Area Marina Protetta Isole Egadi: il relitto ELPIS II
Nel mese di aprile, durante una serie di operazioni di rilievo aereo per la mappatura e caratterizzazione degli habitat costieri dell’intera costa italiana ad altissima risoluzione, è stato effettuato un nuovo rilievo del relitto dell’ELPIS II, che conferma una struttura ancora intatta ben conservata, offrendo una sagoma ben definita sul fondo marino.
Il relitto era già stato identificato da ISPRA mediante fotogrammetria subacquea e rilievi multibeam, in collaborazione con i nuclei dei Carabinieri Subacquei di Roma e Messina.
Affondato nel 1978, l’ELPIS II giace sul fondale all’interno dell’Area Marina Protetta delle Isole Egadi, a sud-ovest dell’Isola Formica. Il relitto si trova a una profondità di 16 metri, con il punto più superficiale a soli 8,5 metri dalla superficie. Si eleva per circa 8 metri dal fondale e misura approssimativamente 53 metri in lunghezza per 11 metri in larghezza.
Come previsto per tutti gli ostacoli subacquei ed i relitti rilevati nell’ambito del progetto MER, anche l’ELPIS II è stato segnalato all’Istituto Idrografico della Marina (IIM), al fine di garantire la sicurezza della navigazione e aggiornare i registri idrografici nazionali.
Sebbene l’obiettivo principale sia la mappatura degli habitat di Posidonia oceanica, nell’ambito della campagna sono stati identificati oltre 50 relitti e 15 altri oggetti subacquei che possono essere di ostacolo alla navigazione.
Questi ritrovamenti forniscono dati preziosi per approfondire la conoscenza dell’ambiente sommerso e supportano sforzi più ampi per la conservazione degli habitat marini di interesse ecologico e per la sicurezza della navigazione.

