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Newsletter ISPRA n. 280 - Anno 2025

ISPRA presenta il quarto rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Conoscere il territorio per prevenire i rischi

ISPRA presenta il quarto rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Conoscere il territorio per prevenire i rischi

Si terrà a Roma il prossimo 30 luglio presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri l’edizione 2024 del Rapporto sul dissesto idrogeologico in Italia. La quarta edizione dedicata a questo tema, aggiorna la mappa nazionale della pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, realizzata dall’ISPRA mediante l’armonizzazione e la mosaicatura delle aree perimetrate dalle Autorità di Bacino Distrettuali, e gli indicatori di rischio. Il Rapporto presenta le attività in corso che porteranno all'aggiornamento delle mappe di pericolosità idraulica e del rischio ai sensi della Direttiva Alluvioni, previsto per il 2026.

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La nuova nave oceanografica dell’ISPRA: fino a 4000 metri di profondità per vincere la sfida dei cambiamenti climatici

La nuova nave oceanografica dell’ISPRA: fino a 4000 metri di profondità per vincere la sfida dei cambiamenti climatici

ISPRA ha presentato alla Camera Arcadia, la nuova nave oceanografica per esplorare il mare profondo e affrontare la sfida climatica
Il  progetto MER  – Marine Ecosystem Restoration ha un nuovo alleato: un laboratorio galleggiante all'avanguardia, un simbolo di equilibrio tra uomo e natura, dove scienza e tecnologia si incontrano per dare voce agli ecosistemi marini e fronteggiare le sfide ambientali del nostro tempo. È Arcadia, la nuova nave oceanografica dell’ISPRA progettata per studiare, monitorare e proteggere gli ecosistemi marini del Mediterraneo. Tecnologie all’avanguardia, missioni scientifiche multidisciplinari e un obiettivo chiaro: raccogliere dati, costruire conoscenza e orientare le politiche ambientali verso un futuro più sostenibile.

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Il progetto MER a Expo Osaka 2025 tra le eccellenze italiane nel settore marittimo

Il progetto MER a Expo Osaka 2025 tra le eccellenze italiane nel settore marittimo

Il mare è tra i protagonisti dell’Expo Osaka 2025 dal tema “Progettare la società futura per le nostre vite” che si terrà dal 13 Aprile al 13 ottobre 2025
Il 22 Luglio in occasione delle celebrazioni della giornata del mare in Giappone, Il Dipartimento per le politiche del Mare della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha organizzato presso l’Auditorium del Padiglione Italia l’evento "Celebrare il mare come fonte di conoscenza e sostenibilità", dedicato a promuovere le eccellenze di settore quali l’economia marittima e la ricerca scientifica. ISPRA è stata protagonista della sessione pomeridiana per presentare il progetto PNRR MER (Marine Ecosystem Restoration) e le implicazioni per la blue economy, a pochi giorni dall’inaugurazione della nuova nave oceanografica Arcadia con cui l’Istituto ha rinnovato il proprio impegno nella tutela del mare mettendo in campo un’infrastruttura scientifica d’eccellenza al servizio della ricerca, dell’ambiente e della collettività.

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Rifiuti speciali in Italia: + 1,9% nel 2023. Record di recupero (73%), lo smaltimento in discarica in calo (-11,2%)

Rifiuti speciali in Italia: + 1,9% nel 2023. Record di recupero (73%), lo smaltimento in discarica in calo (-11,2%)

Online la nuova edizione del rapporto ISPRA
Torna ad aumentare nel 2023 la quantità di rifiuti generati dalle attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale, attestandosi a quasi 164,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (+1,9% rispetto al 2022, corrispondente a più di 3 milioni di tonnellate). L’economia italiana, dal canto suo, ha registrato una crescita più contenuta con aumenti dei valori del Prodotto Interno Lordo e della Spesa per consumi finali sul territorio nazionale, rispettivamente pari allo 0,7% e allo 0,5%.

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Foca monaca: chi l'avvista?

Foca monaca: chi l'avvista?

Buone pratiche da osservare in caso di avvistamento di una foca
Se si avvista una foca monaca è importante ridurre immediatamente ogni potenziale disturbo generato dalla vicinanza umana. Se siamo in barca è necessario ridurre al minimo la velocità e mantenere una distanza di 50 m, senza ostacolare il percorso dell' animale ed evitando rumori e scoppi di voce che potrebbero creargli un grande stress.

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Alla scoperta della vegetazione residuale di un bosco mediterraneo nel cuore di Roma! Attività di Citizen Science

Alla scoperta della vegetazione residuale di un bosco mediterraneo nel cuore di Roma! Attività di Citizen Science

Roma, 4 ottobre
Nell’ambito della iniziativa URBAN NATURE promossa dal WWF per diffondere il valore e la cura della natura in città per il benessere delle persone, il Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA promuove una giornata di incontro tra esperti e cittadini presso il Parco regionale urbano del Pineto di Roma. L’iniziativa condurrà i partecipanti alla scoperta della vegetazione residuale di un bosco mediterraneo nel cuore di Roma: lungo un percorso di circa 3 km i ricercatori dell’Istituto affronteranno gli argomenti inerenti all’importanza della gestione del territorio e della Rete Natura 2000, i licheni quali bioindicatori e bioaccumulatori per il monitoraggio della qualità dell’aria.

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Il Network Nazionale della Biodiversità e il ruolo della Citizen science per il monitoraggio della vegetazione riparia – Il progetto RiVe

Il Network Nazionale della Biodiversità e il ruolo della Citizen science per il monitoraggio della vegetazione riparia – Il progetto RiVe

Corso in modalità e-learning sincrona, 24-25 settembre
Nell’ambito delle attività del Network Nazionale della Biodiversità e del Progetto RiVe (Riparian Vegetation), ISPRA promuove il corso di formazione “Il Network Nazionale della Biodiversità e il ruolo della Citizen science per il monitoraggio della vegetazione riparia – Il progetto RiVe”.

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Linee elettriche critiche e avifauna: la silenziosa minaccia alla sopravvivenza delle specie più vulnerabili

Linee elettriche critiche e avifauna: la silenziosa minaccia alla sopravvivenza delle specie più vulnerabili

In Italia le linee elettriche pericolose per gli uccelli si sviluppano per centinaia di migliaia di chilometri, con impatti rilevanti sull’avifauna La produzione di energia elettrica e la sua distribuzione hanno cambiato la vita degli umani e il paesaggio negli ultimi decenni. A fronte di una forte innovazione tecnologica del settore collegata a studi sull’utilizzo delle fonti rinnovabili per ridurre l’emissione in atmosfera di gas climalteranti, una parte dei sistemi di trasporto elettrico sono rimasti pressoché invariati negli ultimi decenni.

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La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori torna a settembre

La Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori torna a settembre

Anche quest'anno ISPRA partecipa alla Notte Europea delle Ricercatrici e dei Ricercatori  insieme ad altri enti pubblici di ricerca ed Università. L'iniziativa, che si terrà in tutta Europa il 26 e 27  settembre, sarà l'occasione per avvicinare i cittadini al mondo della ricerca scientifica e scoprire le attività e i risultati della ricerca pubblica sui temi di maggiore attualità.

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Testuggine palustre europea - Monitoraggio di una specie in pericolo

Testuggine palustre europea - Monitoraggio di una specie in pericolo

ISPRA svolge attività di monitoraggio della Testuggine palustre europea (E mys orbicularis) presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano (Roma), un'area protetta di grande valore per la biodiversità che custodisce. La Testuggine palustre europea è una specie autoctona classificata come “in pericolo di estinzione” nella Lista Rossa IUCN dei vertebrati italiani (2022). La sua popolazione si è drasticamente ridotta nel Paese a causa della degradazione e scomparsa degli habitat acquatici idonei e della competizione con specie aliene invasive, come la Testuggine dalle orecchie Rosse (Trachemys scripta elegans).

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Contest fotografico "Il consumo di suolo in Italia 2025"

Contest fotografico "Il consumo di suolo in Italia 2025"

Uno scatto per raccontare
il cambiamento ISPRA e SNPA rinnovano l'iniziativa del contest fotografico per coinvolgere professionisti, amatori del mondo della fotografia del paesaggio e della street photography e chiunque voglia testimoniare l’effetto del consumo di suolo sul territorio, di come i nuovi cantieri, gli edifici, le nuove infrastrutture e i capannoni industriali, la logistica e la grande distribuzione, hanno modificato e continuano a modificare profondamente l’assetto del paesaggio. Il concorso è aperto a tutti e le immagini possono essere scattate su tutto il territorio nazionale con qualsiasi dispositivo fotografico digitale o analogico.

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Pubblicazione RETICULA n. 39/2025

Pubblicazione RETICULA n. 39/2025

È disponibile online il numero 39 della rivista tecnico-scientifica RETICULA
Questo numero presenta, nell’Editoriale, il Regolamento (UE) 2024/1991 per il Ripristino della Natura e le future tappe per la definizione dei Piani Nazionali di Ripristino. La sezione degli articoli ospita un contributo che, muovendo dalla analisi riportata in un recente quaderno di ISPRA, evidenzia punti di forza e criticità dei Piani Comunali del Verde.

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Diga di Pavana: ISPRA e Agenzie Ambientali controllano la ripresa della fauna ittica dopo il danno del 2020

Diga di Pavana: ISPRA e Agenzie Ambientali controllano la ripresa della fauna ittica dopo il danno del 2020

Gli esperti di ISPRA, Arpa Toscana e Arpae Emilia-Romagna sono stati impegnati il 21 e 22 luglio in sopralluoghi lungo il torrente Limentra di Sambuca e il fiume Reno per verificare l'efficacia degli interventi di ripristino ambientale dopo l’incidente del 2020 alla diga di Pavana (PT). I controlli sono parte attiva del percorso di riparazione del danno ambientale ordinato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) al gestore della diga.

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Osserva e segnala la flora e fauna intorno a te anche in vacanza!

Osserva e segnala la flora e fauna intorno a te anche in vacanza!

Partecipa all'iniziativa "Biodiversità in posa" del Network Nazionale della Biodiversità di ISPRA dedicata alla raccolta e alla condivisione di osservazioni sulla fauna, la flora e l'ambiente naturale effettuate dai cittadini
“Biodiversità in posa” offre la possibilità, grazie al collegamento con l’APP iNaturalist, a chiunque interessato e in qualsiasi momento, di mettere in condivisione con il Network segnalazioni attraverso immagini sulla natura realizzate sia a livello professionale che amatoriale costituendo così un canale di ingresso per i dati.

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Questa newsletter non rappresenta una testata giornalistica: riportando un elenco di segnalazioni di iniziative ambientali, viene aggiornata esclusivamente sulla base della disponibilità di nuove informazioni.
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