Istituto Superiore per la Protezione
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AquaTrace

Da novembre 2012, l’ISPRA, assieme ad altri 21 partner internazionali, partecipa al progetto AquaTrace, finanziato dalla Comunità Europea, che punta a "sviluppare strumenti per tracciare e valutare l'impatto genetico del pesce allevato”.

Focalizzandosi sulle specie maggiormente allevate in Europa, ovvero trota, salmone, spigola, orata e rombo chiodato, AquaTrace sta mettendo a punto nuovi marcatori molecolari, basati sull’analisi del DNA e validati forensicamente, in grado di identificare il pesce di acquacoltura, consentire la tracciabilità geografica delle popolazioni naturali, ed individuare eventuali incroci tra selvatici e allevati; fornendo così ad allevatori, scienziati ed istituzioni nuovi strumenti di controllo ed efficaci indicatori ambientali.
Si stanno inoltre localizzando alcune regioni del genoma responsabili delle differenze morfologiche e comportamentali tipiche del pesce addomesticato.
A chiusura del progetto verrà anche effettuata un’analisi del rischio connesso alle fughe dagli impianti d’acquacoltura, o al rilascio in natura di pesci allevati.

Questo tipo di approccio è ormai essenziale per garantire un futuro prosperoso e sostenibile all'industria europea dell’acquacoltura, e i risultati attesi saranno spendibili in diversi campi, fra cui:

  • Supporto alle avannotterie (programmi di domesticazione e di miglioramento genetico)
  • Monitoraggio ambientale legislazione comunitaria o nazionale
  • Sviluppo di linee guida e raccomandazioni di buone pratiche sia per la produzione che per i ripopolamenti
  • Valutazione del rischio e della sostenibilità ambientale dell'acquacoltura
  • Certificazione e tracciabilità
  • Controlli del mercato ittico e individuazione di frodi alimentari
  • Approfondimento delle conoscenze sulle popolazioni selvatiche.

È possibile saperne di più e seguire gli ultimi sviluppi del progetto direttamente sul sito, ma anche attraverso la pagina Facebook e l’account Twitter.