Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Progetto MER – Mappatura costiera: esplorazione delle meraviglie sommerse del Parco Archeologico di Baia

Appena al largo della costa di Napoli, sotto le tranquille acque di Baia, si cela uno dei tesori sommersi più affascinanti del Mediterraneo: il Parco Archeologico Sommerso di Baia. Questo sito unico nel suo genere offre uno straordinario sguardo sull’antica civiltà romana, oggi adagiata tra i 5 e i 13 metri sotto il livello del mare. 

Un tempo lussuosa località dell’aristocrazia romana, Baia era celebre per la sua opulenza e per le sue terme. Nel corso dei secoli, l’attività vulcanica e il fenomeno della subsidenza costiera hanno progressivamente fatto sprofondare parte della città sotto le acque. Oggi, il parco subacqueo conserva i resti del Lacus Baianus e del Portus Julius, due importanti porti dell’Impero Romano. A ovest, il porto di Capo Miseno serviva come base per la flotta imperiale romana.

Il 5 giugno 2025 è stato effettuato un rilievo aereo LiDAR batimetrico ad alta risoluzione sulla regione Campania, è stato possibile mappare il fondale marino con una risoluzione pari o superiore a 1 m², rivelando con estrema nitidezza la disposizione e le strutture dell’antica città sommersa. Tra le caratteristiche identificate figurano le mura marine, l’ingresso al Portus Baianus, la Villa dei Pisoni, la Secca Fumosa e il Portus Julius.

L’obiettivo principale dell’indagine, condotta nell’ambito del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration), era la mappatura degli habitat di fanerogame marine. Tuttavia, il rilievo ha prodotto anche immagini dettagliate del Parco Archeologico Sommerso di Baia, dimostrando l’efficacia dell’utilizzo della batimetria LiDAR avanzata per applicazioni multidisciplinari. In quest’area, rovine antiche e praterie di fanerogame marine convivono fianco a fianco, evidenziando il potenziale di strategie di conservazione integrate, capaci di proteggere sia il patrimonio culturale che gli ecosistemi naturali.

Istituito come area protetta nel 2002, il Parco Archeologico Sommerso di Baia rappresenta un unicum nel Mediterraneo, dove tutela archeologica e conservazione ambientale si fondono armoniosamente. È una testimonianza viva della storia stratificata della regione e dell’importanza di preservare congiuntamente il patrimonio culturale e gli ambienti marini. Con le sue rovine sommerse e le praterie di Posidonia oceanica, Baia si afferma come esempio virtuoso di come la tecnologia possa supportare efficacemente gli sforzi di conservazione multidisciplinari.

Galleria fotografica