Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

Emergenza - Primo rapporto sulle attivazioni del Sistema: dati 2024

il 06/11/2025 dalle 11:00 alle 12:30 Fiera di Rimini, Ecomondo, Stand MIMIT, ISPRA/SNPA, (Hall SUD/203-C) | Spazio Talk Facciamo Circolare,
Evento di presentazione del primo rapporto nazionale di Sistema dedicato alle attivazioni delle Agenzie Ambientali in contesti emergenziali, elaborato sulla base dei dati riferiti all’anno 2024 Il Ruolo Strategico del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) nella Difesa del Territorio e nella Gestione degli Aspetti Ambientali in Situazioni Emergenziali: in un’ottica di economia circolare, la riduzione della vulnerabilità territoriale rappresenta un fattore chiave per contenere i costi e migliorare la resilienza dei territori.

Presentazione del “Rapporto sulle criticità ambientali MASE – ISPRA 2022-2024”

il 05/11/2025 dalle 11:00 alle 13:00 Rimini, Fiera Ecomondo, stand MASE,
La tutela dell’ambiente e la prevenzione del degrado delle sue componenti fondamentali rappresentano una priorità strategica nell’azione quotidiana del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica. A questo obiettivo cruciale è dedicata la materia del danno ambientale disciplinata dalle disposizioni contenute nella  Direttiva 2004/35/CE  del Parlamento europeo e del Consiglio, recepita nell’ordinamento nazionale dalla Parte Sesta del  Decreto Legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Codice dell’Ambiente)

Un inquinamento, una risposta integrata mare-costa. Incontri per la gestione di emergenze di livello 2

dal 21/10/2025 al 23/10/2025 Ancona, sala Marconi ADSP MAC,
Nell’ambito di una Convenzione tra MASE ed ISPRA, è stato avviato un progetto di approfondimento sulle sinergie operative discendenti dal “Piano antinquinamento MiTE” e le pianificazioni nazionali e locali, che affrontano le modalità di risposta, in mare e sulla costa, in caso di inquinamenti accidentali causati da sversamenti di prodotti petroliferi e sostanze chimiche pericolose e nocive (HNS).

Aggiornamento incendi 2025 in Italia: aumentano le superfici in fumo e gli impatti sulle foreste rispetto al 2024. Sono sedici le regioni colpite da incendi

Disponibili online i dati aggiornati dell’ISPRA: link: https://www.isprambiente.gov.it/files2025/attivita/relazione-incendi-boschivi-2025.pdf/ Dal 1° gennaio al 15 settembre 2025, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile prodotto da European Forest Fire Information System (EFFIS), a scala nazionale sono stati rilevati circa 1600 grandi incendi boschivi, per una superficie totale bruciata pari a quasi 890 km 2 . La stagione incendi 2025 compete con quella del 2023 per il peggiore risultato negli ultimi 4 anni, sia in termini di superficie complessiva bruciata, che per impatto sugli ecosistemi forestali.

Un inquinamento, una risposta integrata mare-costa. Incontri per la gestione di emergenze di livello 2

dal 30/09/2025 al 02/10/2025 Cagliari,
Nell’ambito di una Convenzione tra MASE ed ISPRA, è stato avviato un progetto di approfondimento sulle sinergie operative discendenti dal “Piano antinquinamento MiTE” e le pianificazioni nazionali e locali, che affrontano le modalità di risposta, in mare e sulla costa, in caso di inquinamenti accidentali causati da sversamenti di prodotti petroliferi e sostanze chimiche pericolose e nocive (HNS).

Diga di Pavana: ISPRA e Agenzie Ambientali controllano la ripresa della fauna ittica dopo il danno del 2020

dal 21/07/2025 al 22/07/2025
Gli esperti di ISPRA, Arpa Toscana e Arpae Emilia-Romagna sono stati impegnati il 21 e 22 luglio in sopralluoghi lungo il torrente Limentra di Sambuca e il fiume Reno per verificare l'efficacia degli interventi di ripristino ambientale dopo l’incidente del 2020 alla diga di Pavana (PT). I controlli sono parte attiva del percorso di riparazione del danno ambientale ordinato dal Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) al gestore della diga.

ISPRA fa i conti degli incendi boschivi: nel 2024 l’Italia brucia meno rispetto ai 5 anni precedenti

Restano colpite 16 regioni su 20 Online Ecosistemi ed incendi boschivi in Italia Durante il 2024 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514 km2 (quasi la metà della superficie del comune di Roma Capitale). Di questi, il 20% (circa 103 km2 - una superficie quasi confrontabile con l’estensione del Lago di Bolsena) erano composti da ecosistemi forestali. Il 46% dei boschi bruciati era rappresentato da latifoglie sempreverdi, quali leccete e macchia mediterranea, il 37% di boschi di latifoglie decidue (che perdono le loro foglie nella stagione fredda e le ritrovano in primavera) e il 14% di boschi a conifere.

Prosegue in Puglia il Progetto HANDY, “Strengthen the specialistic skills of the emergency services to respond to climate change events”

dal 14/05/2025 al 15/05/2025 Bari,
Finanziato dal Programma Interreg Italia-Croazia 2021/2027 il Progetto HANDY  ha come obiettivo principale la standardizzazione della formazione specialistica delle forze operative di Protezione Civile italiane e croate, per garantire un approccio armonizzato alle procedure di intervento in caso di disastri naturali, come gli sversamenti in mare di petrolio, incendi, terremoti e inondazioni. In questo contesto, ISPRA è stata incaricata di formare i volontari sui temi della gestione delle emergenze ambientali in mare e lungo la costa, con particolare attenzione alle tecniche di valutazione della contaminazione costiera (SCAT), alle strategie e alle tecniche di intervento, nonché agli scenari di rischio.

Rientro in atmosfera del modulo spaziale Cosmos 482

Il Dipartimento della Protezione Civile segue l’evento in stretto contatto con ASI: le probabilità di un reale impatto sul territorio italiano sono estremamente basse e quantificabili in una su un milione Il modulo di landing sovietico Cosmos 482, lanciato nel 1972 verso Venere e rimasto in orbita per oltre cinquant’anni a causa di un guasto, si sta dirigendo verso l’atmosfera con un rientro incontrollato.

Incontro del Coordinamento Intercomunale sugli incendi boschivi

il 18/01/2025 dalle 09:30 alle 12:00 Fondi (LT),
Il prossimo 18 gennaio, a Fondi, l’incontro pubblico del Coordinamento Intercomunale sugli incendi boschivi. Da mesi è stato costituito un Coordinamento Intercomunale che si riunisce regolarmente per promuovere un reale impegno di tutte le comunità locali contro il devastante fenomeno degli incendi boschivi.

Il ruolo strategico del SNPA nella difesa del territorio e nella gestione degli aspetti ambientali in situazioni emergenziali

08/11/2024 Rimini, Fiera Ecomondo,
Rischio per l’ambiente e Rischio Ambientale: due aspetti da valutare nel supporto alla gestione di un'emergenza L’evento si propone di approfondire il ruolo del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA) in situazioni emergenziali, mettendo in luce l’impatto degli eventi sulle matrici ambientali. Saranno evidenziate la complessità e la disomogeneità delle situazioni affrontate, nonché le competenze tecnico-scientifiche, la profonda conoscenza del territorio e della normativa ambientale che rendono il SNPA un “attore” essenziale in situazioni critiche.

Un inquinamento, una risposta integrata mare-costa

dal 01/10/2024 al 03/10/2024 Civitavecchia,
Incontri per la gestione di emergenze di livello 2 Nell’ambito di una Convenzione tra MASE ed ISPRA, è stato avviato un progetto di approfondimento sulle sinergie operative discendenti dal “Piano antinquinamento MiTE” e le pianificazioni nazionali e locali, che affrontano le modalità di risposta, in mare e sulla costa, in caso di inquinamenti accidentali causati da sversamenti di prodotti petroliferi ed sostanze chimiche pericolose e nocive (HNS).

Rilevazione del plume associato all’incendio di Roma in località Casal Lumbroso del 17 luglio 2024

Rilevazione del plume associato all’incendio avvenuto nella zona di Casal Lumbroso – Massimina (Roma) il 17 luglio 2024. L'ISPRA, attraverso il suo Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale, si è attivata per seguire la dispersione della nube atmosferica (plume) generata dall'incendio verificatosi in una zona periferica ovest di Roma, in prossimità del Grande Raccordo Anulare, in via Casal Lumbroso, presumibilmente intorno alle ore 14:00.

Incendi boschivi nel 2023: superfici percorse da incendi in calo al nord e centro, aumentano nelle regioni del sud e nelle isole

Bruciato più 36% delle superfici rispetto all’anno precedente  Durante il 2023 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 1073 km 2 (quasi un terzo della Val D’Aosta). Di questi, circa 157 km 2 (una superficie confrontabile con l’estensione del Lago di Como) erano composti da ecosistemi terrestri forestali. Il 63% era rappresentato da latifoglie sempreverdi quali leccete e macchia mediterranea; il 17% di boschi a conifere e il 15% di boschi di latifoglie decidue in prevalenza boschi misti a querce.

Il 28 e 29 maggio a largo di Viareggio l’esercitazione antinquinamento RAMOGEPol

dal 28/05/2024 al 29/05/2024 Viareggio,
Organizzata dal MASE nell’ambito dell’accordo RAMOGE con Francia e Principato di Monaco. Verrà simulato, con sostanze naturali, un inquinamento in mare; coinvolti satelliti, droni, mezzi aero-navali.  Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica ha organizzato per il 28 e 29 maggio, nell’ambito dell’accordo RAMOGE tra Italia, Francia e Principato di Monaco, un’esercitazione internazionale antinquinamento denominata RAMOGEPol “Versiliana 2024”, al largo delle coste di Viareggio, in stretta collaborazione con il Segretariato Ramoge e con la Guardia costiera. L’obiettivo è testare con il massimo realismo l’organizzazione, il coordinamento e la prontezza di risposta all’inquinamento. Saranno per questo coinvolti numerosi attori nazionali ed internazionali ed impiegate le più avanzate tecnologie ed i mezzi di risposta: satelliti, droni, navi, aerei ed elicotteri specializzati nelle attività antinquinamento, per un totale di ventidue mezzi.

Sottoscritta la Convenzione attuativa di collaborazione tecnico-scientifica per la rimozione di residuati del munizionamento dai fondali marini prospicienti le aree esercitative di Capo Teulada (SU) e Torre Veneri (LE)

22/04/2024 Roma,
Sottoscritta oggi, in occasione della 54 a Giornata mondiale della Terra, istituita per promuovere la salvaguardia del nostro pianeta, la "Convenzione attuativa di collaborazione tecnico-scientifica per la rimozione di residuati del munizionamento dai fondali marini prospicienti le aree esercitative di Capo Teulada (SU) e Torre Veneri (LE)" fra lo Stato Maggiore dell’Esercito, rappresentato dal Generale di Brigata Marco De Crescenzo, Direttore della Direzione per il Coordinamento Centrale del Servizio di Vigilanza e Prevenzione e Protezione dello SME, e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, rappresentato dal l’Ing. Claudio Numa, Responsabile del Centro Nazionale per le Crisi e le Emergenze ambientali e il danno.

Rilevazione del plume associato all’incendio in una discarica abusiva vicino Ardea (RM) l’8 aprile 2024

L'ISPRA, attraverso il suo Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale, si è attivata per seguire la dispersione della nube atmosferica (plume) generato dall'incendio verificatosi in una discarica abusiva sita in località Montagnano nel territorio del comune di Ardea (Roma) in data 8 aprile 2024 presumibilmente intorno alle ore 05:00. Per analizzare l’evento sono stati utilizzati i dati SEVIRI nel canale visibile ad alta risoluzione HRV del satellite geostazionario METEOSAT MSG2 tra le 07:00 e le 10:00. La riflettività è stata confrontata con quella misurata nel giorno di riferimento 7 aprile 2024.

Un inquinamento, una risposta integrata mare-costa

dal 15/04/2024 al 17/04/2024 Bari, Sala Conferenze Terminal Crociere del Porto,
A Bari si svolgeranno, dal 15 al 17 aprile, tre giorni di incontri per rafforzare la collaborazione tra gli attori che gestiscono le emergenze in mare e sulle coste. Il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza energetica e ISPRA hanno avviato un progetto comune per approfondire le modalità di cooperazione, nell’ambito del Piano di pronto intervento del MASE e delle pianificazioni nazionali e locali, per la difesa del mare e delle zone costiere in caso di inquinamento causato da sversamenti di prodotti petroliferi e sostanze pericolose e nocive.

Motonave Rubymar: esperto ISPRA a supporto delle Autorità Yemenite per far fronte all'emergenza ambientale

Il dott. Luigi Alcaro dell'ISPRA è stato selezionato dall'Emergency Response Coordination Centre della Commissione europea, tra i vari candidati a livello internazionale, a supportare le Autorità Yemenite per far fronte all'emergenza ambientale originatasi dall'affondamento della motonave Rubymar e conseguentemente del suo carico inquinante a seguito dell'attacco terroristico degli Houti del 18 febbraio. L'esperto ISPRA è chiamato a valutare il rischio di danno agli ecosistemi marini derivanti dal potenziale rilascio in mare del combustibile di bordo e del carico di fertilizzanti (circa 28000 tonnellate) e a formulare ipotesi di interventi sul relitto per la mitigazione delle conseguenze del rilascio inquinante.

É on-line la nuova Banca dati indicatori ambientali ISPRA

Uno strumento efficace per conoscere lo stato dell’ambiente in Italia Sviluppata in un’ottica di miglioramento, per far fronte a sfide ambientali sempre più pressanti e per soddisfare le nuove esigenze conoscitive, anche di scenari futuri, la Banca dati degli indicatori ambientali ISPRA diffonde in modalità dinamica e tempestiva informazioni statistiche di dettaglio caratterizzate da un’elevata solidità scientifica.

Ecosistemi forestali ed incendi: Stagione Incendi 2023

In Italia, durante la stagione degli incendi, definita dal 15 giugno al 15 settembre, risultano colpiti da incendi boschivi quasi 75000 ettari di territorio, di cui quasi 11000 ha coperti da ecosistemi forestali. Le foreste maggiormente coinvolte risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (65%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%).

Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 15 ottobre 2023

In Italia, dal 1° gennaio al 15 ottobre 2023, aumenta ancora l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi, prossimi a 98000 ettari, di cui oltre 14000 ha coperti da ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (18%).

Riunione di Esperti europei sul tema del Danno ambientale nell'ambito dei progetti IMPEL CAED e IMPEL GIEDA

dal 25/09/2023 al 27/09/2023 Roma, ISPRA - Via V. Brancati 48,
Nelle giornate 25, 26 e 27 settembre 2023, ISPRA ha ospitato presso la propria sede in via Brancati 48, un gruppo numeroso di colleghi internazionali dell’IMPEL Network per lo svolgimento dei lavori dell’Expert Team Cross-Cutting, co-coordinato da ISPRA, e dei progetti IMPEL CAED (Criteria for the Assessment of the Environmental Damage), IMPEL GIEDA (Geospatial Intelligence for Environmental Damage Assessment), coordinati da ISPRA, e IMPEL Climate Emergency Umbrella Program Project, coordinato dalla SEPA (Scottish Environment Protection Agency).

Audizione del Direttore generale dell'ISPRA in Commissione Ambiente della Camera dei Deputati

27/09/2023 Diretta streaming,
Oggi alle 10.45 si terrà in Commissione Ambiente della Camera l'audizione del Direttore Generale ISPRA, Maria Siclari, e del Responsabile del Centro Nazionale per le crisi e le emergenze ambientali e il danno dell'Istituto,  nell'ambito dell'esame delle proposte di legge C.  589 ​ Trancassini e C.  647 ​ Braga, recanti modifiche al codice della protezione civile e altre norme in materia di gestione delle emergenze di rilievo nazionale e per la disciplina organica degli interventi di ricostruzione nei territori colpiti da eventi emergenziali di rilievo nazionale.

Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 25 settembre 2023

In Italia, nel periodo considerato, dal 1 gennaio al 23 settembre, risulta in aumento l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, superati 86 000 ha, di cui oltre il 15% erano coperti da ecosistemi forestali. Gli ecosistemi forestali maggiormente coinvolti risultano, con buona approssimazione, porzioni di macchia mediterranea e boschi di leccio (64%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (18%).

Le emergenze ambientali in mare. Test di utilizzo dei droni

il 03/10/2023 dalle 18:00 alle 20:00 Ventotene, Sala Polifunzionale del Comune,
Migliorare la risposta in caso di emergenze da inquinamento marino e rischio chimico nei porti di alcuni paesi del Mediterraneo, attraverso un approccio integrato terra-mare. E’ l’obiettivo del progetto europeo IRA-MAR (Improving the Integrated Response to pollution Accident at sea and chemical risk in port) di cui ISPRA è partner per l’Italia e che vede la partecipazione di altri paesi dell’area mediterranea.

Sviluppo di un intenso medicane sul Golfo della Sirte

E’ in corso lo sviluppo di un intenso medicane (piccolo ciclone simil-tropicale) al largo del Golfo della Sirte. La struttura di piccola scala è prevista stazionare alcuni giorni tra il Mar Ionio ed il Golfo della Sirte con onde previste aventi altezza significativa al largo eccedenti 6 m. La piena maturità del fenomeno è prevista per il 9 settembre quando il ciclone dovrebbe essere in prossimità delle coste della Libia. Data la difficoltà di prevedere con accuratezza la traiettoria del medicane, l’evolvere della situazione è attentamente monitorata.