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Biodiversità: parte campagna ISPRA sui banchi del Canale di Sicilia

Parte in questi giorni la seconda campagna di monitoraggio dell’ISPRA sui banchi dello stretto di Sicilia (noto come Canale di Sicilia), inclusa nel progetto dell’Osservatorio Regionale della Biodiversità della Regione Siciliana” (ORBS). In questa campagna, condotta a bordo dell’Astrea, nave oceanografica dell’ISPRA, il monitoraggio sarà incentrato su Banco Avventura, Banco Pantelleria e Banco Graham, quest’ultimo famoso per l’Isola Ferdinandea, edificio vulcanico emerso nel 1831 e inabissatosi solo sei mesi dopo.
I Banchi sono rilievi sottomarini di origine vulcanica o sedimentaria, che si elevano dalla piattaforma continentale fino a pochi metri sotto il livello del mare. Ricchi di specie e di habitat protetti da direttive e convenzioni internazionali, rivestono un ruolo ecosistemico fondamentale, rappresentando delle aree protette naturali in mare aperto, almeno in parte al riparo dall’ impatto antropico (pesca, inquinamento, fruizione turistica) e naturale di origine costiera (apporto terrigeno e di nutrienti da parte di corsi d’acqua, sedimentazione). La ricerca prevede in primo luogo l’impiego di  strumenti e metodologie che consentono indagini in remoto non distruttive, come il ROV (Remotely Operated Vehicle), una telecamera filoguidata, equipaggiata anche di fotocamera, che può arrivare fino a 500 metri di profondità, e il MultiBeam, o ecoscandaglio multifascio, che permette di realizzare carte batimetriche dettagliate del fondale anche in 3D.
Gli obiettivi principali del monitoraggio:

  • realizzare una mappatura dei banchi Avventura, Graham e Pantelleria attraverso MultiBeam, con restituzione di carte geomorfologiche e bionomiche georeferenziate;
  • studiare la biodiversità associata ai singoli banchi tramite censimenti visuali effettuati attraverso sistemi remoti e campionamenti strumentali (benna, box-corer ecc.);
  • realizzare un censimento delle specie vegetali e animali e degli habitat sottoposti a tutela (protected) o ritenuti a rischio (endagered) dalle direttive e convenzioni internazionali, quali la Direttiva CE 92/43 (Direttiva Habitat).


Nel corso della prima campagna, realizzata sulle stesse aree, è emersa la rilevanza e vulnerabilità della biodiversità specifica ed ecosistemica che caratterizza questi bassi fondali in mare aperto del Mediterraneo Centrale: numerosissimi gli habitat e specie identificati, molti dei quali già protetti o a sfruttamento limitato, oppure inclusi nelle liste rosse dell’IUCN (International Union for Conservation of Nature) come specie minacciate, in pericolo, con trend in declino o poco conosciute.
Il Progetto ORBS, di cui fanno parte queste attività, è  un vasto lavoro di ricerca che viene da un Accordo di Programma Quadro stipulato nel 2011 tra Dipartimento Ambiente della Regione Siciliana, ISPRA, CNR e ARPA Sicilia. Promosso per contribuire all’attuazione della Strategia nazionale della Biodiversità, l’Osservatorio ha come obiettivo la realizzazione della base conoscitiva per consentire alla Regione Sicilia di adempiere alle attività inerenti la biodiversità e alle raccomandazioni nazionali ed internazionali sulla sua conservazione. Il monitoraggio dei Banchi è solo una delle attività di ricerca previste dall’ISPRA: sono già state avviate la ricognizione ed elaborazione dati su specie e habitat di ambienti marino-costieri e umidi inclusi nella rete Natura 2000 e nelle Aree marine protette, e campagne di ricerca con diversi obiettivi, tra i quali:

  • sviluppare tecniche per il monitoraggio subacqueo di specie e habitat protetti dalla Direttiva Habitat, da censire al fine di identificare nuovi siti di importanza comunitaria;
  • studiare le forme di vita estremofile associate ad emissioni geotermiche  costiere e profonde, valutando gli effetti delle emissioni su specie protette;
  • Identificare e studiare le principali biocenosi e specie bentoniche e bento-pelagiche di interesse conservazionistico ai sensi del protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona per la protezione del mar Mediterraneo.