Conoscere e studiare la fauna: ISPRA incontra le scuole del territorio
Nell’ambito del Programma di iniziative di educazione ambientale e alla sostenibilità 2024/25 più di 80 alunni, provenienti da due scuole della provincia di Bologna, hanno potuto vivere in prima persona l’esperienza di che cosa significhi studiare la fauna ai fini della sua gestione e conservazione, partecipando ad attività che simulano il monitoraggio ed il riconoscimento sul campo dei mammiferi terrestri, ed esplorando i laboratori di genetica della conservazione per scoprire come lo studio del DNA possa contribuire a conoscere e salvaguardare le popolazioni selvatiche.
Le attività didattiche sono state svolte a titolo gratuito da marzo a maggio. Gli studenti di una scuola di secondo grado hanno visitato la sede ISPRA di Ozzano, situata in un ex fondo agricolo diventato sito di interesse comunitario all’interno della Rete Natura 2000, e hanno partecipato alle diverse attività educative organizzate dall’Istituto quali incontri in aula, attività laboratoriali, ed escursioni all’aria aperta. Nello stesso periodo esperti ISPRA hanno coinvolto gli alunni di una scuola di primo grado alla scoperta della mammalofauna italiana, recandosi nella sede stessa della scuola, e portando attrezzature e materiali attraverso i quali conoscere le tecniche di studio e monitoraggio attualmente utilizzate sul campo.
Nel corso dell’incontro con gli studenti nella sede ISPRA di Ozzano è stata fatta una dimostrazione con un drone per illustrare le diverse applicazioni di questo strumento per lo studio e il monitoraggio dei mammiferi terrestri. L’utilizzo dei droni consente di raccogliere dati a lungo termine, anche su grandi superfici e in aree non raggiungibili dagli operatori, sul comportamento e l'uso dell'habitat, nell’arco dell’intera giornata, comprese le ore notturne. Allo stesso tempo permette di ridurre al minimo il disturbo arrecato alle popolazioni animali e di contenere i costi delle missioni degli operatori sul campo.
Le attività didattiche verranno rendicontate anche nel progetto europeo Science Together Net.
