Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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LIFE PolliNetWork

Life PolliNetWork è un progetto italiano per la conservazione di apoidei, farfalle e sirfidi, i principali impollinatori, cofinanziato dall’Unione Europea e con un contributo economico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) e della Fondazione CARIPLO.
Il progetto mira a contribuire all’attuazione dell’iniziativa europea per gli impollinatori, migliorando le conoscenze sul loro declino, sulle cause e le conseguenze, migliorando lo status di conservazione dei tre gruppi principali di impollinatori, mobilitando la società e promuovendo la pianificazione e la cooperazione strategiche a tutti i livelli.

Il Progetto mira a creare un network costituito da aree e corridoi ecologici, questi ultimi funzionali a trasformare le infrastrutture che punteggiano e attraversano l’Italia – strade, ferrovie, stazioni elettriche – in corridoi definiti “Buzz Lines”, dove gli impollinatori possano nutrirsi, riprodursi e quindi muoversi in sicurezza tra le aree. Oltre ai margini di strade e binari, il progetto interesserà are adibite a stazioni elettriche, le Oasi protette del WWF e aziende agricole, creando una vera e propria rete nazionale di habitat favorevoli. 88 ettari verranno ripristinati entro il 2030 in 11 regioni italiane (Piemonte, Lombardia, Trentino, Toscana Marche, Umbria, Lazio, Campania, Basilicata Sardegna, Sicilia).

Il progetto, coordinato da WWF Italia e che si concluderà nel 2030 prevede, oltre alla sperimentazione e all’adozione di nuovi metodi di gestione delle diverse aree, anche il ripristino degli habitat attraverso un mix di sementi autoctone specificamente selezionate per attrarre impollinatori e che verranno sperimentati e quindi resi disponibili su larga scala.

Il monitoraggio scientifico verrà effettuato con transetti permanenti per misurare l’aumento del numero di specie e l’incremento delle loro popolazioni anche oltre la scadenza del progetto: per questa attività l’obiettivo è un incremento, nei 60 mesi di progetto, tra il 10% e il 30% del numero di specie impollinatori monitorati. Inoltre, verrà svolta un’intensa attività di formazione con workshop per tecnici e gestori delle aree interessate da infrastrutture, operatori di aree protette e agricoltori. I cittadini verranno coinvolti in eventi di Citizen Science di monitoraggio e si svolgeranno attività educative per 5.000 tra docenti e studenti ed un contest per gli istituti tecnici-agrari. 

I NUMERI DEL PROGETTO
· Data di inizio: 01/09/2025
· Data di fine: 31/08/2030
· Durata: 60 mesi
· Territorio: 11 regioni italiane, con repliche in altre 8
· Habitat ripristinati: 88 ettari (44 in aree protette, 17 in infrastrutture, 27 in aziende agricole)
· Cittadini coinvolti: 100.000
· Educazione: 5.000 tra docenti e studenti
· Obiettivo: +10-30% di impollinatori monitorati

I PARTNER
11 partner coordinati da WWF Italia:
Ricerca e monitoraggio: Alma Mater Studiorum – Università di Bologna, Università degli Studi di Torino, Università di Pisa, ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale)
Gestori infrastrutture: Anas (Società del Gruppo FS), Rete Ferroviaria Italiana S.p.A., Terna
Mondo agricolo: Copagri – Confederazione Produttori Agricoli
Tecnologia: TeamDev Ecosystem (sviluppo strumenti digitali per il monitoraggio)
Con il sostegno di MASE (Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica) e Fondazione Cariplo.