Istituto Superiore per la Protezione
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"Il mare che non ti aspetti", "Che succede laggiù?"

Relitti e siti archeologici sommersi: la fotogrammetria multivista
Parte oggi la campagna di divulgazione dell'ISPRA per raccontare le specifiche e molteplici attività sviluppate dai propri ricercatori, anche in team con altri settori di intervento, in ottemperanza ai programmi condivisi in ambito europeo, sia attraverso l’osservazione e il monitoraggio degli ambienti marini, sia in ambito della ricerca in laboratorio.
La prima uscita della campagna è dedicata ai relitti e siti archeologici sommersi: la fotogrammetria multivista.
Tra mari, laghi e fiumi, il nostro Paese è ricco di reperti archeologici anche in acqua, troviamo relitti, resti di cittá sommerse, villaggi palafitticoli e villaggi preistorici. Sono preziose pagine di storia ed incredibili serbatoi di biodiversitá, un patrimonio inestimabile da tutelare e valorizzare, ma spesso difficile materialmente da raggiungere perché situato a grandi profonditá. Di recente, l’avvento di tecniche futuristiche ha facilitato la perlustrazione dei fondali marini fornendo incredibili ricostruzioni tridimensionali.