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Conferenze delle Parti delle Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma: EU e partner internazionali spingono per un futuro più toxic-free e circolare per tutti

Le Conferenze delle Parti  2021-2022 delle Convenzioni di Basilea, Rotterdam e Stoccolma (BRS COP) si sono concluse a Stoccolma lo scorso 1 giugno in occasione del summit internazionale Stockholm+50 e a Ginevra lo scorso 17 giugno. Si tratta dei tre principali accordi ambientali multilaterali con l’obiettivo comune di proteggere la salute umana e l’ambiente dalle sostanze chimiche pericolose e dai rifiuti.

La Commissione Europea ha preso parte agli incontri delle tre UN COP contribuendo in modo determinante alle decisioni adottate per una sana gestione di sostanze chimiche e rifiuti, pietre miliari della Convenzione di Basilea e sostenendo sempre sotto la stessa Convenzione l’impegno sui rifiuti di plastica proponendo l’avvio dello sviluppo di un nuovo standard per la gestione di pneumatici usati, importante fonte di microplastiche. Sotto la Convenzione di Stoccolma si è deciso invece di includere il PFHxS, l’Acido perfluoroesano-1-solfonico, tra le Norme in evoluzione dell’EU sui POPs (Inquinanti Organici Persistenti). Secondo l’Agenzia europea per le sostanze chimiche il PFHxS è classificato come una delle sostanze perfluorurate (PFAS) più frequentemente rilevate nei campioni di sangue umano in tutto il mondo.

Gli sforzi della Commissione Europea continuano in questa settimana a livello internazionale per conto dell’Unione Europea e dei suoi Stati Membri con la Conferenza delle Parti COP 15 sulla biodiversità. L’impegno della UE di proteggere e ripristinare la biodiversità in Europa e globalmente è definito nella Strategia Europea sulla Biodiversità 2020 parte cruciale del Green Deal Europeo per cui la CE è determinata a continuare a negoziare a livello internazionale lavorando con tutti i Paesi verso risultati ambiziosi in linea con gli impegni presi.  

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