Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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"Segnali Ambientali"

  • Quando il 01/01/2009 dalle 09:00 alle 15:00 (Europe/Berlin / UTC100)
  • Dove Praga
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Il 9 gennaio è stata presentata a Praga, in onore del semestre di presidenza della UE della repubblica Ceca,  "Segnali Ambientali",  la relazione che all’inizio di ogni nuovo anno viene pubblicata dall’Agenzia Europea dell’Ambiente (AEA).
Il rapporto fornisce un'istantanea sulla situazione ambientale nei paesi membri mettendo a fuoco varie questioni ambientali come la lotta ai cambiamenti climatici, la gestione dei rifiuti, le bioenergie e la biodiversità.
La relazione è pubblicata in tutte le 26 lingue dell’UE, ed ogni problematica ambientale viene spiegata e raccontata attraverso una storia. I racconti sono privi di tecnicismi e hanno un forte potere comunicativo per la loro concretezza ed immediatezza, al fine di sensibilizzare, sulle tematiche ambientali, il più ampio pubblico possibile.
Nell'editoriale Jacqueline McGlade, direttrice esecutiva dell' Agenzia europea dell'ambiente (AEA) scrive "dobbiamo recuperare un senso di umiltà nei confronti del mondo naturale perché, come gli indigeni hanno capito da tempo, è alla natura che dobbiamo rispondere in ultima istanza. La natura ha le sue regole e i suoi limiti. Il nostro mondo naturale è il fondamento, non lo sfondo, della nostra società.
Con “Segnali Ambientali“ intendiamo contribuire a questo riconoscimento dell’ambiente naturale. Speriamo così di influenzare i pensieri e gli atteggiamenti, così come le decisioni che tutti noi prendiamo ogni giorno.
Questo sarà un anno storico per l’ambiente, che culminerà con un importante vertice delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici a Copenaghen il prossimo dicembre. Il vertice, forse il principale convegno ambientale fino ad oggi, dovrà provvedere alla successione del protocollo di Kyoto.
Le emissioni di gas a effetto serra sono solo un sintomo di un problema molto più profondo: la nostra incapacità di vivere in modo sostenibile. La portata di queste problematiche ambientali non deve però paralizzarci e indurci all’inazione, bensì deve sensibilizzarci e incoraggiarci a sviluppare modelli nuovi e più sostenibili di vita, crescita, produzione e consumo. In fin dei conti, stiamo parlando di ridare valore agli elementi fondamentali della nostra vita. In un momento in cui i mercati monetari stanno cercando un orientamento, forse l’ambiente può indicare la via.''