Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Eventi e notizie

Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi

il 15/11/2022 dalle 09:15 alle 15:15 Roma, Hotel Savoy,
Il 15 novembre si terrà l’evento di chiusura dell’Accordo di collaborazione tecnico-scientifica ai sensi dell’art. 15 L. n. 241/9, per la realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di eventi accidentali di inquinamento da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”, denominato Progetto CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi).

Esercitazione Ramogepol “U portu 2022”: ISPRA partecipa per la gestione dell’emergenza

dal 04/10/2022 al 06/10/2022 Imperia,
I tecnici ISPRA e ARPA Liguria sono ad Imperia per partecipare dal 4 al 6 ottobre all’esercitazione RAmogepol 2022 “U portu”. L’esercitazione rientra nelle attività dell’Accordo Ramoge (Italia- Francia- Principato di Monaco) e prevede un piano operativo di intervento marino per garantire una risposta in caso di inquinamento accidentale da idrocarburi e da sostanze chimiche pericolose (HNS – Hazardous and Noxious Substance).

Andare per mare, conoscere per non rischiare

il 23/09/2022 dalle 09:30 alle 13:00 Genova,
Si tiene a Genova il 23 settembre l'evento finale del Progetto GIAS . Obiettivo fondamentale del progetto è quello di contribuire a minimizzare il rischio di collisione tra imbarcazioni (sia dovuto a fenomeni meteoindotti, che alla presenza di ostacoli in mare di grandi dimensioni) ed aumentare la consapevolezza del rischio da parte dei fruitori del mare anche promuovendo una miglior gestione delle emergenze in caso di incidente.

Incendi in Italia: nel 2021 bruciati il triplo degli ettari del 2020. La Regione più bruciata è stata la Sicilia, in Sardegna l'incendio più vasto

Dall’analisi degli ultimi vent’anni, risulta che in Italia il 40-50% del territorio colpito da incendio è costituito da foreste. Dal 1 gennaio al 31 dicembre 2021 risulta complessivamente bruciata una superficie pari allo 0.5% del territorio Italiano (di questa, la superficie boschiva bruciata corrisponde grosso modo alla superficie del Lago di Garda). Tra le coperture arboree, la categoria più colpita è quella delle latifoglie sempreverdi (macchia mediterranea) per il 56%, seguono le classi di latifoglie decidue (come le querce) 25% e le classi di aghifoglie sempreverdi, come i pini mediterranei, 19%.

Progetto CIMA - Formazione agli operatori: "strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi"

07/06/2022 Area Marina Protetta di “Miramare”,
Oggi, presso l'Area Marina Protetta di “Miramare”, si concluderà il ciclo di attività di formazione per le 11 AAMMPP partner del progetto CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi). Per l’ultima volta, personale e volontari si eserciteranno nella valutazione dello stato della costa della costa a seguito di inquinamento.

Presentazione del progetto ISPRA "BIO Lazio"

il 08/06/2022 dalle 10:30 alle 12:00 Roma, Orto Botanico,
Programma di Sviluppo Rurale - PSR Lazio 2014-2020 Il centro di sorveglianza ambientale dell'ISPRA parteciperà alla presentazione del progetti PSR Lazio (2014-2020), organizzata dall'Università Sapienza di Roma il prossimo 8 giugno.

Fenomeno delle "acque rosse" a Sant'Elia Fiumerapido e a Cassino sopralluogo congiunto con ARPA Lazio e Reparto Ambientale Marino

27/05/2022
A seguito della riunione del tavolo tecnico voluta dal Sottosegretario di Stato On. Ilaria Fontana, su invito del comandante del reparto ambientale marino (RAM) presso il MiTE, ISPRA è stata invitata a effettuare un sopralluogo congiunto con il personale del RAM allo scopo di definire l'origine del fenomeno noto come "acque rosse" nell'area compresa tra Sant'Elia Fiumerapido e Cassino.

LABELAB - Fare i conti con l'ambiente

dal 25/05/2022 al 28/05/2022 Ravenna,
Dal 25 al 28 maggio si tiene a Ravenna "Fare i conti con l’Ambiente ”, l’evento tecnico-scientifico e festival culturale riguardante il tema di rifiuti, acqua, energia, bonifiche e sostenibilità ambientale.

Progetto CIMA, attività di formazione a Portofino

Quest' oggi  25 maggio, l'Area Marina Protetta di “Portofino” ospiterà il personale ISPRA per proseguire la formazione in tema di contrasto e minimizzazione degli effetti derivanti da oil spill. Personale e volontari si eserciteranno nella valutazione dello stato della costa della costa (medologia denominata SCAT) e nella caratterizzazione speditiva delle principali caratteristiche chimico-fisiche, del prodotto idrocarburico, entrambe attività utili per fornire supporto alle istituzioni in contesti emergenziali.

Progetto CIMA - applicazione della shoreline cleanup assessment technique (SCAT)

dal 12/05/2022 al 13/05/2022 Capo Milazzo,
Dal 12 al 13 maggio, esperti ISPRA incontreranno personale e volontari delle Aree Marine Protette di “Plemmirio” e “Capo Milazzo” utilizzando le spiagge di quest’ultima, per simulare l’applicazione della shoreline cleanup assessment technique (SCAT), metodologia con la quale si possono fornire elementi utili alle istituzioni per contrastare e minimizzare gli effetti derivanti da oli spill. Per le Aree Marine Protette e per ISPRA, il progetto CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi) rappresenta l’occasione per accrescere le proprie conoscenze e contribuire con le proprie competenze a costruire una rete di esperti che condivida lo stesso approccio e metodo per la tutela dell’ambiente marino-costiero.

Progetto CIMA - Formazione agli operatori: "strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi"

dal 26/04/2022 al 29/04/2022
Da oggi al 29 aprile 2022 si terrà un ulteriore incontro formativo previsto fra le attività dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica, denominato CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi), stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

Previsione di arrivo sul centro-sud dell'Italia di una nube di polvere sahariana

Il Centro di sorveglianza ambientale dell'ISPRA segnala che, da una elaborazione delle informazioni Meteosat MSG-11 (composite DUST ) delle ore 12.00 del 21 aprile, si vede chiaramente la presenza di una grande nube di polvere di origine sahariana (in rosa nell’immagine) sull’Africa tra Algeria e Tunisia, con i bordi occidentali della nube già nello Stretto di Sicilia. Le previsioni meteorologiche indicano la possibilità che ci sia un sensibile trasporto di polveri sull'Italia centro-meridionale nelle prossime 24 ore.

Progetto CIMA - Formazione agli operatori: "strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi"

Prosegue il percorso formativo previsto fra le attività dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica, denominato CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi), stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

Progetto CIMA - Formazione agli operatori: "strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi"

07/04/2022
Prosegue il percorso formativo previsto fra le attività dell’accordo di collaborazione tecnico-scientifica, denominato CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi), stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

Progetto CIMA - Formazione agli operatori: "strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi"

Dal 15 settembre è esecutivo l’accordo di collaborazione tecnico-scientifica, denominato CIMA (Contrasto agli Inquinamenti Marini Accidentali da idrocarburi), stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette (AAMMPP) allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

Danno ambientale, focus sulle istruttorie per l'accertamento

La gestione dei rifiuti è la principale causa dell'avvio di istruttorie per la verifica del danno ambientale: i numeri del rapporto, il punto sulle istruttorie per l'accertamento, ma anche un focus sulle linee guida per gli organi di controllo nella nuova puntata di Ambiente in Rete. A Ricicla TV ISPRA presenta il Rapporto sul danno ambientale.

Incendio traghetto Euroferry Olympia: ISPRA chiamato a fornire supporto tecnico alle operazioni antinquinamento

Nella giornata di domenica 20 febbraio la Off-shore Patrol Vessel “U. Diciotti” della Guardia Costiera e il supply vessel “Ievoli white” della flotta anti-inquinamento del MiTE hanno proseguito la sorveglianza ambientale in prossimità del traghetto “Euroferry Olympia”. Sulla “U. Diciotti” era imbarcato anche un esperto ISPRA, membro di un team di esperti di tutela degli ambienti marini inviato a bordo per offrire supporto.

Emergenza emissioni gassose sull'isola di Vulcano

15/02/2022 Isola di Vulcano,
Il 15 febbraio il Capo Dipartimento della Protezione Civile, Fabrizio Curcio, il Commissario per l'emergenza, Nello Musumeci, i tecnici dell'ARPA Sicilia, ISPRA, INGV e Autorità locali hanno incontrato la popolazione dell'Isola per fare il punto sulle attività in corso e per valutare le criticità causate dalle emissioni gassose.

Supporto tecnico di ISPRA per l'UNEP/OCHA: Inquinamento marino causato da sversamento di petrolio sulla costa peruviana a nord di Lima (Perù)

L’eruzione catastrofica del vulcano Hunga Tonga-Hunga Ha'apai nel Pacifico meridionale ha provocato onde di tsunami che hanno raggiunto anche le coste del Perù. il 15 gennaio, a poche ore dall’eruzione, una marea nera ha invaso un ampio tratto di costa a nord della capitale, Lima. Causa di quello che le autorità peruviane hanno definito “un disastro ambientale senza precedenti” è il petrolio grezzo liberatosi in mare mentre la petroliera di bandiera italiana “Mare Dorium” era intenta in operazioni di scarico al terminale della Refinería La Pampilla, proprietà della società Repsol S.A.

Minacce e danni all’ambiente, un nuovo approccio

Come si valuta il danno ambientale? Il Sistema nazionale per la protezione dell’ambiente (SNPA) ha pubblicato le linee Guida: “Metodologie e criteri di riferimento per la valutazione del danno ambientale ex Parte Sesta del D.lgs 152/2006”, con la duplice esigenza di affrontare efficacemente la prevenzione del danno e, se non lo si è potuto evitare, la sua riparazione.

Transizione Ecologica Aperta. Dove va l'ambiente italiano?

il 13/12/2021 dalle 15:00 alle 16:30 Evento online,
Un paese coperto quasi al 40% da foreste, più di Germania e Svizzera, e che ha visto crescere le aree protette di terra e di mare fino al 20% del territorio nazionale. Si riducono le emissioni di gas serra, calate del 19% negli ultimi 30 anni, come anche le principali fonti di inquinamento atmosferico. Preoccupano però l’ozono, la situazione dei grandi centri urbani e la Pianura Padana. Non dà tregua l’aumento delle temperature dal 1985, si aggravano le isole di calore nelle città.

Pubblicato il Manuale “La prevenzione del danno ambientale e la gestione delle emergenze ambientali in relazione agli incendi presso gli impianti di gestione e di deposito di rifiuti"

Il Manuale, elaborato nell’ambito di un Accordo sottoscritto tra ISPRA e CINEAS (Consorzio Universitario per l’Ingegneria nelle Assicurazioni), pone in rilievo i temi della prevenzione del danno ambientale e della gestione delle emergenze ambientali come ulteriori prospettive nelle quali individuare prassi, soluzioni e proposte per la gestione degli incendi presso gli impianti di gestione dei rifiuti, dalla pianificazione e dalle autorizzazioni iniziali fino alla fase post-incendio.

Presentazione prima linea guida SNPA sulla valutazione del danno ambientale a Ecomondo 2021

il 28/10/2021 dalle 10:00 alle 13:00 Quartiere Fieristico di Rimini,
Il 28 ottobre 2021 alle ore 10:00 nell’ambito di Ecomondo 2021, in occasione dell'evento: " Transizione ecologica e Recovery Fund nella bonifica e riqualificazione dei siti contaminati in Italia ", organizzato da UNEM, ISPRA parteciperà con un intervento intitolato “La prima linea guida sulla valutazione del danno ambientale (SNPA n. 33/2021): identità e differenze con la bonifica” nel corso del quale verrà presenta la Linea Guida SNPA “ Metodologie e criteri di riferimento per la valutazione del danno ambientale ex parte sesta del Dlgs 152/2006 ”.

Strategie di primo intervento per la difesa del mare e delle zone costiere delle aree marine protette dagli inquinamenti accidentali da idrocarburi

dal 25/10/2021 al 26/10/2021
Corso di formazione a distanza Dal 15 settembre è esecutivo l’accordo di collaborazione tecnico-scientifica ai sensi dell’art. 15, L.241/90, stipulato fra ISPRA e undici aree marine protette (AAMMPP) allo scopo di rafforzare la tutela degli ecosistemi marini in aree di elevato pregio naturalistico, attraverso la “Realizzazione di attività volte alla prevenzione e al contrasto di inquinamenti accidentali da idrocarburi nelle Aree Marine Protette”.

ISPRA a supporto del Dipartimento della Protezione Civile per il monitoraggio degli incendi nella Regione Sicilia

Proseguono le attività di monitoraggio del Centro operativo per la Sorveglianza Ambientale dell'ISPRA, attivato per dare supporto al Dipartimento della Protezione Civile per il monitoraggio degli incendi. Le immagini acquisite dalla costellazione di satelliti Sentinel-2, distribuite nell'ambito del programma Copernicus, hanno consentito di osservare nel dettaglio il fenomeno degli incendi che hanno interessato in particolare il territorio della Regione Sicilia nel corso dell'ultima settimana di luglio .