Il progetto PCTO Green team, Simulazioni di Valutazioni di Impatto Ambientale; un team multidisciplinare per la tutela dell’ambiente, 2022-2023.
Viviana Lucia, Fabrizio Alaimo
L’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale, nella sua sezione di Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) della sede di Palermo, ha promosso per l’A.S. 2022-23 un progetto PCTO incentrato sulle attività multidisciplinari che ruotano intorno alla VIA.
Questa prima esperienza è stata progettata in modo da inserire i ragazzi all’interno di una tematica complessa utilizzata come scenario ed elemento di raccordo tra varie discipline che hanno tutte come obiettivo comune la tutela dell’ambiente e della salute umana.
Sono stati “raccontati” alcuni progetti sottoposti a Valutazione di Impatto Ambientale (VIA) cercando di stimolare la lettura e l’analisi dei fattori ambientali come la biodiversità, la geologia, l’uso del suolo, il sistema paesaggistico. Si è dato spazio anche ai processi decisionali e procedurali che si rilevano nella gestione della VIA, con particolare riferimento ai processi di consultazione pubblica.
Inoltre l’attività prevedeva alcune esperienze dirette, che includevano la visita in siti oggetto di interventi di monitoraggio e di mitigazioni ambientali.
Per quanto riguarda la dinamica dei processi decisionali partecipativi, sono state predisposte alcune simulazioni contestualizzate nell’ambiente di vita scolastico.
Elemento fondante del progetto è stata la rappresentazione dell’ambiente fondata sulla visione “terraquea”, quindi ambiente marino e ambiente terrestre, ancora più importante se utile a stimolare la lettura di tematiche specifiche agli studenti della Sicilia in quanto isola.
Partendo dalla concezione ecosistemica dell’ambiente, il percorso didattico ha posto in evidenza anche la complessità dei processi decisionali connessi alla gestione delle politiche pubbliche in tema di ambiente e sviluppo sostenibile.
La progettazione delle attività
La Valutazione di impatto ambientale (VIA) è una procedura complessa che si applica in tutta l’Unione Europea con modalità strutturate, documenti e tempi stabiliti. Si esegue su alcuni progetti pubblici/privati e ha lo scopo di individuare, prima che si realizzi l’opera, gli impatti significativi sull’ambiente e sulla salute ed identificare le più opportune misure progettuali di mitigazione degli impatti.
Primo passo da sottoporre agli studenti è l’illustrazione di cosa si intende esattamente per ambiente, e quali sono i fattori ambientali e gli agenti fisici interessati dagli studi di impatto, definiti dalla normativa di settore. Indispensabile anche mostrare come i fattori ambientali della VIA sono cambiati nel tempo, come è cambiata la loro importanza e come sono state inglobate nuove tematiche (ad esempio i cambiamenti climatici e il patrimonio agroalimentare).
La procedura VIA è complessa. Per quel che riguarda l’analisi dei fattori ambientali si è scelto di escludere la parte procedurale, in continuo cambiamento, a vantaggio dello schema operativo indicato dalle Linee Guida che proprio ISPRA ha definito in ambito del Sistema Nazionale di Protezione dell’Ambiente. Le Linee Guida ISPRA sulla redazione degli studi di impatto ambientale (SNPA 28/2020) sono state utilizzate, in forma semplificata, appositamente redatta per le attività del PCTO, per potere simulare insieme agli studenti le attività di valutazione dei progetti.
Dal punto di vista della governance si è scelto di affrontare il concetto della complessità propria della sostenibilità , con uno sguardo agli obiettivi strategici dell’l’Unione Europea, anche in relazione alla dimensione politico-sociale della VIA, con riferimento al tema della governance multi-livello e della inclusività dei processi decisionali.
Gli studenti hanno fatto esperienza di vari ruoli simulando attività di lavoro in team per ricoprire i compiti di esperto tematico, valutatore, cittadino interessato e decisore pubblico.

Obiettivi didattici
Intorno alle fasi della procedura VIA si realizza una complessa attività di studi, analisi, caratterizzazioni, monitoraggi, approfondimenti specialistici eseguiti da molti professionisti competenti in varie discipline. I diversi obiettivi individuati per il percorso didattico rispecchiano quindi la diversità degli ambiti disciplinari correlati all’argomento ed il contesto multi-disciplinare attraverso cui si sviluppa.
Primo obiettivo: mostrare molteplici professioni che si occupano di ambiente. Le attività che si svolgono per la VIA, presentano varie competenze del mondo professionale che si realizzano intorno alle tematiche ambientali. I ragazzi possono così individuare tematiche specialistiche di interesse utili ad orientarli nella scelta degli studi da proseguire.
Secondo obiettivo: il lavoro in gruppi multidisciplinari. Nello schema didattico è stata sempre sottolineata la compresenza di diverse professionalità e la necessità di adottare metodi di interazione efficaci nelle diverse competenze di un team multidisciplinare.
Terzo obiettivo: realizzare una prima esperienza di lettura analitica dell’ambiente. L’analisi dei progetti e soprattutto i sopralluoghi servono a stimolare i ragazzi a guardare, a leggere il territorio con target diversi, con sensibilità a nuove tematiche, con schemi logici e strumenti tecnici (GIS) attuali.
Quarto obiettivo: mostrare e sperimentare l’importanza della partecipazione attiva come cittadini. La VIA serve da scenario per la scelta di progetti che possono avere risvolti nella vita quotidiana e qui i ragazzi sono stati cittadini che si pre-occupano della tutela dell’ambiente e della salute ancher se non da professionisti impegnati nel settore ambientale.
Le attività svolte
Per lo svolgimento delle attività sono stati scelti alcuni progetti sottoposti a VIA di interesse nazionale e regionale, con impatto sia su ambiente terrestre che su ambiente marino:
- Completamento delle opere di difesa della darsena turistica di S. Erasmo (Palermo)
- Attraversamento stabile dello Stretto di Messina e collegamenti stradali e ferroviari sui versanti Calabria e Sicilia (progetto 2003)
- Ripascimento artificiale del litorale in erosione della frazione di Eraclea Minoa (Agrigento)
È stato presentato lo schema logico della Valutazione di Impatto Ambientale e del documento principale su cui si basano le valutazioni (lo Studio di Impatto Ambientale - SIA), le macrocategorie dei fattori ambientali e fisici che vengono approfonditi negli studi di impatto.
Lo schema della VIA prevede attività di analisi suddivise in 4 fasi:
- Analisi dello Stato dell’ambiente (una lettura del territorio e dei suoi fattori ambientali e fisici senza considerare la presenza del progetto)
- Analisi della Compatibilità/impatto del progetto sull’ambiente (la definizione di uno scenario ambientale modificato dal progetto)
- Definizione delle Mitigazioni e Compensazioni ambientali degli impatti del progetto
- Definizione del Monitoraggio ambientale degli impatti del progetto
L’esposizione didattica ha sottolineato come nell’analisi di impatto ambientale sia necessario procedere comprendendo anche tutto il ciclo di vita di un progetto, tutte le fasi (dalla ideazione alle diverse fasi di cantiere e anche di dismissione) e verificare anche tutto ciò che concerne le opere accessorie ad ogni progetto connesse.
È stato inoltre esposto un excursus sugli strumenti di rappresentazione utilizzati negli elaborati della VIA (matrici, grafici, mappature, cartografie), di gestione di dati ambientali e territoriali, di archivi open source in cui sono reperibili le informazioni.
E’ stata realizzata una esperienza di monitoraggio, utilizzando i sistemi per il rilievo e la classificazione della “marine litter” definiti dai protocolli della Strategia Marina UE.
Inoltre i ragazzi hanno osservato alcune analisi effettuate all’interno dei laboratori di biologia marina della sede ISPRA di Palermo, campionamenti di DNA e ricerca di microplastiche all’interno di campioni animali.
I sopralluoghi didattici
In relazione al progetto di ripascimento costiero di Eraclea Minoa, i ragazzi sono stati coinvolti nello svolgimento dei lavori e hanno incontrato il direttore dei lavori che ha raccontato loro le problematiche del progetto. Infatti questo progetto di restoring ambientale rappresenta una nuova tipologia di opera volta ad affrontare i cambiamenti climatici tramite l’approccio ecosistemico e costituisce un tema stimolante una nuova frontiera di studio e approfondimento legato alle misure di adattamento e alla riduzione del rischio di disastri, correlata ai servizi ecosistemici.
Inoltre gli studenti hanno incontrato l’associazione Marevivo, importante portatore di interesse e conoscitore del luogo ed hanno infine sperimentato una lettura esperienziale del sistema paesaggistico, della geologia, della biodiversità di quel luogo e di quell’ambiente complesso, suddivisi in gruppi di lavoro, utilizzando l’archiviazione di immagini e la successiva rappresentazione grafica.
Il modulo sulla partecipazione pubblica
Il modulo didattico dedicato alla partecipazione pubblica nella VIA è stato strutturato in maniera interattiva, chiamando il gruppo classe ad intervenire sulle tematiche trattate sia in modo individuale che tra sotto-gruppi. La comprensione dei concetti è stata facilitata attraverso la simulazione di micro-contesti di dibattito pubblico (ambiente-scuola, ambiente-quartiere, ambiente-città) e facendo uso di tecniche di role-playing.
Il tema principale del modulo, la procedura di consultazione pubblica della VIA, è stato utilizzato come esempio di “democrazia deliberativa”, ovvero della possibilità/necessità di gestire processi decisionali pubblici attraverso ascolto e dialogo. Si è fatto riferimento sia alla dimensione “politica” del problema (partecipazione civica e democrazia) che alla dimensione tecnica (forme e tecniche di partecipazione).
Nell’ambito del modulo sono stati trattati i seguenti temi: le politiche pubbliche ed i processi decisionali pubblici; la democrazia partecipativa e i processi decisionali inclusivi; il processo decisionale pubblico e il procedimento, analogie e differenze; la partecipazione e la trasparenza nelle politiche ambientali, dall’idea al progetto; il procedimento di consultazione pubblica nella VIA.
Conclusioni
L’attività di PCTO rappresenta una esperienza unica per gli studenti dove è possibile coniugare aspetti pratici e teorici ma anche la conoscenza di tematiche specifiche difficilmente incluse nei programmi ministeriali. Questo progetto di ISPRA concorre alla promozione e realizzazione di programmi di educazione e formazione su materie ambientali a livello nazionale ed internazionale, attraverso iniziative rivolte ai cittadini e agli studenti.
“Se vedo ricordo, se faccio capisco” questo è stato il percorso dedicato ai ragazzi del CAT, che ha dato la possibilità di vedere e fare, di offrire una esperienza formativa innovativa e con un forte imprinting ambientale.
L’aspirazione del progetto, da replicare, è muovere le nuove generazioni sempre più verso comportamenti eticamente orientati alla tutela dell’ambiente, della natura e dell’ecologia, e anche alla comprensione del valore dell’ascolto e del dialogo nella dimensione pubblica.
L’esperienza è stata condensata in 5 totem espositivi didattici scegliendo il progetto di ripascimento del litorale di Eraclea Minoa come tema portante e sintesi del PCTO.
La classe coinvolta in questa esperienza di PCTO è stata la 4A dell'istituto Rutelli (indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio) di Palermo, composta da 23 alunni e dal tutor scolastico prof. Salvatore Venturella. Responsabile del progetto e tutor per ISPRA l’arch. Viviana Lucia, insieme al dott. Fabrizio Alaimo.
I totem didattici sono stati realizzati dal Prof. S.Venturella