Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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News 2024

Conoscere e studiare la fauna: ISPRA incontra le scuole del territorio
Conoscere e studiare la fauna: ISPRA incontra le scuole del territorio
04/12/2024

ISPRA contribuisce a promuovere una cultura ambientale orientata alla sostenibilità attraverso la realizzazione di iniziative e di materiali educativi, l’aggiornamento metodologico degli educatori e la partecipazione, per gli aspetti di propria competenza, a progetti sulle più svariate tematiche ambientali.

ll programma ISPRA di iniziative di educazione ambientale e alla sostenibilità (EAS) è rivolto alle scuole di ogni ordine e grado, per contribuire, attraverso le competenze tecnico-scientifiche e educative dell’Istituto, allo sviluppo della conoscenza dell’ambiente e di scelte e stili di vita sostenibili nelle giovani generazioni.

Un’estinzione è per sempre!
Un’estinzione è per sempre!
22/11/2024

Il Chiurlottello, un uccello distribuito in un vasto areale che va dalle coste del Mediterraneo fino alle regioni occidentali dell’Asia, è stato dichiarato probabilmente estinto
Le coste del Mediterraneo, considerate un hotspot per la biodiversità, sono il teatro di quella che probabilmente è la terza estinzione documentata di una specie di uccelli nell’area del Paleartico occidentale. Infatti, dopo l’Alca impenne (anno di estinzione 1844) e l’Haematopus meadewaldoi, Beccaccia di mare endemica delle Canarie (anno di estinzione 1940), un articolo appena pubblicato sulla rivista Ibis annuncia che il Chiurlottello (Numenius tenuirostris), specie da molti anni classificata a rischio critico di conservazione, si è quasi certamente estinto.

Azioni globali per fermare l’estinzione delle specie
Azioni globali per fermare l’estinzione delle specie
06/11/2024

L’Unione Mondiale per la Conservazione della Natura IUCN, nel meeting internazionale di Abu Dhabi, lancia un appello per mettere in atto delle azioni per invertire il trend di estinzione delle specie animali e vegetali che sta interessando tutto il pianeta.

Nel nostro pianeta ci sono circa 46.000 specie a rischio di estinzione. Tale numero sale a circa 2.000.000 se consideriamo la stima delle specie che ancora debbono essere identificate, alcune delle quali quindi rischiano di non essere mai conosciute. Partendo da questi dati la Commissione per la protezione delle specie dell’Unione mondiale per la conservazione della natura IUCN riunita a fine ottobre nel meeting internazionale di Abu Dhabi ha lanciato una chiamata mondiale all’azione per invertire questa tendenza.

La fauna raccontata dai ricercatori
La fauna raccontata dai ricercatori
04/11/2024

Il Gruppo speleologico del Cai con la commissione TAM (Tutela Ambiente Montano) del CAI di Roma organizza una serie di incontri di approfondimento sulla fauna e la biodiversità. L’ISPRA ha di recente avviato anche un rapporto  di collaborazione con il CAI  finalizzato alla raccolta di informazioni ambientali lungo il Sentiero Italia Cai. Agli incontri parteciperanno ricercatrici e ricercatori ISPRA con l’intento di divulgare i dati scientifici raccolti in vari progetti di monitoraggio e ricerca. Sarà l’occasione per approfondire l’ecologia, le abitudini e le curiosità su alcune specie che si possono incontrare anche durante le escursioni nell’Appennino.

La biodiversità e lo studio del DNA ambientale: ISPRA nell’International Bar Code of Life
La biodiversità e lo studio del DNA ambientale: ISPRA nell’International Bar Code of Life
26/09/2024

Immaginiamo di camminare su un sentiero di campagna, prelevare un bicchiere d’acqua da un ruscello o una zolla dal terreno ed essere in grado, dopo alcune analisi genetiche rapide e dal costo contenuto, di avere i nomi di tutte le specie viventi conosciute che hanno lasciato delle “tracce biologiche” nei campioni raccolti.

Quanto descritto è possibile perché ogni forma di vita disperde nell’ambiente “residui di DNA” o DNA ambientale (e-DNA) che si origina, ad esempio, dalla desquamazione della pelle, dai peli, dai liquidi biologici, dai tessuti, dal muco, dalle feci. Il DNA fuori dall’organismo vivente, va incontro a fenomeni di degradazione ma, nonostante ciò, i frammenti rimanenti sono sufficienti a dare informazioni genetiche rilevanti per gli studiosi. Il DNA ambientale è quindi da intendersi come l’insieme delle molecole di DNA presenti in un campione prelevato da matrici non biologiche (ad esempio acqua, ghiaccio, terreno, …).

Una tana per due? La coabitazione possibile tra istrice e volpe
Una tana per due? La coabitazione possibile tra istrice e volpe
16/09/2024

Le immagini di una fototrappola restituiscono le abitudini e i comportamenti dei due mammiferi ripresi nella Tenuta presidenziale di Castelporziano, a Roma

Piombo e munizioni da caccia. Due strade destinate a separarsi
Piombo e munizioni da caccia. Due strade destinate a separarsi
12/09/2024 — 12/09/2024 Manifattura dei Marinati, Comacchio (FE)

Relatori di fama nazionale, esporranno dati, ricerche ed evidenze scientifiche che spiegano tutta la problematicità dell'avvelenamento da piombo che, ogni anno nella sola Europa, causa la morte di oltre 2.300.000 uccelli.
Un'ampia rassegna sarà dedicata all'impiego di munizionamenti atossici alternativi al piombo che sono in uso da decenni in alcuni Paesi e regioni europee. Nel pomeriggio saranno illustrate le tappe più significative della pluriennale ricerca ecotossicologica, intrapresa nel 1995, sui sedimenti fangosi del Delta del Po, nei luoghi della contaminazione da piombo.

Cinghiali e lupi all'alba del solstizio d'estate
Cinghiali e lupi all'alba del solstizio d'estate
25/06/2024

In una straordinaria sequenza fotografica due intensi minuti di vita selvatica nel Lazio

Siamo in un bosco non lontano da Roma dove è stata posta una fototrappola dai tecnici faunistici per monitorare una gabbia di cattura per i cinghiali, un occhio discreto che ogni dieci secondi scatta una fotografia. Nei giorni si accumulano centinaia di migliaia di fotografie che, una volta selezionate, riescono a raccontare un quotidiano selvatico che solo la pazienza di una fotocamera può disvelare.

L’innalzamento del livello del mare: una minaccia per le zone umide mediterranee
L’innalzamento del livello del mare: una minaccia per le zone umide mediterranee
06/06/2024

I cambiamenti climatici di origine antropogenica alla base dell’innalzamento del livello del mare degli ultimi decenni: in uno studio gli effetti sulle zone umide costiere del Mediterraneo importanti per lo svernamento degli uccelli acquatici

Documentario ISPRA "La casa di sabbia"
Documentario ISPRA "La casa di sabbia"
30/05/2024

Conosci il fratino? Sai che potresti incontrarlo in spiaggia questa estate? Purtroppo attualmente è tra le specie nidificanti costiere più minacciate. La maggior parte delle popolazioni nidificanti in Europa è diminuita, a volte drasticamente come in Italia, a causa del disturbo arrecato dalle attività umane, della predazione da parte di specie invasive, della perdita e del degrado dell'habitat. Il documentario "La casa di sabbia" descrive le attività di monitoraggio e ricerca scientifica realizzate dall’ISPRA in collaborazione con gli inanellatori, le associazioni locali del Comitato Nazionale per la Conservazione del Fratino e il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri. La ricerca sul fratino si inserisce nell’ambito del monitoraggio dell’avifauna italiana che l’ISPRA svolge per la corretta applicazione delle normative ambientali e delle convenzioni internazionali, quali la Direttiva dell’Unione Europea per la conservazione degli uccelli selvatici (Direttiva Uccelli) e l’Accordo internazionale sugli Uccelli acquatici migratori (UNEP/AEWA).

Quanti sono gli ungulati selvatici presenti nella tenuta presidenziale di Castelporziano?
Quanti sono gli ungulati selvatici presenti nella tenuta presidenziale di Castelporziano?
16/05/2024

Il conteggio degli ungulati selvatici, coordinato per il 36° anno dall’ISPRA in collaborazione con il personale della Tenuta Presidenziale di Castelporziano, potrà darci importanti informazioni scientifiche sulla dinamica delle popolazioni di cervi, caprioli, daini e cinghiali.

Le azioni di conservazione della natura sviluppate negli ultimi decenni sono efficaci per arrestare il declino della biodiversità?
Le azioni di conservazione della natura sviluppate negli ultimi decenni sono efficaci per arrestare il declino della biodiversità?
02/05/2024

In uno studio pubblicato su Science si fa un’analisi sulle misure di conservazione della natura evidenziando quanto siano state efficaci nel contrastare la perdita di biodiversità

Giornate FAI di primavera "ISPRA: tutela della biodiversità alla tenuta giardino di Ozzano dell'Emilia"
Giornate FAI di primavera "ISPRA: tutela della biodiversità alla tenuta giardino di Ozzano dell'Emilia"
23/03/2024 — 24/03/2024 Ozzano dell'Emilia (BO), via Ca' Fornacetta, 9

L’ Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale di Ozzano dell'Emilia, prende parte alle Giornate FAI di Primavera che si confermano, nella loro trentaduesima edizione, uno degli eventi più importanti e significativi per conoscere il patrimonio culturale e paesaggistico italiano. 

Quest’anno l’ISPRA apre le porte di una sede importante, non solo sotto il profilo del patrimonio paesaggistico, ma anche di quello scientifico. Per i visitatori della Tenuta ISPRA di Ozzano nell’Emilia, si apre un’esclusiva opportunità per andare alla scoperta delle attività di ricerca e dei progetti dell'Ente.

Giornata mondiale della vita selvatica 2024
Giornata mondiale della vita selvatica 2024
29/02/2024

Il 3 marzo è il World Wildlife Day, la giornata in cui si celebra la conservazione della flora e della fauna selvatica

Il World Wildlife Day (WWD), istituito dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 2013, celebra la natura “selvatica”. Nell’Antropocene, l’era geologica che un comitato scientifico internazionale sta cercando di definire, le tracce dell’azione umana sono talmente pervasive da interessare la quasi totalità degli ecosistemi presenti sulla terra.

Gestione orsi in Trentino: il caso di M90 e il ruolo dell’ISPRA
Gestione orsi in Trentino: il caso di M90 e il ruolo dell’ISPRA
08/02/2024

In merito alla vicenda dell’orso M90 in Val di Sole (TN) e alla decisione presa dalla Provincia di Trento, ISPRA chiarisce quanto segue.

Sui temi legati alla gestione degli orsi confidenti o pericolosi in Provincia di Trento, l’Istituto è chiamato ad esprimere pareri sulla coerenza degli interventi proposti dalla Provincia Autonoma di Trento, alla luce delle casistiche previste dal PACOBACE (Piano d’azione interregionale per la conservazione dell’orso bruno nelle Alpi centro-orientali), il documento di riferimento che stabilisce il protocollo di intervento sugli orsi, formalmente adottato dal Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, dall’ISPRA e da tutte le Regioni e Province autonome delle Alpi Centro Orientali.

Le isole del Mediterraneo, biodiversità da conservare
Le isole del Mediterraneo, biodiversità da conservare
31/01/2024

II progetto “LIFE TETIDE - Turning Eradication Targets Into Durable Effects”, di cui ISPRA è partner, ha l’obiettivo di migliorare lo stato di conservazione di 3 specie di uccelli marini e 7 habitat di interesse europeo su 26 isole del mar Mediterraneo. L’acronimo del progetto è evocativo: la Tetide, un oceano che si originò circa 250 milioni di anni fa, può essere considerato l’antenato del mar Mediterraneo.

I grandi mammiferi italiani tra reintroduzioni e ritorni spontanei: rileggere la storia, scrutare il futuro
I grandi mammiferi italiani tra reintroduzioni e ritorni spontanei: rileggere la storia, scrutare il futuro
02/02/2024 09:30 — 02/02/2024 18:00 Sesto Fiorentino/online

In Italia la maggior parte delle specie di grandi mammiferi è in espansione o ha ricolonizzato gran parte dell’areale da cui era scomparsa nella prima metà del Novecento. In questa giornata tecnica il GLAMM - Group for Large Mammals Conservation and Management - si propone di ricostruire la storia di questi ritorni, attraverso una analisi degli interventi di immissione realizzati in Italia e dei fattori che hanno favorito le ricolonizzazioni o espansioni spontanee. Un'occasione per fare un'analisi critica di ciò che è stato fatto, ricomporre pezzi di informazione spesso frammentari, individuare in modo critico i gap di conoscenza e affrontare con un taglio multidisciplinare le sfide per il futuro.

Coesistenza e gestione dei conflitti tra uomo e fauna selvatica
Coesistenza e gestione dei conflitti tra uomo e fauna selvatica
29/12/2023

Un numero monografico della rivista Reticula disponibile online

Con la monografia 2023 si è voluto raccogliere esperienze, attività e buone pratiche sul tema della gestione dei conflitti uomo-fauna, ponendo particolare attenzione a contributi che si basano sull'assunto di una necessaria coesistenza tra fauna selvatica e uomini, auspicando che questo numero possa stimolare la riflessione sul tema facendo maturare la consapevolezza che la coesistenza non solo è necessaria, ma possibile.