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Il sistema pubblico dei controlli sugli impianti industriali soggetti alla normativa “Seveso”

Il sistema pubblico dei controlli sugli impianti industriali soggetti alla normativa “Seveso” trova concreta attuazione nella pianificazione e nella programmazione delle ispezioni negli stabilimenti ai sensi del D.Lgs. 105/2015 come sancito dall’art.27.

Le ispezioni vengono predisposte al fine di consentire un esame pianificato e sistematico dei sistemi tecnici, organizzativi e di gestione della sicurezza applicati nello stabilimento e devono essere adeguate alla tipologia di stabilimento e essere effettuate indipendentemente dal ricevimento del rapporto di sicurezza o di altri rapporti.
Le disposizioni previste dal D.Lgs. 105/2015 rappresentano lo sviluppo di quelle contenute nel precedente D.Lgs. 334/1999 introducendo obblighi per le Autorità competenti di predisporre un piano di ispezione nazionale per stabilimenti di soglia superiore (*) redatto dal Ministero dell'Interno in collaborazione con ISPRA e i piani di ispezione regionali per gli stabilimenti di soglia inferiore (**)a cura delle Regioni.
In base alle nuove norme le Autorità devono:
  1. coordinare e armonizzare i piani di competenza
  2. procedere alla definizione dei programmi annuali, tenendo in considerazione anche la frequenza delle ispezioni nei singoli stabilimenti che è stimata valutando i pericoli presenti negli impianti industriali.
Ispezioni straordinarie possono essere, inoltre, disposte anche su richiesta del Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio e del mare - MATTM) per indagini, in caso di denunce, incidenti gravi e “quasi incidenti”, nonché in caso di mancato rispetto degli obblighi stabiliti dal D.Lgs. 105/2015.
Le ispezioni sono svolte da Commissioni composte dai soggetti individuati dal Comitato Tecnico Regionale (CTR), Organo di controllo presso la Direzione Regionale del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, per gli stabilimenti di soglia superiore; dalla Regione o dal soggetto da essa designato per gli stabilimenti di soglia inferiore.
Nell’ambito delle attività di controllo, ISPRA assicura costantemente il supporto al SNPA in caso di assenza o carenza di ispettori ARPA, secondo una specifica programmazione annuale. Riepilogo ispezioni Seveso ISPRA 2017.
Nell'ambito delle attività svolte dal Coordinamento di cui all'art. 11 del citato decreto, il Ministero dell’Ambiente promuove iniziative che prevedano, a livello nazionale e, dove ritenuto appropriato, anche all’interno dell'Unione europea, meccanismi e strumenti per lo scambio di esperienze e il consolidamento delle conoscenze relative alle attività di controllo tra le Autorità Competenti, con particolare riguardo alle informazioni e alle lezioni apprese sugli incidenti avvenuti nel territorio nazionale e alla conduzione delle ispezioni.

 

 

(*) rientra nella soglia superiore uno stabilimento nel quale le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 3 della parte 1 o nella colonna 3 della parte 2 dell'allegato 1, applicando, ove previsto, la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dell'allegato 1
(**) uno stabilimento nel quale le sostanze pericolose sono presenti in quantità pari o superiori alle quantità elencate nella colonna 2 della parte 1 o nella colonna 2 della parte 2 dell'allegato 1, ma in quantità  inferiori  alle quantità elencate nella colonna 3 della parte 1, o nella colonna 3 della parte 2 dell’allegato 1, applicando, ove previsto, la regola della sommatoria di cui alla nota 4 dell'allegato 1