Istituto Superiore per la Protezione
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Erosione del suolo

Il processo di degrado dovuto alla perdita del suolo con un tasso superiore alla sua formazione ha contribuito a modellare il paesaggio fisico di oggi. L'erosione del suolo è tra le otto minacce elencate nella Strategia tematica del suolo della Commissione europea .

L'erosione idrica del suolo è un fenomeno naturale estremamente complesso e inevitabile, parte integrante del processo di modellamento della superficie terrestre. Essa dipende dalle condizioni climatiche, dalle caratteristiche geologiche, pedologiche, idrologiche, morfologiche e vegetazionali del territorio ma può essere accelerata dalle attività umane, in particolare da quelle agro-silvo-pastorali (tipi colturali, sistemi di lavorazione e col-tivazione, gestione forestale, pascolamento), sino a determinare l'insorgenza di gravose problematiche economiche e ambientali. Nelle aree agricole dove non sono applicate specifiche azioni agroambientali di controllo e mitigazione, l'erosione, soprattutto nelle sue forme più intense, rappresenta infatti una delle principali minacce per la corretta funzionalità del suolo. La rimozione della parte superficiale del suolo ricca di sostanza organica ne riduce, anche in modo rilevante, la produttività e può portare, nel caso di suoli poco profondi, a una perdita irreversibile di terreni coltivabili.

Il suolo presenta un tasso di formazione molto lento e qualsiasi perdita di suolo superiore a 1 t/ha/anno può essere considerata irreversibile in un arco di tempo di 50-100 anni. Per la valutazione di questo indicatore si è fatto riferimento alla più recente elaborazione sulla perdita di suolo per erosione idrica effettuata nel 2015 dal Joint Research Centre della Commissione Europea, riclassificata per individuare le aree più minacciate. La metodologia utilizzata fa riferimento all'equazione universale di perdita di suolo (USLE) e alla sua versione rivista (RUSLE), modello empirico, testato su parcelle sperimentali di dimensione standard, in grado di fornire risultati quantitativi sulla perdita di suolo effettiva/potenziale in termini di tonnellate/ettaro/anno. I parametri presi in considerazione dall'equazione sono di tipo climatico, pedologico, morfologico, vegetazionale e d'uso del suolo. Lo studio riprende la metodologia adottata dal Soil Conservation Service (USDA) americano, che considera come soglia, per suoli profondi e a substrato rinnovabile,  il valore di 11,2 t/ha/anno, limite in cui l’erosione è ritenuta tollerabile.