Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Strumenti per lo sviluppo sostenibile

Il concetto di Sviluppo Sostenibile integra aspetti ambientali, economici, sociali, istituzionali secondo un approccio interdisciplinare al quale hanno fatto riferimento, dal 1992 (anno della Conferenza di Rio), gli operatori locali e nazionali, cittadini e imprese per affrontare le principali problematiche ambientali in maniera integrata e trasversale.
L’ Agenda 21 locale rappresenta senza dubbio lo strumento che, a livello territoriale, meglio mette in atto le raccomandazioni di ordine globale generate dal Vertice di Rio prima e dalla Conferenza di Johannesburg con il connesso Piano di attuazione.
L'Agenda 21 è uno strumento volontario insieme al quale esiste una serie di strumenti legalmente “vincolanti”, ovvero delineati da precise direttive comunitarie e nazionali, la cui applicazione è di grande rilevanza in sede di pianificazione e progettazione, in particolare per le grandi opere. Si tratta in particolare della Valutazione Ambientale Strategica (VAS), oggetto di importante applicazione nel nostro Paese, della Valutazione di Impatto Ambientale (VIA), strumento ratificato da apposita Direttiva comunitaria e da anni adottato nel nostro Paese.
La Commissione Europea ha poi da tempo individuato il ruolo fondamentale rivestito dalle imprese nell’attuazione degli obiettivi di sostenibilità, sviluppando strumenti volontari che mirano a diminuire l’impatto dei processi produttivi e ad incentivare scelte di mercato a favore dei prodotti ecologicamente compatibili. Si tratta di strumenti noti come sistemi di gestione ambientale delle imprese, tra i quali fondamentali sono EMAS e ISO 14001.
Altri strumenti che trovano collocazione nel quadro strategico dell’Integrated Product Policy (IPP) e che si concentrano dunque sul miglioramento della performance ambientale di prodotti e servizi sono l’Ecolabel (marchio di qualità ecologica dei prodotti istituito a livello comunitario), la Dichiarazione Ambientale di Prodotto (EPD) ed il Green Public Procurement (acquisto di prodotti ambientalmente preferibili).