Pinna nobilis Linnaeus,1758

HABITAT

La presenza di questo bivalve è legata alle praterie di Posidonia oceanica dove sembra prediligere le zone di transizione tra il posidonieto ed i canali di sabbia grossolana. Gli individui giovanili si distribuiscono a bassa profondità mentre gli adulti arrivano fino al limite inferiore del posidonieto (30-40 m).

DISTRIBUZIONE

E’ una specie endemica mediterranea.

MISURE DI PROTEZIONE

La specie è inserita nell’allegato IV della Direttiva Habitat e nell’allegato II del Protocollo SPA/BIO della Convenzione di Barcellona.

• Direttiva Habitat report nazionale art. 17 periodo 2007-2012, valutazione complessiva dello stato di conservazione: inadeguato, trend stabile.

MOTIVAZIONI

Negli ultimi decenni, nel Mediterraneo nord-occidentale, questa specie ha subito una diminuzione dell’areale di distribuzione e delle densità degli individui sebbene vengano descritte popolazioni di una certa consistenza per le coste italiane. La sua importanza ecologica risiede nel fatto che rappresenta spesso un'isola di fondo duro in mezzo a fondali mobili, in grado di ospitare numerose specie del benthos sessile sulle sue valve e commensali specializzati al suo interno, come il granchio Pinnotheres pisum e il gamberetto Pontonia sp.

PRESSIONI E MINACCE

Le cause della diminuzione di questo grande mollusco sono da attribuire all’inquinamento delle acque (h03) che incide sugli stadi larvali della specie ed al prelievo per scopi ornamentali (f05). Inoltre, forme di pesca illegale con attrezzi radenti sulla prateria di Posidonia oceanica determinano la distruzione di questa specie.