Roma: storie di pietre, di cave e di ingegnosi visionari
Nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, promosso dal Comune di Roma, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Via Santi Savarino” hanno realizzato un Ecomuseo dedicato alla storia geologica del territorio e al senso di appartenenza ai luoghi.
Un percorso didattico innovativo che valorizza il rapporto tra natura, cultura e memoria collettiva, mostrando come la geologia possa diventare narrazione, identità e cittadinanza attiva.
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- Roma: storie di pietre, di cave e di ingegnosi visionari
- 2025-11-21T00:00:00+01:00
- 2025-11-21T23:59:59+01:00
- Nell’ambito del progetto “Scuola Aperta”, promosso dal Comune di Roma, gli studenti dell’Istituto Comprensivo “Via Santi Savarino” hanno realizzato un Ecomuseo dedicato alla storia geologica del territorio e al senso di appartenenza ai luoghi. Un percorso didattico innovativo che valorizza il rapporto tra natura, cultura e memoria collettiva, mostrando come la geologia possa diventare narrazione, identità e cittadinanza attiva.
- Quando 21/11/2025 (Europe/Berlin / UTC100)
- Dove Roma, Plesso Ottorino Respighi, Via Romolo Gigliozzi, 35
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In occasione della XVII Giornata Nazionale delle Miniere, l’I.C. “Via Santi Savarino” apre le porte ai cittadini e propone un confronto sul ruolo della scuola come miniera di idee, luogo di dialogo e approfondimento su temi scientifici e culturali.
Il tema della giornata invita studenti, famiglie, cittadini ed esperti a immergersi nel racconto di storie di scienziati e minatori visionari che scoprirono, coltivarono e scolpirono le pietre con cui è stata edificata Roma.
Attraverso gli interventi di geologi e docenti universitari, sarà ricostruita la millenaria evoluzione della città e ci sarà spazio per riflettere sulle sfide lanciate dalla transizione energetica, come la sostenibilità e l’economia circolare.
L’obiettivo è comprendere come le materie prime, da sempre alla base dell’evoluzione economica e sociale, possano oggi accompagnare una transizione urbana più responsabile, resiliente e rispettosa del paesaggio.
E' prevista la partecipazione di ricercatori ISPRA