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Newsletter ISPRA n. 235 - Anno 2023

L'agorà dei suoli italiani. #tuttigiuperterra

L'agorà dei suoli italiani. #tuttigiuperterra

Lo scorso 5 luglio la Commissione Europea ha pubblicato il testo della proposta di Direttiva per il monitoraggio e la resilienza del suolo, necessaria per il raggiungimento dell’obiettivo della salute del suolo al 2050. I principali obiettivi della proposta di Direttiva sono: fermare ed invertire i processi di degrado del suolo, prevenire e mitigare gli impatti dei cambiamenti climatici e di perdita della biodiversità, aumentare la resilienza rispetto ai disastri naturali, garantire la sicurezza alimentare e ridurre le contaminazioni del suolo a livelli non più considerati dannosi per la salute dell’uomo e dell’ambiente.

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Strategia Marina. Il monitoraggio dei mari italiani

Strategia Marina. Il monitoraggio dei mari italiani

Il 25 settembre a Palermo verranno presentati i risultati di alcune tra le più rilevanti attività relative al secondo ciclo di monitoraggio dell’ambiente marino condotto in tutti i mari italiani ai sensi della Direttiva quadro sulla Strategia Marina 2008/56/CE. Le attività sono finanziate dal MASE e realizzate dal SNPA in collaborazione con Università ed Enti di Ricerca italiani. La Direttiva Strategia Marina è il pilastro ambientale della politica marittima dell’Unione, volta al raggiungimento del “buono stato ambientale” per tutte le acque marine degli Stati membri UE. Sito SNPA

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EUROBOAR meeting

EUROBOAR meeting

Dal 4 al 7 settembre, presso la Tenuta Presidenziale di Castelporziano, si svolgerà un incontro di oltre 30 ricercatori e tecnici provenienti da diversi Paesi Europei e dal Nord America che afferiscono al progetto EUROBOAR. EUROBOAR è un progetto aperto e collaborativo, basato sulla condivisione dei dati raccolti durante campagne di monitoraggio del cinghiale (Sus scrofa), al fine di approfondire le conoscenza sull'ecologia attraverso i gradienti ambientali e comprendere come la specie risponde a condizioni specifiche, come i cambiamenti climatici e ambientali o gli impatti delle attività antropiche.

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ISPRA a RemTech Expo 2023

ISPRA a RemTech Expo 2023

Dal 20 al 22 settembre a Ferrara si terrà la XVII Edizione di RemTech Expo  l'Hub Tecnologico Ambientale specializzato sui temi del risanamento, rigenerazione e sviluppo sostenibile dei territori. Anche quest'anno ISPRA parteciperà a numerosi incontri. Sono dieci i segmenti che compongono la manifestazione: REMTECH e REMTECH EUROPE bonifiche dei siti contaminati, COAST tutela delle coste, porti, sostenibilità, ESONDA dissesto idrogeologico, inondazioni, frane, CLIMETECH cambiamenti climatici, mitigazione, adattamento, GEOSISMICA rischio sismico, prevenzione, ricostruzione, INERTIA opere sostenibili materiali, economia circolare, RIGENERACITY rigenerazione urbana, CHEMTECH industria chimica innovativa e sostenibile e FIRE prevention-innovation-research, prevenzione e sicurezza antincendio del Patrimonio Culturale italiano – ed uno speciale segmento HUTTE dedicato ai temi della sostenibilità e del benessere integrale.

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Torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici di ScienzaInsieme!

Torna la Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici di ScienzaInsieme!

Anche quest'anno ISPRA partecipa alla Notte Europea dei Ricercatori e delle Ricercatrici insieme ad altri enti pubblici di ricerca ed Università. L'iniziativa, che si terrà in tutta Europa il 29 e 30 settembre, sarà l'occasione per avvicinare i cittadini al mondo della ricerca scientifica e scoprire le attività e i risultati della ricerca pubblica sui temi di maggiore attualità. Con talk, spettacoli, giochi, esperimenti, i ricercatori e ricercatrici dell'Istituto parleranno di economia circolare, cambiamenti climatici, biodiversità, tutela del suolo e del mare e molto altro...

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E' online il sito del Network per la diversità micologica

E' online il sito del Network per la diversità micologica

Nel febbraio 2021 ISPRA ha avviato il Network per lo studio della diversità micologica  (Ndm) con l’obiettivo di raccogliere, sistematizzare e pubblicare in un’unica banca dati nazionale rilievi, campioni e dati (storici e attuali) relativi alle specie fungine presenti negli habitat italiani. Da maggio 2021 il Network ha avviato l’iniziativa di censimento dei funghi macromiceti sul territorio nazionale, in collaborazione con la Società Botanica Italiana (SBI).

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ISPRA pubblica "Lo stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia: secondo rapporto sui dati regionali"

ISPRA pubblica "Lo stato delle bonifiche dei siti contaminati in Italia: secondo rapporto sui dati regionali"

Il secondo rapporto sulle bonifiche dei siti regionali illustra e analizza i dati relativi ai procedimenti di bonifica aggiornati al 31.12.2020. I dati sono stati ricavati da MOSAICO il database nazionale sui procedimenti di bonifica, popolato da SNPA, dalle Regioni e Province Autonome, nel quale sono censiti tutti i procedimenti in corso (16.199) e quelli conclusi (18.823).

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Disponibile online il numero 33 della rivista tecnico-scientifica RETICULA

Disponibile online il numero 33 della rivista tecnico-scientifica RETICULA

In questo numero di Reticula articoli sulle reti di riserve del Trentino, la rete ecologica della Provincia di Cuneo, la citizen science per monitorare specie e habitat protetti: i dati del progetto LIFE ESC360 nel Network Nazionale della Biodiversità e il progetto di rinaturazione del Po nel Piano di Ripresa e Resilienza. L'editoria sui contratti di Fiume: comunità che navigano insieme e la sezione News che racchiude numerose novità segnalate dagli utenti della rivista e dal Comitato Editoriale.

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Down to the river - Il monitoraggio italiano dei macro rifiuti galleggianti alla foce dei fiumi, nell'ambito della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina

Down to the river - Il monitoraggio italiano dei macro rifiuti galleggianti alla foce dei fiumi, nell'ambito della Direttiva Quadro sulla Strategia Marina

Investigazione preliminare sull’immissione dei rifiuti dai fiumi al mare
Nell’ambito dell’Accordo operativo tra il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE) ed ISPRA è stato realizzato un monitoraggio di macro rifiuti (>2,5 cm) galleggianti nei fiumi in stazioni prossime al mare. Il progetto pilota ha previsto il monitoraggio in 12 fiumi con sbocco nelle tre sotto-regioni (Mare Mediterraneo occidentale, Mare Adriatico, Mar Ionio e Mediterraneo centrale), definite dalla Strategia marina. L’investigazione preliminare è stata realizzata con il monitoraggio visivo dei macro rifiuti e, su alcuni fiumi, attraverso il tracciamento del percorso dei macro rifiuti in fiume prima dell’arrivo in mare.

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La lepre variabile cambia altitudine

La lepre variabile cambia altitudine

In un articolo uscito sulla rivista Biodiversity and Conservation curato da ISPRA e dall’Università di Torino viene studiata la relazione tra i cambiamenti climatici, avvenuti negli ultimi dieci anni in una regione della Valle d’Aosta, e l’areale di distribuzione della lepre variabile La lepre variabile (Lepus timidus), tipica abitante delle medie e alte quote alpine, è una specie potenzialmente colpita dai cambiamenti climatici in atto. È un mammifero adattato a vivere in alta montagna o alle latitudini estreme e deve il suo nome al cambio di colorazione stagionale del mantello: durante l’inverno muta in un inconfondibile e mimetico mantello bianco, per questo è conosciuta anche come lepre bianca.

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Pubblicato su Nature Communications uno studio sul rischio di esposizione alla plastica marina per gli uccelli oceanici

Pubblicato su Nature Communications uno studio sul rischio di esposizione alla plastica marina per gli uccelli oceanici

Lo studio,  realizzato con il contributo di tre ricercatori ISPRA, ha dimostrato che il 25% del rischio di ingestione da plastica da parte degli uccelli marini avviene in alto mare, fuori dalle zone economiche esclusive dei singoli Paesi.

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Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 24 agosto 2023

Ecosistemi forestali ed incendi: aggiornamento 24 agosto 2023

Aumenta l’estensione delle aree percorse da grandi incendi boschivi in Italia nel 2023, prossimi a 64000 ha, di cui più di 10000 ha di ecosistemi forestali al 23 agosto. Le foreste coinvolte risultano in gran parte macchia mediterranea e leccete (63%) e superfici ricoperte da boschi e rimboschimenti di conifere (20%). L’ 89% delle aree bruciate fino ad oggi sono in Sicilia (72%) e Calabria (17%).  Le province con la maggiore superficie interessata da incendi sono: Palermo (oltre 15800 ha, di cui il 20% foreste), Reggio Calabria (più di 8500 ha, il 17% di foreste), Messina (oltre 5300 ha, il 19% di foreste), e Siracusa (oltre 4300 ha, il 23% di foreste).

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Pubblicate le Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica

Pubblicate le Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica

Avviso di pubblicazione delle Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica. Sul sito del Sistema Nazionale a rete per la Protezione dell’Ambiente  sono state pubblicate le Linee Guida SNPA n. 46/2023 - “Linee guida per la gestione dei materiali di riporto (MdR) nei siti oggetto di procedimento di bonifica”.

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Lo stress termico prolungato mette a rischio gli animali selvatici

Lo stress termico prolungato mette a rischio gli animali selvatici

Lo dimostra uno studio sulle conseguenze delle ondate di calore sul successo riproduttivo del Falco grillaio. Lo studio è stato coordinato da Università degli Studi di Milano e condotto in collaborazione con ISPRA, Università degli Studi di Padova, CNR Istituto di Ricerca Sulle Acque e Provincia di Matera.

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Le analisi genetiche di ISPRA confermano che l’animale responsabile degli attacchi a Vasto è una femmina di lupo

Le analisi genetiche di ISPRA confermano che l’animale responsabile degli attacchi a Vasto è una femmina di lupo

In riferimento agli attacchi da parte di un canide registrati negli ultimi mesi nei comuni di Vasto marina e nel di San Salvo (CH), il 22 agosto ultimo scorso è stato trasmesso ad ISPRA un campione salivare raccolto in occasione dell’attacco avvenuto l’11 agosto. Il laboratorio di genetica dell’Istituto ha quindi proceduto all’estrazione del DNA ed alle relative analisi. I risultati, che sono stati trasmessi oggi 25/8 al Parco della Majella che assicura il monitoraggio dell’esemplare, hanno confermato che l’animale responsabile degli attacchi è una femmina di lupo, senza tracce di ibridazione.

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