Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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BIODIVALUE

Il Progetto “BioDiValue – il valore economico della biodiversità e degli ecosistemi”, un progetto di cooperazione transfrontaliero, finanziato dal P.O. Italia-Malta 2007-2013 nell’ambito dell’asse Progetti strategici.

La finalità principale del  Progetto BioDiValue è stata quella di sviluppare dati e strumenti operativi di supporto per autorità locali e operatori di settore impegnati a limitare gli effetti nocivi dell'inquinamento derivante dal traffico marittimo industriale, commerciale, da diporto e da peschereccio nello Stretto di Sicilia.


Gli strumenti realizzati attraverso il Progetto, in particolare, consistono in  un sistema di misurazione biofisico del rischio di perdita di biodiversità dello stretto di Sicilia e un metodo di valutazione economica delle conseguenze provocate da tale perdita  a danno delle comunità interessate; attraverso tali strumenti si ritiene infatti  di potere supportare meglio i processi decisionali ed operativi che autorità portuali e altri organi competenti devono porre in essere per assicurare  una gestione più equilibrata e consapevole dell'inquinamento da traffico marittimo, in ottemperanza a quanto previsto dalle convenzioni internazionali, dalle direttive comunitarie e dalle rispettive normative nazionali italiane e maltesi.

A tal fine sono state previste attività di studio e analisi del traffico marittimo del Canale di Sicilia, delle emissioni inquinanti da esso prodotte e le conseguenze biofisiche di queste emissioni su flora, fauna e atmosfera. Parallelamente è stata fatta una valutazione economica delle esternalità negative arrecate agli ecosistemi marino e costiero dello Stretto di Sicilia e di come gli effetti nocivi prodotti dall'inquinamento operativo da traffico marittimo, non sufficientemente controllati  e gestiti, possano minare lo sviluppo delle zone costiere. Infine sono state formulate indicazioni in merito alle possibili scelte alternative rappresentate da buone prassi già realizzate e perseguite da altri soggetti in altri contesti europei.

Il ruolo specifico affidato all’ISPRA, svolto attraverso la Struttura Tecnico Scientifica di Palermo,  è stato quello di valutare i possibili effetti del traffico marittimo sulle diverse componenti del sistema marino e costiero e sulla biodiversità.

A tal fine sono state effettuate, nelle aree di studio, analisi sugli impatti delle attività marittime e antropiche sulla biodiversità, prendendo in considerazione la presenza di contaminanti organici ed inorganici nei sedimenti di tale aree e le relazioni con la diversità biologica degli organismi associati. Inoltre, è stata considerata la presenza di specie marine non-indigene, descrivendone le probabili vie di introduzione e le possibili interazioni con l’ambiente marino e con le attività antropiche.

Il progetto ha avuto inizio nel mese di luglio del 2012 e si è concluso il 23 aprile 2015.

Sito del progetto