Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Analisi degli impatti su acqua, sedimenti e biodiversità

OBIETTIVI

L’obiettivo generale della WP 3.3 di Progetto è stato quello di investigare alcuni degli effetti esercitati dal traffico marittimo sulla biodiversità e quindi più in generale, su ambienti marini costieri, attraverso un approccio multidisciplinare. Le attività sono state effettuate su fondi mobili e su fondi duri di aree portuali, attraverso l’integrazione di varie analisi:

  • Biologiche, attraverso lo studio quali/quantitativo delle comunità bentoniche associate a fondi mobili e duri. Le analisi sono state condotte con lo scopo di valutare la biodiversità, attraverso l’utilizzo degli indici standard di diversità biologica (indice di Shannon S’, Pieolu J e abbondanza specifica, N), la qualità ambientale (Indice AMBI), la presenza di specie non indigene (NIS).
  • Eco-tossicologiche su fondi mobili, condotte attraverso test di tossicità di organismi indicatori appartenenti a livelli trofici differenti: batteri (Vibrio fischeri), echinodermi (Paracentrotus lividus) e crostacei (Corophium orientale).
  • Granulometriche, atte ad individuare la tessitura dei sedimenti.
  • Marine litter, atte a individuare l’abbondanza e le varie tipologie dimensionali di plastiche e altri rifiuti antropici nei sedimenti mobili delle aree portuali.
  • Chimiche, mirate a calcolare la concentrazione di composti organo stannici (Tri-butil, di-butil, mo-nobutil stagno, TBT, DBT, MBT).  Ulteriori analisi chimiche di metalli in tracce e idrocarburi nei sedimenti, parametri fisici dell’acqua sono state effettuate dall’ARPA Siracusa, capofila del progetto.

 

ATTIVITA’ DI CAMPIONAMENTO

Le attività di campionamento sono state effettuate all’interno delle aree portuali di Malta (La Valletta), Augusta, Siracusa e Lampedusa, aree sottoposte a diversi livelli di impatto da traffico marittimo.

I campionamenti di fondi mobili sono stati effettuati attraverso la suddivisione dell’area in transetti e per ciascun transetto sono state identificate 3 profondità (es: -5; -10; -20 m) in funzione comunque della profondità massima dell’area di indagine. Per l’area di Malta e Lampedusa è stato utilizzato un mezzo nautico locale adibito per attività di campionamento costiero. Nei porti di Augusta, Siracusa le attività sono state effettuate con la nave da ricerca ASTREA. Tutti i campioni di sedimento superficiale sono stati effettuati con Benna Van Veen da 15 lt. Per ciascun punto sono state effettuate 4 repliche. Il prelievo dei campioni da destinare alle analisi chimiche, eco tossicologiche ed ecologiche è stato effettuato secondo le metodiche standard applicate da ICRAM per la caratterizzazione dei sedimenti. Campioni di sedimento per le analisi di IPA, PCB e metalli in tracce sono stati consegnati, come previsto da progetto all’ARPA Siracusa. Le analisi eco tossicologiche con utilizzo di saggi di tossicità sono state effettuate presso il Laboratorio Ispra di Livorno. Le analisi dei composti organo stannici sono state svolte presso i laboratori ISPRA di Chioggia. Tutte le analisi relative alla granulometria dei sedimenti ed alla biodiversità sono state effettuate presso il Laboratori ISPRA di Milazzo.

I campionamenti di fondo duro, sono stati effettuati attraverso metodi di prelievo diretto (grattaggio o scraping), con operatore subacqueo. Lo scraping è stato effettuato su una superficie  di 30 x 30 cm2 circoscritta da una cornice quadrata. Sono state previste 3 profondità di campionamento (superficiale, intermedia -2,5 e profonda) per ciascun area tenendo conto anche delle massime profondità di ciascun sito, per ciascuna delle quali sono state effettuate 3 repliche.

RISULTATI CONSEGUITI

Dai risultati di tutte le analisi effettuate è stato possibile fornire indicazioni relative alla biodiversità dei 4 siti di campionamento. L’indice di diversità specifica ha mostrato i valori più elevati all’interno del porto di Augusta (H’=2.4), seguito da Siracusa (H’= 2.2) e Malta (H’=2.1). L’indice di equiripartizione di Pieolu (J) ha mostrato valori massimi equivalenti all’interno dei tre porti (J= 0.9). I saggi di tossicità hanno evidenziato una situazione di contaminazione elevata nei porti di Malta ed Augusta ed una contaminazione di tipo assente/trascurabile all’interno del porto di Siracusa, così come confermato dalla analisi dei composti organo stannici, i cui valori sono risultati molto elevati nel porto di Malta. Relativamente alla presenza di plastiche nei sedimenti l’area portuale di Malta è risultata maggiormente impattata da tale tipologia di rifiuto.

In tutte le aree di campionamento sono state identificate specie non indigene. In tabella 1 sono riportate le specie identificate, suddivise per area di campionamento. Per tutte le specie ad oggi determinate sono state avanzate ipotesi di provenienza, e, per alcune di esse la provenienza può essere attribuita al traffico marittimo, quale principale fonte di introduzione. Le specie Brachidontes pharaonis, Hydroides elegans, Hydroides diantus potrebbero essere state introdotte con il fouling, mentre le specie Branchiomma bairdi, Spirobranchus tetraceros Monticellina dorsobranchialis Lumbrineris perkinsi, Pseudonereis anomala, Notomastus aberans potrebbero provenire dalle Ballast waters. La presenza invece di Ostrea gigas è sicuramente attribuibile ad allevamenti, mentre si può attribuire ad una naturale espansione attraverso o attraverso canali il ritrovamento di Pinctada radiata, Caulerpa racemosa var. cylindracea, Asparagopsis armata. P. anomala (Polychaeta, Nereididae) ritrovata nei porti di Augusta e Siracusa rappresenta inoltre la prima segnalazione di specie non indigena nei mari italiani.

Tabella 1: Specie identificate suddivise per area di campionamento

Malta Brachidontes pharaonis Polychaeta
Spirobranchus tetraceros
Chaetozone corona
Monticellina dorsobranchialis
Branchiomma bairdi
Lumbrineris perkinsi
Crassostrea sikamea Bivalvia
Asparagorpis armata Rhodophyta
Augusta Brachidontes pharaonis Polychaeta
Lumbrineris perkinsi
Notomastus aberans
Pseudonereis anomala
Siracusa Brachidontes pharaonis Polychaeta
Hydroides dianthus
Hydroides elegans
Pseudonereis anomala
Asparagopis armata
Lampedusa Pinctada radia Bivalvia
Branchiomma bairdi Polychaeta
Caulerpa racemosa var. cylindracea,

Chlorophyta

Rhodophyta
Asparagopsis armata