Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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BIO-Lazio - ISPRA

PSR_Lazio_DEF.pngIn relazione al regolamento (UE) n. 1305/2013 del 17 dicembre 2013 - art. 21. Programma di Sviluppo Rurale (PSR) del Lazio per il periodo 2014/2020: Misura 07 “Servizi di base e rinnovamento dei villaggi nelle zone rurali”; Sottomisura 7.6 “Sostegno per studi e investimenti relativi alla manutenzione, al restauro e alla riqualificazione del patrimonio culturale e naturale dei villaggi, del paesaggio rurale e dei siti ad alto valore naturalistico, compresi gli aspetti socioeconomici di tali attività, nonché azioni di sensibilizzazione in materia di ambiente”, nel contesto della tipologia di operazione 7.6.1 “Studi e investimenti finalizzati alla tutela dell’ambiente e del patrimonio culturale e alla conservazione della biodiversità”, di seguito si descrivono gli obiettivi generali del progetto Bio-Lazio.

L’obiettivo del progetto Bio-Lazio è quello di realizzare prodotti utili per un piano di monitoraggio finalizzato ad acquisire informazioni per la definizione dello stato di conservazione di Habitat di interesse Comunitario nel tempo.

Tali obiettivi saranno raggiunti attraverso la realizzazione di strumenti conoscitivi e di diffusione di informazioni scientificamente solide e statisticamente rappresentative delle realtà territoriali identificate. Il lavoro si propone anche di fornire una modalità univoca di acquisizione e gestione delle informazioni ambientali e una base conoscitiva di dati affidabili e standardizzati su habitat di interesse Comunitario e conservazionistico per il territorio regionale.

Per tale scopo il processo di realizzazione di mappatura degli habitat verrà prodotto mediante l’utilizzo di modelli machine learning basati su informazioni puntuali (verità a terra) e variabili ambientali (dati da Osservazione della Terra e dati geoclimatici). Tutti i prodotti realizzati sono validati con specifiche procedure.

L’armonizzazione di tali processi consentirà di rispondere più efficacemente alle diverse esigenze di pianificazione territoriale e programmazione regionale, quali: attivare progetti di monitoraggio di specie e habitat (così come previsto dalle direttive comunitarie Habitat e Uccelli) e definire obiettivi e misure di conservazione; attuare le politiche di tutela della biodiversità e le misure di conservazione dei siti della Rete Natura 2000, incluso l’aggiornamento dei Formulari Standard; compilare i database ai fini della reportistica nazionale in materia di Direttiva Habitat; facilitare i procedimenti di valutazione ambientale su piani e progetti, con particolare riferimento alla procedura di valutazione di incidenza e di accertamento del danno ambientale.