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From marginal to axial tidal-strait facies in the Early Pleistocene Siderno Strait

Tidalites Field Trips Special Volume, Matera, Italy, Field Trip T5

Questa guida geologica descrive i luoghi associati ad una escursione di due giorni organizzata per il 10° Congresso Internazionale di Sedimentologia delle Maree (Tidalites), Matera, Italia. La guida geologica descrive le caratteristiche sedimentologiche del più grande di una serie di stretti di marea controllati tettonicamente che hanno sezionato l'Arco Calabro (Italia meridionale) durante il Pleistocene inferiore. Lo Stretto di Siderno, largo 50x20 km, con andamento WNW-ESE, collegava il Mar Tirreno con il Mare Ionio. A causa dell'opposizione delle fasi di marea tra i due bacini, si verificavano continui scambi di massa d'acqua attraverso lo stretto, determinando potenti correnti di marea bidirezionali. I sedimenti che riempiono lo stretto di Siderno derivano sia dall'apporto fluviale dai margini che dai detriti carbonatici autoctoni intra-bacinali. L'obiettivo principale dell’escursione è quello di guidare il visitatore attraverso una sezione trasversale dell'antico stretto, partendo da uno dei margini fino ad arrivare nella zona assiale più profonda. Durante il primo giorno di escursione l'attenzione è focalizzata sui depositi fluvio-deltizi del margine dello stretto, provenienti dal bordo settentrionale controllato dalla tettonica e rielaborati dalle correnti di marea nel loro tratto distale (fronte del delta). Strati di arenaria ciottolosa a base erosiva dello spessore di 4-5 m, intercalati a strati incrociati di 2-3 m di spessore, generati dalle correnti di marea, che formano una successione di circa 170 m di spessore, esposta in una serie di affioramenti progressivamente situati sottocorrente rispetto al punto di ingresso dedotto a nord.
Il focus del secondo giorno è una successione a stratificazione incrociata dello spessore di circa 150-190 m costituita da depositi misti (bioclastici-silicoclastici), che formano una serie di creste allungate orientate ONE-ESE che si accumulano nella zona assiale sud-orientale dello Stretto di Siderno. Gli affioramenti selezionati offrono viste panoramiche di sezioni eccezionalmente continue e ravvicinate, rivelando diverse scale di architetture deposizionali e una varietà di strutture sedimentarie e tracce di fossili che registrano lo sviluppo di queste creste di sabbia di marea durante la vita dello stretto. L'interazione tra il sollevamento tettonico di una cresta rocciosa centrale,  un certo numero di faglie sinsedimentarie e i cambiamenti relativi ad alta frequenza del livello del mare (indotti dalle variazioni glacio-eustatiche e dalla tettonica attiva) possono essere decifrati dall'architettura degli strati incrociati generati dalle maree che compongono il corpo principale delle dorsali.

DOI: https://doi.org/10.3301/GFT.2021.04

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ISPRA
Periodici tecnici
(Periodici Tecnici) Geological Field Trips and Maps
13 (1.4)/2021
2038-4947