Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Palaeoclimatic and palaeoenvironmental evolution of the Lower Pleistocene Arda River succession

8th International Brachiopod Congress – Milano, 11-14 September 2018. XX Congress of the Italian Palaeontological Society – Bologna, 19-21 May 2020

La successione marina del fiume Arda, che nasce nell'Emilia occidentale (Italia settentrionale), rappresenta un ottimo sito per studiare le dinamiche degli ecosistemi del passato nel quadro dei cambiamenti climatici e dell'attività tettonica del primo Pleistocene. Questa escursione di un giorno porta i partecipanti a scoprire l'evoluzione paleoclimatica e paleoambientale del Fiume Arda nel Pleistocene Inferiore, dipanata attraverso un uso integrato di strumenti sedimentologici, paleoecologici (molluschi e fossili in tracce) e geochimici. La successione si è depositata in acque progressivamente più basse e in climi più freddi durante le fasi di avanzamento dei fan deltas interessati da flussi ad alta densità. Culmina con conglomerati alluvionali clasto-sostenuti e biota di acqua dolce/continentale che indicano un abbassamento del livello del mare e l'instaurarsi di un ambiente continentale. E' molto ricca di fossili: nella parte marina sono abbondanti i molluschi, brachiopodi, coralli ed echinodermi, oltre a tracce fossili ben conservate; nella parte continentale invece si trovano occasionalmente una fauna di mammiferi e molluschi d'acqua dolce/continentali. Le analisi chimiche effettuate sulle conchiglie bivalve indicano che la stagionalità della temperatura dell'acqua di mare è stata la principale variabile del cambiamento climatico all'interno dell'area di studio durante il Pleistocene Inferiore. In particolare, si è ipotizzato che la forte stagionalità e le basse temperature invernali siano stati i principali fattori che hanno determinato l'insediamento diffuso delle popolazioni di Arctica-islandica nel mare paleo-Adriatico intorno a 1,80 Ma. Durante l'escursione sono stati evidenziati non solo fossili, ma anche interessanti corpi biocalcarenitici con una complessa geometria affiorante nella città di Castell'Arquato. L'escursione è completata con la visita al museo geologico e paleontologico Giuseppe Cortesi, che ospita collezioni di fossili di vertebrati e invertebrati.

DOI: 10.3301/GFT.2020.02

Visualizza il volume

 

ISPRA
Periodici tecnici
(Periodici Tecnici) Geological Field Trips and Maps
12 (1.2)/2020
2038-4947