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Tidal sedimentary dynamics of the Early Pleistocene Messina Strait (Calabria, southern Italy) based on its modern analogue

Tidalites Field Trips Special Volume - Tidalites 2021-10th Congress of Tidal Sedimentology. Matera, Italy, 5-7 October 2021. Field Trip T1 Messina Strait.

L’area dello Stretto di Messina apre a una serie di escursioni geologiche associate al 10th International Congress of Tidal Sedimentology (Tidalites),  Matera, Italia, 5-7 ottobre 2021. La guida si propone di documentare alcuni affioramenti selezionati situati lungo il margine orientale dell’attuale Stretto di Messina, al fine di illustrare la dinamica sedimentaria dello Stretto, dominato dalle maree del Pleistocene inferiore. A partire dal Pliocene questo bacino estensionale separava la Sicilia dalla Calabria, a formare un ampio braccio di mare non interessato dalle maree. Successivamente, durante il Pleistocene inferiore, il bacino si è trasformato in uno stretto largo circa 10-15 km e lungo 40 km dominato dalle maree, prima della sua chiusura definitiva a seguito di una fase tettonica di sollevamento nel Pleistocene medio. Analogamente a quanto accade oggi, l'antico stretto fungeva da importante canale per gli scambi di acqua marina tra il Mar Ionio e il Mar Tirreno. Le correnti di marea semidiurne bidirezionali inverse scorrevano in opposizione di fase parallelamente ai margini dello Stretto, essendo soggette ad amplificazione di marea a causa della restrizione batimetrica attraverso la zona centrale dello Stretto. Questa impostazione oceanografica ha diviso lo stretto in ambienti specifici. Oggi il loro record sedimentario è esposto in una serie di affioramenti attraverso i margini occidentali (Sicilia) e orientali (Calabria) dello stretto. Una serie di stop lungo un transetto da sud a nord copre una distanza di circa 20 chilometri. Gli affioramenti del primo giorno mostrano depositi grossolani adiacenti a una zona centrale topograficamente rilevata e fagliata ricoperta in trasgressione da areniti miste bioclastiche-siliciclastiche a stratificazione incrociata. Questi strati mostrano la sedimentazione residua nella zona centrale dell’antico stretto. Durante il secondo giorno si  possono osservare affioramenti a stratificazione incrociata su larga e media scala che mostra una varietà di indicatori sedimentari di marea, interpretata come l'antica area settentrionale di dune da marea. Il terzo giorno è focalizzato su una sezione più  rappresentativa  del versante nord-orientale dell'antico stretto, dove sono esposti depositi che indicano riempimento di canale, depositi di rifiuti di massa e di front-facies delta influenzati dalle maree.

DOI: https://doi.org/10.3301/GFT.2020.06

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Periodici tecnici
(Periodici Tecnici) Geological Field Trips and Maps
12 (2.4)/2020
2038-4947