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Collezioni Museali - I marmi antichi nelle Collezioni Pescetto e De Santis (2015)

Le Collezioni Pescetto e De Santis (appartenenti alle prestigiose Collezioni geologiche e storiche dell’ISPRA) costituiscono un patrimonio unico e prezioso, motivo di orgoglio non solo del Servizio Geologico d’Italia, che le ha annesse al suo patrimonio dalla fine ‘800 e dell’ISPRA, che le custodisce oggi, ma anche della città di Roma e del Paese che le conserva.  Esse infatti, per la varietà dei litotipi, la dimensione e quantità dei reperti, sono annoverate tra le più importanti raccolte di marmi a livello internazionale.

La rilevanza scientifico-tecnica  e la significatività storica di queste Collezioni ha indotto il Servizio Attività Museali dell’ISPRA a concepire un testo (Catalogo) che, oltre a fornire un repertorio  scritto e fotografico dei campioni di marmi antichi di queste collezioni,  costituisse oggetto di intereresse non solo per lo specialista (storico dell’architettura e dell’arte, architetto, petrografo, restauratore, museologo) ma anche per un più vasto pubblico, concepito  pertanto con l’intento di conciliare l’esigenza del rigore scientifico con quella di una lettura scorrevole del testo.

L’ opera “I marmi antichi nelle Collezioni Pescetto e De Santis” (a cura di F. Capitanio, ISPRA, Collezioni museali, 2014), che fa seguito ad un precedente testo del 1986  “Pietre decorative antiche. Collezioni Federico Pescetto e Pio De Santis (G. Giardini & S. Colasante),  intende costituire quindi un ulteriore e necessario passo nel percorso di valorizzazione, ma anche di divulgazione, di questa tipologia di beni  culturali.

Vengono qui illustrate, in un’ampia sezione iniziale, le numerose e diverse ricadute che lo studio dei marmi antichi ha nei riguardi della Geologia e della Storia dell’arte e messe in luce i molteplici elementi di interesse e di fascino connessi con lo studio delle antiche pietre decorative.

L’ampio repertorio fotografico nella parte seconda del volume,  e le riproduzioni dei campioni in scala 1:2, hanno lo scopo di fornire agli studiosi un valido strumento per l’identificazione dei tipi litologici principali e delle loro varietà. La gamma, pressoché infinita, di colori e tessiture dei campioni va a colpire l’attenzione, la fantasia e la curiosità dei non specialisti, incoraggiandoli ad avvicinarsi alla materia dei marmi antichi, in particolare, e delle pietre decorative, in generale.

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None/2015