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PM10 - Deroga all'applicazione dei valori limite

Con la Direttiva 2008/50/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa alla qualità dell’aria ambiente e per un’aria più pulita in Europa, gli Stati membri hanno avuto la possibilità di chiedere una deroga all’applicazione dei valori limite per il PM10 (già in vigore dal 1°gennaio 2005). In 24 (su 27) Stati membri non sono stati raggiunti i valori limite (annuale e giornaliero), fissati per il PM10 alla scadenza prevista. La gran parte di tali Stati (20 su 24) ha notificato alla Commissione europea la deroga all’applicazione di tali valori limite, tuttavia questa è stata concessa solo ad un esiguo numero di Stati e quindi di zone (7% per il valore limita annuale e 17% per quello giornaliero). Nel presente studio sono illustrati i trend in Italia, dal 2005 al 2009, sia delle emissioni di PM10 e dei suoi precursori che del numero di zone in cui sono stati superati i valori limite per il PM10. Sono inoltre analizzate le informazioni che l’Italia ha fornito alla Commissione al fine di ottenere la deroga (per 79 zone), in particolare il contributo nazionale transfrontaliero, naturale e locale delle sorgenti emissive alle concentrazioni di PM10, i provvedimenti adottati per il raggiungimento dei limiti e le conseguenti riduzioni in termini di emissioni di PM10. Infine sono presentati in modo sintetico gli argomenti oggetto delle obiezioni, sollevate dalla Commissione europea, alla notifica presentata dall’Italia.

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ISPRA
Rapporti
145/2011
978-88-448-0512-8