pubblica sul
Programma Operativo
Nazionale “Ricerca e
Innovazione” 2014-2020
I
l Programma Operativo Nazionale “Ricerca e In-
novazione” 2014-2020 è stato inviato alla Com-
missione Europea in data 22 luglio u.s., ai sensi
del Regolamento Generale, “la Commissione for-
mula osservazioni entro tre mesi dalla data di
presentazione del programma”, al fine di arrivare
alla definizione di un PON condiviso a tutti i livel-
li, si avvia la consultazione pubblica che rimarrà
aperta fino al 31 ottobre 2014.
Per permettere a chiunque voglia prendere parte
alla consultazione di trovarsi nelle condizioni di
comprendere contenuti e finalità del programma,
la consultazione è aperta sia sul testo del docu-
mento originale trasmesso alla Commissione Eu-
ropea che sul un testo semplificato destinato ai
“non addetti ai lavori”.
Fonte: ponricerca
Mobilità dei ricercatori:
un nuovo fondo pensione
paneuropeoperincentivarla
M
aggiore mobilità per i ricercatori grazie al
consorzio che intende istituire un nuovo regime
pensionistico paneuropeo: RESAVER. Grazie all'i-
niziativa, i ricercatori potranno spostarsi libera-
mente senza preoccuparsi di come mantenere i
propri contributi pensionistici integrativi.
Il regime pensionistico, che il consorzio prevede
di istituire nel 2015, consentirà ai ricercatori di
restare affiliati alla stessa cassa previdenziale an-
che quando cambiano lavoro o si trasferiscono in
un altro paese. La Commissione europea coprirà
i costi iniziali per l'istituzione attraverso un con-
tratto quadro di quattro anni, che sarà assegnato
entro la fine del 2014.
Fonte: europa
PRUE
il crowfunding diventa
green
S
i chiama
Greenfunding
ed è la prima piattafor-
ma di
crowdfunding
dedicata esclusivamente alle
produzione dal basso e all’autofinanziamento di
progetti
green
. Il lancio, da parte dell’associazione
Greencommerce
, è avvenuto il 10 ottobre scorso
e l’obiettivo è quello di dare spazio a produttori,
designer
, imprenditori, inventori e autori che si
confrontano con il mondo della
green economy
.
La novità di questo progetto è proprio il vincolo
“tematico”: verranno caricati sulla piattaforma
solamente i progetti che dimostrino di essere ade-
guati. Non basterà, ad esempio, avere un pannello
solare sul tetto per alimentare il proprio ufficio,
ma occorrerà che l’anima “green” sia centrale e
che il basso impatto ambientale sia (possibilmen-
te) certificato.
Prima di attivare le campagne di
crowdfunding
, i
proponenti potranno usufruire della consulenza
del personale dell’associazione
Greencommerce
.
Le tappe di una campagna di
crowdfunding
sono
sei: 1) si crea un
account
su
Greenfunding
, 2) si
carica e si racconta il progetto, 3) si definiscono
il
budget
, il periodo di raccolta dei finanziamen-
ti e le ricompense (
reward
) da offrire ai sosteni-
tori, 4) si invia il progetto a
Greenfunding
per la
revisione, l’approvazione e la pubblicazione, 5) si
inizia a condividere il progetto con i propri amici
attraverso i
social network
, 6) si festeggia il rag-
giungimento dell’obiettivo, si incassa il finanzia-
mento, si dà vita alla propria attività e si distribu-
iscono le
reward
.
Greefunding
– consapevole delle difficoltà di chi
vuole fare impresa rispettando l’ambiente – ac-
compagna i proponenti sin nelle prime fasi.
Fra i progetti già caricati vi è B.R.A. – Braccia
Restituite all’Agricoltura, nato da un gruppo di
giovani che vogliono far nascere un orto urbano
nel quartiere di San Salvario di Torino (e offrono
come
reward
la consulenza per realizzare orti sul
balcone). Accanto alla piattaforma per la raccolta
fondi, ci sarà una bacheca nella quale i proponen-
ti potranno postare annunci nei quali si chiedono
beni immateriali, materiali o la disponibilità di
luoghi.
Fonte: ecoblog