monitoraggiodelleacque
Unmanuale che fornisce elementi utili alla proget-
tazione di reti e programmi di monitoraggio delle
acque ai sensi del decreto legislativo 152/2006
Parte Terza è stato pubblicato di recente dall’I-
spra come risultato conclusivo prodotto dalle at-
tività del gruppo di lavoro istituito nell’ambito del
sistema agenziale per il monitoraggio delle acque
del nostro paese e il relativo
reporting
richiesto
dall’attuazione della direttiva quadro. La pubbli-
cazione ha lo scopo di fornire criteri armonizzati
ed omogenei per la progettazione di reti di moni-
toraggio delle acque e la definizione di program-
mi di attività volti all’attuazione della direttiva
quadro. Il documento è suddiviso in sezioni foca-
lizzate su ciascuna categoria di acque, così come
previsto dalla normativa comunitaria: fiumi, la-
ghi, acque di transizione, acque marine e costiere
e fornisce indicazioni condivise tra le agenzie am-
bientali su reti di sorveglianza ed operative per il
controllo dello stato ecologico della risorsa idrica.
Fonte: ispra
Contro il dissesto
idrogeologico non
basta una struttura
di missione
L’ennesima alluvione autunnale nella città di Ge-
nova ha evidenziato come sia difficile recuperare
in poco tempo i danni inferti ad una sana piani-
ficazione e gestione del territorio da decenni di
scarsa attenzione per la prevenzione del rischio
idrogeologico. Ora gli enormi danni sono sotto
gli occhi di tutti: un eccessivo consumo del suo-
lo, una cementificazione scriteriata che ha utiliz-
zato persino il letto dei torrenti non consente il
pacifico fluire delle acque urbane ingrossate da
precipitazioni violente e superabbondanti. Alcuni
mesi fa è stata creata dal Governo una struttura di
missione contro il dissesto idrogeologico coordi-
nata dall’ex Sottosegretario alle Infrastrutture e
Trasporti Erasmo D’Angelis e incaricata di gesti-
re i quasi 2,5 milioni di euro provenienti da fondi
stanziati dal Governo per opere di prevenzione
delle alluvioni, ma non ancora spesi, e altri 1,6
milioni di euro destinati alle infrastrutture idri-
che del Sud, per i quali il nostro paese è in proce-
dura di infrazione per il loro mancato utilizzo. Il
progetto di cui si deve occupare questa “Cabina
di Regia” contro il dissesto idrogeologico si chia-
ma “Italia Sicura”. Purtroppo, la recente alluvione
di Genova ha dimostrato ancora una volta che le
calamità naturali si abbattono sul nostro fragile
paese incuranti, delle lungaggini burocratiche
per assumere decisioni e azioni operative e via
continuando nella pubblica inefficienza.
Fonte: greenreport
La nuova Commissione
Europea e il tema acqua
Un manifesto dell’Associazione
EU
,
che riunisce tutte le principali reti di organizza-
zioni di settore attive in Europa è stato consegna-
to alla nuova Commissione europea. Elaborato
e sottoscritto da ACQUEAU, Aqua Europa, Aqua
Publica, EUREAU, EURAQUA, EWA, Netwerch2o, e
dalla piattaforma tecnologica WssTP, questo ma-
nifesto illustra le presenti e future priorità nella
gestione delle risorse idriche e fa appello all’im-
pegno dei commissari designati all’ambiente, alla
ricerca e innovazione, all’agricoltura, al clima, alla
politica regionale, all’industria, alla salute e sicu-
rezza alimentare, all’energia,alla cooperazione in-
ternazionale, ai trasporti, agli aiuti umanitari, agli
affari marittimi e all’economia digitale e società,
perché sia riservata la necessaria attenzione ad
un tema così importante e interdisciplinare come
quello dell’acqua. Una ben strutturata azione di
lobbying
che intende promuovere e sostenere le
future politiche sull’acqua che la nuova Commis-
sione europea deciderà di varare negli anni del
suo mandato.
Fonte: acqueau
Foto Pixabay
Bollettino trimestrale sui finanziamenti alla ricerca nel settore della Tutela delle Acque - n. 04 2014