Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Aria

Aerobiologia
L'aerobiologia è una scienza relativamente giovane che studia le particelle, viventi e non (batteri, alghe, funghi, pollini, virus, spore di felci e di muschi, insetti ed altra microfauna, particelle e gas generati da attività naturali e umane) presenti in atmosfera, le fonti che le producono, le modalità di trasporto nell'aria e gli effetti sull'ambiente (indoor e outdoor) in primo luogo sull’uomo, ma anche su animali e piante. L'aerobiologia è dunque una scienza interdisciplinare e le finalità dei suoi studi sono molteplici, interessando differenti campi di interesse scientifico e applicativo che spaziano dalla patologia umana, animale e vegetale, all’entomologia, allergologia, palinologia. In particolare l'aerobiologia si occupa, in modo complementare alle ricerche chimiche e fisiche, delle problematiche dell'inquinamento atmosferico.

Emissioni in atmosfera
L'Italia stima e rendiconta annualmente le quantità di gas a effetto serra e di inquinanti rilasciati in atmosfera dalle sorgenti rilevanti ai fini dell'inventario nazionale. In questa sezione sono messi a disposizione le serie storiche delle emissioni in atmosfera, le stime trimestrali delle emissioni dei gas serra, i dati relativi ai fattori di emissione medi nazionale del trasporto stradale, e i documenti più rilevanti che accompagnano le comunicazioni ufficiali relative all'inventario nazionale.

Qualità dell'aria
La valutazione della qualità dell’aria viene effettuata in Italia dalle Regioni ai sensi del D.Lgs 155/2010 e s.m.i.
I dati delle reti di monitoraggio regionali sono trasmessi ad ISPRA ogni giorno in tempo quasi reale; all’inizio di ogni anno sono poi trasmessi i dati finali relativi all’anno precedente, pienamente validati e definitivi. Sulla base di questi ultimi si valuta il rispetto o meno degli obiettivi e dei limiti stabiliti dalla normativa. ISPRA, per conto del Ministero dell'Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), ha il compito di trasmettere tutte le informazioni sulla valutazione della qualità dell’aria in Italia alla Commissione europea (Decisione 2011/850/EU).
Nel caso si verifichino superamenti dei valori limite le Regioni hanno l’obbligo di pianificare misure di risanamento della qualità dell’aria riportate nei piani di risanamento della qualità dell’aria regionali.
Anche queste ultime informazioni sulle misure di risanamento sono trasmesse dalle Regioni a ISPRA, che le raccoglie e le invia ogni anno alla Commissione Europea.
ISPRA elabora inoltre indicatori dello stato e del trend della qualità dell’aria che sono disponibili per il download nella banca dati degli indicatori ambientali nella sezione atmosfera https://annuario.isprambiente.it/sys_ind/macro/1.

Banca dati indicatori ambientali
Strumento per la consultazione telematica delle schede indicatore e la realizzazione di report.