Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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REVIVE

REVIVing marine Ecosystems through habitat restoration measures

Il Progetto di Ricerca REVIVE mira a definire misure efficaci di intervento, nell’area transfrontaliera italo-maltese, volte a conservare la biodiversità e ripristinare habitat prioritari anche in siti della Rete Natura 2000.

Il progetto prevede: la valutazione dello stato degli habitat di interesse (reef a vermeti, praterie di fanerogame), con un focus sul ruolo della presenza di Specie Aliene Invasive e dei rifiuti marini, interventi di ripristino passivi e attivi basati sull’utilizzo di substrati o strutture artificiali che possano favorire il recupero degli habitat e il monitoraggio dell’efficacia di questi interventi. Tale monitoraggio verrà condotto integrando le metodologie tradizionali (come visual census e grattaggi) con metodi innovativi di recente applicazione, quali l’eDNA metabarcoding. Inoltre verrà valutato il ruolo dei rifiuti marini galleggianti nel trasporto delle Specie Aliene Invasive nelle aree di studio. 

REVIVE produrrà una sensibilizzazione transfrontaliera sulle sfide comuni nelle aree costiere italiane e maltesi e sulle minacce condivise alla biodiversità delle due aree tramite un processo dinamico in cui la ricerca scientifica, gli stakeholder interessanti e i decisori politici interagiscono per determinare risultati più efficaci e inclusivi, in particolare riguardo agli sviluppi scientifici emergenti.

Le attività e gli output realizzati nel progetto concordano con gli obiettivi della Nature Restoration Law (Regolamento UE 2024/1991) e sono in sinergia con i principi di cooperazione transfrontaliera, sviluppo sostenibile e approccio ecosistemico per il mantenimento del buono stato ambientale (Good Environmental Status, GES) previsti dalla Direttiva Strategia Marina (MSFD 2008/56/EC).


Ammesso a finanziamento nell’ambito dell’Interreg VI-A Italia-Malta 2021-2027
Data di inizio: 02 Maggio 2025, durata 30 mesi
Capofila: CNR-IAS
Partenariato: ISPRA, University of Malta, Università di Palermo and Ambjent Malta.

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