Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Pubblicato il Rapporto AEA 2025 sull'ambiente in Europa

Nonostante i significativi progressi compiuti nella riduzione delle emissioni di gas serra e dell'inquinamento atmosferico, lo stato generale dell'ambiente in Europa non è buono, soprattutto per quanto riguarda la natura che continua a subire degrado, sfruttamento eccessivo e perdita di biodiversità e per l'accelerazione dei cambiamenti climatici che rappresentano una sfida urgente.

Queste le conclusioni a cui giunge il Rapporto dell'Ambiente in Europa 2025, pubblicato oggi dall'Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA), che costituisce l'analisi più completa sullo stato attuale e sulle prospettive dell'ambiente, del clima e della sostenibilità nel continente, basata su dati provenienti da 38 paesi. Le prospettive per la maggior parte delle tendenze ambientali sono preoccupanti e pongono gravi rischi per la prosperità economica, la sicurezza e la qualità della vita in Europa.

Urge ripensare i legami tra la nostra economia e l'ambiente naturale, il territorio, l'acqua e le risorse naturali. Solo ripristinando l'ambiente naturale in Europa sarà possibile mantenere un'economia competitiva e un'elevata qualità della vita per i cittadini europei.

Il rapporto è stato redatto in stretta collaborazione con la Rete europea di informazione e osservazione ambientale (Eionet) dell'AEA che si avvale della competenza dei principali esperti e scienziati in campo ambientale, provenienti dai 32 paesi membri dell'AEA e dai sei paesi cooperanti.

I risultati del rapporto saranno presentati oggi dalla Direttrice esecutiva dell'AEA, Leena Ylä-Mononen, in una conferenza stampa congiunta con la Commissione europea.

Domani, 30 settembre (dalle 14:00 alle 18:30 CEST) il rapporto sarà presentato a Bruxelles durante la conferenza “EU’s environment for prosperity and resilience” organizzata dalla Presidenza danese del Consiglio dell'Unione europea e il Segretariato generale del Consiglio. Il link per lo streaming sarà condiviso sulla pagina dell'evento.

A lanciare le discussioni dei panel sarà il direttore esecutivo dell’AEA Leena Yl ä-Mononen. L’evento a cui parteciperanno rappresentanti di alto livello degli Stati membri dell'UE, della Commissione europea, del Parlamento europeo, della società civile e dell'industria vedrà la partecipazione del Presidente dell’ISPRA Stefano Laporta.

Il processo di disseminazione del rapporto, che fornirà conoscenze essenziali per i decisori politici che progettano la politica ambientale dell’UE per i prossimi cinque anni, interesserà anche i paesi della rete Eionet che organizzeranno per l’occasione eventi ad hoc nei prossimi mesi.
L’Italia lancerà il rapporto europeo con un evento di alto profilo il prossimo 28 ottobre congiuntamente con i due rapporti nazionali “Stato dell'ambiente in Italia 2025: indicatori e analisi” ISPRA e “Rapporto ambiente SNPA” del Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente, realizzati con la medesima base informativa.

Comunicato stampa