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Analisi ex post dell’evento mareale a Venezia del 16 ottobre 2020 e aggiornamento previsioni per le prossime 24 ore

Oggi si è nuovamente riunito il Tavolo tecnico sulle previsioni di marea composto da ISPRA, CNR ISMAR e Centro Maree del Comune di Venezia, per l'analisi dei dati relativi all'evento di alta marea registrato come da previsioni tra le 9 e le 11. I modelli operativi disponibili presso i tre enti (CPSM, ISPRA, CNR-ISMAR) fornivano per la mattinata del 16 ottobre previsioni di marea con valori tra 115 e 125 cm dovuti principalmente all’instaurarsi del fenomeno della sessa generata dagli elevati livelli di marea raggiunti in alto Adriatico nella giornata del 15 ottobre. Rimaneva comunque un margine di incertezza, con possibilità di valori leggermente più elevati (130 cm) legato all'eventuale permanenza di venti da sud sullo stretto di Otranto.

Coerentemente con tali previsioni, il livello in mare ha raggiunto valori di poco inferiori a 120 cm, con massimi misurati dalla rete mareografica integrata di ISPRA e del CPSM di 117cm su ZMPS alle 10:40 presso la bocca di porto di Lido, 116 cm presso le bocche di Malamocco e Chioggia. La marea è rimasta su valori superiori a 110 cm per un'ora e mezza, dalle 9:30 alle 11 circa.

L'entrata in funzione del MoSE dalle ore 7:00 circa ha ridotto progressivamente il flusso mareale tra mare e laguna fino alla sua completa interruzione. La marea a Punta della Salute si è fermata ad un livello di 52 cm alle 8:05, per poi attestarsi su un valore prossimo a 45 cm. Il massimo dislivello tra mare e centro storico di Venezia è stato di circa 75 cm tra le 9:40 e le 10:00.
I livelli raggiunti negli altri centri abitati lagunari sono stati (ZMPS): 46 cm a Burano; 48 cm a Murano; 46 cm a Cavallino Treporti; 55 cm a Chioggia Vigo.

Per i prossimi giorni il fenomeno della sessa andrà attenuandosi portando ad un valore massimo previsto di 105 cm per domani 17 ottobre alle 11:40, in corrispondenza del massimo di marea astronomica di 85 cm.

Resoconto