Enna
Il comune di Enna, tra le località di M.te Rossomanno, M.te Canalotto e M.te della Forma, a fine luglio è stato oggetto di diversi incendi per una superficie complessiva forestale di 131 ha (figura 2, pannello d), in prevalenza caratterizzata da boschi e boscaglie di specie arboree sempreverdi. Oltre a foreste naturali di leccio nell’area sono presenti numerose piantagioni di eucalipti, impattati dall’evento per un totale di 71 ha. Sono state interessate dagli incendi anche i boschi di conifere, perlopiù riconducibili a piantagioni arboree di origine artificiale, per una superficie complessiva di 45 ettari. Dalla sovrapposizione dei limiti ammnistrativi delle aree protette nazionali e regionali nell’area in esame ricadono anche le Zone Speciali di Conservazione (Rete Natura 2000) Vallone Rossomanno e Boschi di Piazza Armerina, con un interessamento di circa 173 ettari di coperture arboree, arbustive e prative. L’evento ha interessato anche una porzione di territorio della Riserva Regionale “Riserva naturale orientata Rossomanno-Grottascura-Bellia” (115 ha) che si sovrappone in parte con i siti Natura 2000 precedentemente elencati.

Figura 1: Incendio 2024 Piazza Armerina, boschi di latifoglie sempreverdi riconducibili ad impianti artificiali arborei di eucalipti. Fonte: CSA
Criticità nei comuni dell’ennese dal 2021 al 2024: Enna, Aidone e Piazza Armerina

Figura 2: Distribuzione delle aree percorse da incendio nei comuni di Aidone, Enna e Piazza Armerina dal 2021 (pannello a), 2022 (pannello b), 2023 (pannello c) e 2024 (pannello d) ed elaborate da EFFIS (poligoni neri). Viene riportata anche la classificazione degli ecosistemi forestali ottenuta mediante il prodotto ECM-F4 relativo all’anno 2020 e la classe prateria proveniente dal layer Copernicus HLR (a).
Considerando tutti e tre i comuni Enna, Aidone e Piazza Armerina in Sicilia (tutti ricadenti nel territorio dell’ex provincia di Enna) il patrimonio di superficie coperta da ecosistemi forestali presente nell’area si stima essere intorno a 13 447 ha, rispettivamente suddivisi in 606 ha di superficie forestale non classificata da ECM-F4 (TNC), 1 149 ha di classe ECM-F4 latifoglie decidue (T1), 8 046 ha di classe ECM-F4 latifoglie sempreverdi (T2) e 3 646 ha di classe ECM-F4 aghifoglie sempreverdi (T3) [Agrillo et al., 2022].
Negli ultimi anni i tre comuni risultano interessati da incendi boschivi reiterati che incidono sulle cenosi forestali accantonate sulle aree collinari e sub-montane nella stessa porzione di territorio, nei monti Erei i (vetta più alta Monte Altesina 1 192 m s.l.m.). Dal 2021 sono stati registrati da ISPRA ben 83 eventi di grandi incendi con superfici maggiori all’ettaro (vedi tabella 1). Nel complesso gli incendi hanno interessato anche superfici arboreo-arbustive e prative per un’estensione pari a 8 693 ha, di questi il 52% corrispondono a coperture arboree in prevalenza di latifoglie sempreverdi e conifere (4 516 ha). La corrispondente porzione boschiva impattata dagli incendi, escluse le sovrapposizioni di aree incendiate ripercorse in precedenza, risulta pari a 4 173 ha (vedi tabella 1). Stante l’intera superficie boscata dei comuni interessati, risulta che nel quinquennio considerato il 31% delle coperture arboree è stato percorso da incendi.
Il numero di grandi incendi boschivi è variato da un minimo di 11 eventi nel 2022 ad un massimo raggiunto nel 2021 con 36 eventi. Per quanto riguarda la superficie boschiva interessata vi è un picco nel 2021 con 2 335 ha, fino ai 493 ha percorsi da incendi nel 2023. Come spesso accade, in funzione delle tipologie di incendio, alcune di queste superfici possono essere state ripercorse da incendi in anni successivi, ad esempio in aree poco impattate da eventi precedenti, oppure in aree con vegetazione erbaceo-arbustiva annuale ricostituitasi rapidamente nel periodo post evento. Si stima infatti, per il periodo considerato, che la percentuale di sovrapposizione delle aree percorse da incendi sulle coperture arboreo-arbustive sia intorno al 9% (circa 350 ha).
Di seguito si elencano i casi analizzati nel periodo 2021-2024:
- 2021: Enna, Aidone e Piazza Armerina
Le zone boschive maggiormente interessate dagli incendi durante la stagione estiva, sono state le alture collinari dei monti Erei meridionali (figura 2, pannello a) in due aree site tra i comuni di Aidone (EN), Piazza Armerina (EN) ed Enna. Complessivamente la superficie forestale interessata dagli incendi è stata di 2024 ha, di questi circa il 65% corrisponde a coperture arboreo- arbustive. Nell’area interessata sono presenti due siti della Rete Natura 2000: le Zone Speciali di Conservazione Boschi di Piazza Armerina (ITA060012); e Vallone Rossomanno (ITA060010). Nei siti le superfici maggiormente impattate risultano essere dei vecchi impianti artificiali di afforestamento (es. specie del genere Eucaliptus e Pinus). Le formazioni naturali arboreo arbustive principalmente colpite sono lembi naturali di querceti caducifogli, sempreverdi e aree prative. - 2022: Aidone e Piazza Armerina
Ad inizio luglio nei comuni di Aidone e Piazza Armerina è avvenuto l’evento più esteso dell’anno in termini di superficie boschiva a scala nazionale impattata da incendi. Come si evince dalla figura 2, pannello b, l’incendio ha interessato un’ampia porzione del settore meridionale della Riserva Naturale Regionale orientata “Rossomanno-Grottascura-Biella”, riconosciuta nell’elenco ufficiale EUAP del MASE, ed in particolare parte della ZSC “Boschi di Piazza Armerina” (settore orientale), che si sovrappone in corrispondenza della Contrada Bannata alla RNR sopracitata. La superficie complessiva interessata dall’incendio è risultata essere di 1034 ha, di questi, 937 ha (ca. il 90%) sono relativi, in prevalenza, a coperture arboreo arbustive riconducibili a boschi di conifere, in particolare specie del genere Pinus per circa 571 ha, e a boscaglie di specie legnose di latifoglie sempreverdi, incluse anche piantagioni di eucalipto, per una su- perficie di 335 ha. Un’ultima piccola porzione (23 ha) degli ecosistemi forestali incendiati è rappresentata da appezzamenti di specie arboree di latifoglie decidue. - 2023: Piazza Armerina
Nel comune di Piazza Armerina, durante la stagione degli incendi, sono risultati percorsi dal fuoco circa 320 ha, di cui oltre 100 ha corrispondevano a coperture riconducibili ad ecosistemi forestali (vedi figura 2, pannello c). Di questi circa un terzo sono coperti da ecosistemi boschivi. Come accaduto nel 2021 e 2022 anche nel 2023, la Riserva Naturale Regionale orientata “ Rossomanno-Grottascura-Biella” è stata interessata da incendi.

Tabella 1: Totale AB For in ettari nelle provincie della Sicilia dal 1° gennaio al 31 dicembre 2024. È riportata per ciascuna provincia anche la quantità di superficie bruciata nelle specifiche categorie forestali: superficie forestale non classificata da ECM-F4 (TNC), classe ECM-F4 latifoglie decidue (T1), classe ECM-F4 latifoglie sempreverdi (T2), classe ECM-F4 aghifoglie sempreverdi (T3) stimate in base al prodotto Ecosystems Classification Model - Forest4 (ECM-F4). La categoria forestale classe ECM-F4 aghifoglie decidue (T34) non è riportata in quanto non risultano superfici percorse da incendio per questa classe durante l’anno 2024.