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Cambiamenti climatici: ondate di calore

Un effetto del cambiamento climatico è rappresentato dall’occorrenza delle ondate di calore, episodi di caldo intenso e prolungato, la cui frequenza nei mesi più caldi della stagione estiva rappresentano un rischio, di natura cardiaca e non solo, per la salute della popolazione, soprattutto anziana e fragile, a causa dello stress a cui viene sottoposto l’organismo.

L’incidenza delle ondate di calore è crescente in particolare nelle aree urbane, dove la temperatura è superiore (fino a 3 °C) quella delle aree rurali circostanti (effetto “isola di calore”), accentuando gli episodi di caldo intenso.

Per definire le condizioni climatiche caratteristiche di una certa regione, vengono utilizzati i valori medi delle grandezze climatiche su un periodo sufficientemente lungo (solitamente ci si riferisce ad un trentennio standard, i.e. 1991-2020), preso come riferimento.

Le ondate di calore vengono individuate attraverso indici rappresentativi delle condizioni estreme, come il numero di giorni estivi, il numero di notti tropicali e l’indice WSDI (Warm Spell Duration Index), che identifica proprio episodi di caldo intenso e prolungato.

In Italia si è riscontrato un aumento di tutti questi indici negli ultimi 50 anni.