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Eventi estremi

La variabilità climatica riguarda sia i valori medi delle variabili climatiche che le loro distribuzioni statistiche e i valori estremi. La conoscenza degli estremi climatici e delle loro variazioni riveste particolare importanza nella valutazione degli impatti dei cambiamenti climatici e nella definizione delle strategie di adattamento. Gli eventi climatici estremi, infatti, possono concorrere a determinare gravi conseguenze sul territorio, sulla salute della popolazione, le attività economiche, l'ambiente e la società in genere.

Il rapporto IPCC

Il rapporto IPCC AR6 sottolinea come i cambiamenti climatici stiano già influenzando molti estremi meteorologici e climatici. Dal 1950 ad oggi, nella maggior parte delle terre emerse gli estremi di caldo, incluse le ondate di calore, sono diventati più frequenti e più intensi, mentre gli estremi di freddo sono diventati meno frequenti e meno gravi; la frequenza e l’intensità degli eventi di precipitazione intensa sono aumentate. Rispetto al precedente rapporto AR5 si sono rafforzate le prove che attribuiscono all’influenza umana le variazioni negli estremi.

Indici di Estremi

Con l'obiettivo di definire una metodologia comune per la valutazione delle variazioni degli estremi climatici e di rendere confrontabili i risultati ottenuti in diverse parti del mondo, l'Expert Team on Climate Change Detection and Indices (ETCCDI) del CLIVAR Working Group on Climate Change Detection della Commissione per la Climatologia dell'organizzazione Meteorologica Mondiale, ha definito un insieme di 27 indici, idonei a descrivere gli estremi di temperatura e precipitazione in termini di frequenza, intensità e durata. Alcuni di questi indici si prestano bene a valutare gli estremi climatici in Italia, sia per il loro significato che per la disponibilità di dati necessari al loro calcolo. Bisogna tenere presente, infatti, che il calcolo degli indici estremi richiede serie di dati con un'elevata risoluzione temporale e spaziale, oltre che sufficientemente complete e di qualità controllata.

Nel rapporto ISPRA "Gli Indicatori del Clima in Italia", che illustra l'andamento del clima nel corso dell'ultimo anno e stima le sue variazioni nel corso degli ultimi decenni, vengono presentate e aggiornate annualmente anche serie temporali di alcuni indici estremi ETCCDI di temperatura e precipitazione, rappresentativi del clima italiano.