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Collaborazione ISPRA-Regione Lazio - CNR- IGAG - Suscettibilità ai sinkholes del territorio della Regione Lazio

L’ISPRA ha attivato una collaborazione con la Regione Lazio e con il CNR-IGAG per lo studio della Suscettibilità ai sinkholes di origine naturale sul territorio del Lazio. Tale collaborazione ha portato alla redazione della Carta di suscettibilità ai Sinkholes del Lazio.

La collaborazione ,che ha operato a seguito della convenzione ISPRA-Regione Lazio, è nata con l’intento delle parti di individuare la tecnica migliore per la realizzazione di cartografia tematica di suscettibilità basata sull’analisi geo-statistica. La raccolta complessiva dei dati (cartografici, di letteratura e inediti) ha permesso di individuare 33 aree a rischio con un totale di 393 sinkholes censiti, attivi, ricolmati o estinti.

La valutazione della suscettibilità è stata effettuata utilizzando alcuni parametri ambientali (variabili) che si ritiene possano entrare in gioco nel processo di formazione di un sinkhole e attraverso l’assegnazione di un peso ad ogni elemento. I risultati sono stati espressi in termini di probabilità che il fenomeno si manifesti nello spazio (considerando un tempo infinito). Il calcolo dei pesi che sono stati assegnati a ciascuno dei fattori predisponenti è stato basato su l’applicazione di una tecnica statistica multivariata: la regressione logistica

Il territorio del Lazio, i cui fenomeni di sinkhole più peculiari si manifestano nelle aree di pianura, è stato pertanto zonizzato sulla base della sua suscettibilità al fenomeno sinkhole.

Le aree maggiormente suscettibili sono risultate alcune aree di piana alluvionale o costiera, conche intramontane, in cui il substrato carbonatico è ribassato da faglie di importanza regionale che favoriscono la circolazione di fluidi e gas. Alcuni fenomeni di sinkholes sono connessi al carsismo sub-superficiale che si verifica su vaste aree di affioramenti di travertino. In quest’ultimo caso le aree nel Lazio maggiormente interessate dai tali fenomeni sono la Piana delle Acque Albule in provincia di Roma e la Piana di Viterbo.

Le più peculiari conche intramontane laziali e suscettibili al fenomeno sono state studiate con maggiore dettaglio. La Piana di S. Vittorino presso Cittaducale, in provincia di Rieti, ad esempio, è tra le aree suscettibili, più didattiche e studiate in tutto il territorio italiano. Nella provincia di Frosinone sono casi di studio la Piana di Sora, l’area di Posta Fibreno,  la Piana di Cassino. Molti fenomeni di sinkholes si sviluppano nella pianura costiera Pontina in provincia di Latina.

I meccanismi di formazione possono essere ricondotti a processi profondi di erosione dal basso e di dissoluzione facilitata da fluidi in pressione all’interno di un reticolo di faglie e fratture attive che attraversano la copertura.

Carta della suscettibilità ai sinkholes naturali del Lazio