Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Cosa fa Ispra per gli Impatti e la Gestione Ambientale nei Porti

Le attività di ISPRA (ex APAT) nell’ambito delle tematiche ambientali portuali sono iniziate nel 1997 con la partecipazione al progetto “Eco Information in European Ports” (1997-1999) finanziato dall’Unione Europea. Nell'ambito del progetto, ISPRA ha significativamente contribuito alla realizzazione di due documenti:

  • “Relation Port Authorities and Cities/Industry – Case Studies of Genoa and Marseille Ports”
  • “Methodological Guide for Monitoring and Management of Environmental Aspects in Ports Areas”.

Le versioni scaricabili dei documenti sono disponibili in formato pdf nella sezione "pubblicazioni".


Il successo dell’iniziativa progettuale è stato tale, che l’Unione Europea ha deciso di finanziare un’ulteriore fase progettuale, proposta dagli stessi partecipanti, denominata Ecoports (2002-2005). Nell’ambito del progetto sono stati realizzati una serie di strumenti di gestione ambientale a supporto alle Amministrazioni portuali nell’ottica di assicurare uno sviluppo sostenibile dei porti. Una volta terminate le attività progettuali, un ristretto numero di Autorità Portuali europee hanno ritenuto opportuno organizzarsi nella Fondazione EcoPorts al fine di continuare e sviluppare ulteriormente in forma autonoma tali attività. A gennaio del 2011, una parte della Fondazione Ecoports è stata incorporata all'interno dell'European Sea Ports Organization (ESPO) che continua l'azione della Fondazione nel promuovere il principio dello scambio e condivisione delle miglior pratiche ambientali fra i porti europei. Una seconda parte della Fondazione Ecoports ha dato origine alla Fondazione Eco Sustainable Logistic Chain (EcoSLC) che lavora in collaborazione con ESPO per diffondere l'uso di strumenti di gestione ambientale ai porti extraeuropei.

Inoltre, all’interno del Dipartimento Tutela delle Acque Interne e Marine dell’ISPRA è presente il Servizio Difesa delle Coste che svolge le attività  tecnico-scientifiche per assicurare la tutela, il risanamento, la fruizione e la gestione delle acque interne e marine e delle coste.

Nell’ambito dell’ISPRA sono confluite anche le competenze proprie dell’Istituto Centrale per la Ricerca scientifica e tecnologica Applicata al Mare (ICRAM). In particolare, il Dipartimento II si occupa di movimentazione dei sedimenti (dragaggi portuali, ripascimenti degli arenili); controllo, bonifica e ripristino di ambienti marini inquinati; navigazione e trasporti; emergenze e valutazioni d'impatto e di danno ambientale.