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Il progetto europeo Suports

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Il progetto Suports, approvato nell’ambito del Programma Europeo INTERREG IVC, è durato un triennio (gennaio 2010 - dicembre 2012) durante il quale i partner partecipanti hanno avuto il compito di scegliere le miglior pratiche ed i migliori strumenti di gestione ambientale da diffondere presso i porti di piccole dimensioni.

Oltre ad ISPRA, sono coinvolti altri nove partner firmatari del progetto:

L’Università di Tessalonica ed il porto di Kerkyra hanno sostituito partner greci (l’ong. Medsos e l’Agenzia di Sviluppo locale di Tessalonica) che si sono ritirati dal progetto. La Fondazione EcoSLC è la nuova denominazione della Fondazione Ecoports che a gennaio del 2011 è stata inglobata nell’ESPO (European Sea Ports Organization).

 

L’obiettivo del progetto è quello di fornire ai piccoli porti, che spesso non dispongono di sufficienti risorse economiche e di conoscenze specifiche, gli strumenti necessari per poter migliorare le proprie prestazioni ambientali, in particolare:

  • adattare anche ai porti più piccoli gli strumenti di gestione ambientale elaborati dalla Fondazione EcoSLC (quali ad esempio il metodo di autovalutazione ambientale SDM, un sistema di indicatori ambientali per il monitoraggio delle performance ambientali in aree portuali fino ad arrivare eventualmente alla certificazione ambientale PERS) e già testati con successo per porti più grandi;
  • scambiare esperienze e metodologie per limitare l’impatto delle attività portuali sull’ambiente marittimo circostante (studi sulla biodiversità, qualità delle acque, erosione delle coste, ecc.);
  • identificare e promuovere, tramite lo scambio e la condivisione di esperienze pratiche, le migliori tecniche di dragaggio sia dal punto di vista ambientale che economico.

Le attività del progetto includono attività di formazione, la redazione di documenti tecnici, l’organizzazione di workshop ecc.. I risultati di questi lavori saranno resi pubblici e messi a disposizione di tutti i piccoli porti europei. Per raggiungere tali obiettivi, i partecipanti al progetto hanno a disposizione un budget di più di 2 milioni di euro di cui 1,6 milioni, pari al 77,5%, sono finanziati dal Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR).

Recenti sviluppi del progetto hanno portato alla creazione di un sito web per veicolare più rapidamente le informazioni tramite un servizio di newsletter, per scaricare documenti tecnici e per seguire l’evolversi delle varie fasi del progetto stesso.

Durante i lavori di un incontro tenutosi a Klaipeda, in Lituania, dal 6 all’8 dicembre 2010, è stata organizzata una sessione “Maritime English Training” dedicata alla formazione dei partecipanti sulla terminologia tecnica comunemente in uso nel settore marittimo e portuale.

Nel workshop “Train The Trainer Workshop – Part 1 General Introduction”, tenutosi nella sede dell’Autorità Portuale di Venezia il 22 febbraio 2011, è stata condotta una sessione di esercitazioni pratiche in cui sono state discusse e testate alcune sezioni significative della versione più aggiornata del metodo SDM e del sistema PERS. ISPRA, che ha già curato una versione italiana del metodo SDM e del sistema PERS, sta provvedendo a tradurre anche le nuove versioni di tali strumenti di gestione ambientale. La descrizione più approfondita dei contenuti della giornata è riportata nel magazine on-line IdeAmbiente dell'ISPRA (pdf).

A fine maggio 2011 l’Autorità Portuale di Piombino ha ospitato un workshop in cui è stato presentato l’adattamento in italiano dell’ultima versione del metodo SDM alle Autorità Portuali e ai rappresentanti di alcune Capitanerie di Porto.

I lavori del progetto Suports sono proseguiti nel corso del 2011 con il workshop organizzato dall’East Sussex County Council sulla biodiversità nelle aree portuali durante il quale sono stati valutati gli aspetti legati alla partecipazione delle comunità locali nella gestione portuale, come nel caso della pesca sostenibile nel porto di Hastings, tra le più antiche comunità di pesca britanniche. Inoltre, sono state illustrate le esperienze del porto di Newhaven, che ospita rari habitat costieri, e del porto di Rye che si trova in prossimità di una Riserva protetta di 326 ettari gestita attraverso attente misure di conservazione. L’ISPRA ha illustrato la grande biodiversità presente nei porti di Cagliari e Venezia seppur  entrambe caratterizzati da forti pressioni antropiche.

La conferenza annuale del 2011 a Santiago de Compostela in Galizia è stata l’occasione per valutare il lavoro svolto dal partenariato durante i primi due anni del progetto. In particolare, gli interventi proposti nell’ambito della conferenza hanno spaziato tra diverse tematiche tra cui l’inquinamento di piccola scala in area portuale, il concetto di ecologia industriale nei porti, il risparmio energetico nei porti, la gestione dei rifiuti in area portuale nonché l’implementazione di una banca dati marini e costieri in Galizia.

A febbraio 2012 l’Università di Salonicco, uno dei due partner greci afferenti al progetto, ha organizzato un workshop sul coinvolgimento degli stakeholder nella gestione ambientale del porto, un aspetto di capitale importanza per un’efficace gestione del porto.  Esperti greci e britannici oltre a manager di altri porti europei hanno condiviso esperienze e conoscenze sul tema.

L’Autorità Portuale di Piombino ha organizzato, a maggio 2012, tre giornate di studio sugli strumenti di gestione ambientale elaborati dalla Fondazione ECOSLC durante le quali  l’ISPRA ha avuto l’opportunità di presentare la versione in italiano dell’ultima edizione della metodologia PERS, che è stata adattata alla specifica realtà portuale italiana e che va ad aggiungersi alla versione in italiano del metodo di autovalutazione ambientale SDM. Nel corso del workshop, l’Autorità Portuale di Piombino ha presentato la propria esperienza nell’applicazione del metodo SDM, attraverso un’utile illustrazione del proprio sistema di gestione ambientale, presentando l’avanzato sistema informatizzato di gestione delle merci pericolose e delle operazioni di bunkeraggio di cui dispone. A conclusione dell’incontro, si è tenuta una sessione di esercitazioni pratiche, coordinate da ISPRA e dalla Fondazione ECOLSC, in cui i partecipanti hanno approfondito la predisposizione di alcune sezioni più significative del PERS e SDM predisposte da ISPRA.

La seconda conferenza annuale del progetto Suports ha avuto luogo a Corfù. Più di 50 partecipanti, fra manager ed esperti che lavorano in aree portuali hanno potuto seguire le due giornate di studio in cui sono stati evidenziati i progressi conseguiti dai partner, sono state scambiate esperienze sugli obblighi imposti dalla normativa comunitaria in tema di ambiente e sono state illustrati diversi sistemi di gestione ambientale (PERS, EMAS, ISO 14001).

Il secondo incontro sulla biodiversità si è tenuto a settembre 2012 a Salonicco e Lagos in Grecia. Professori dell’Università “Aristotele” di Salonicco hanno tenuto presentazioni sulla biologia marina e cambiamenti climatici.

Presso l’Autorità Portuale di Piombino sono state organizzate ad ottobre 2012 due giornate di studio sulle problematiche legate alle attività di dragaggio, uno dei temi su cui è incentrato il progetto Suports. Numerosi esperti, manager portuali di piccoli e grandi porti europei nonché rappresentanti di compagnie di dragaggio e istituti di ricerca hanno presentato contributi  sulle modalità con cui vengono dragati i fondali dei porti europei

La conferenza finale del progetto Suports si è svolta a Rouen a fine 2012. Tutti i risultati raggiunti dai partner sono stati raccolti in un rapporto in cui vengono affrontate principalmente tre grandi tematiche: le attività di dragaggio, la biodiversità e la partecipazione degli stakeholder nei processi decisionali del porto. Per ogni tematica, una prima parte introduttiva è seguita dalla presentazione delle miglior pratiche individuate dai partner e da una parte conclusiva di commenti. Il rapporto finale, in lingua inglese, è disponibile cliccando sulla copertina


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