Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Comunicati Stampa

Anno 2025

04/12/2025

La Direttiva Seveso e i rischi emergenti dalla transizione energetica

A dieci anni dal recepimento nazionale, inaugurato il corso di alta formazione per la sicurezza negli impianti industriali Competenze e strumenti operativi per applicare correttamente la Direttiva Seveso III - recepita in Italia con decreto legislativo n. 105/2015 - per poi affrontare le attività di verifica e controllo degli stabilimenti industriali, in relazione all’analisi di rischio dei principali processi industriali, ed alla luce delle nuove tecnologie introdotte con la transizione energetica. Queste le finalità del Corso di Alta Formazione in “Sicurezza negli impianti industriali: la Direttiva Seveso e i rischi emergenti dalla transizione energetica”, ideato, organizzato ed erogato in collaborazione tra ISPRA e UCBM Academy, inaugurato oggi presso l’Università Campus Bio-Medico di Roma. Il percorso formativo testimonia l’attenzione alla preparazione tecnica e scientifica indispensabile per la prevenzione dei rischi industriali ed è parte integrante dell’offerta formativa della Scuola di Specializzazione in Discipline Ambientali di ISPRA, inaugurata lo scorso anno. UCBM Academy promuove la formazione post-lauream dell’Università Campus Bio-Medico di Roma, sviluppando master universitari, corsi di perfezionamento, executive program e percorsi progettati su misura per aziende e istituzioni. La collaborazione con ISPRA si inserisce nel quadro delle iniziative congiunte per lo sviluppo di competenze tecniche avanzate nei settori ad elevata complessità.

01/12/2025

Dal mare all’energia: Con “Green Plasma” le reti fantasma diventano risorsa

All’Università Politecnica delle Marche presentati i risultati della sperimentazione condotta nell’ambito del Progetto PNRR MER   Ancona, 1° dicembre 2025 - Reti fantasma che non soffocano più i fondali, ma generano energia: è la nuova prospettiva aperta da Green Plasma, la tecnologia in grado di trattare fino a 100 kg di plastica marina non riciclabile al giorno, trasformandola in syngas, un gas combustibile ricco di idrogeno impiegabile per generare elettricità, direttamente nei porti e nelle aree di raccolta. Il sistema, sperimentato nell’ambito del progetto PNRR MER  – Ghost Nets, utilizzando le reti da pesca abbandonate in mare e recuperate, è stato presentato ad ad Ancona e offre una via innovativa per la gestione dei rifiuti marini più difficili da trattare.

28/11/2025

LIFE Sea Forest: le praterie di posidonia oceanica serbatoi di carbonio blu nel mediterraneo

Ripristinate oltre 100 piccole aree di praterie, piantate più di 1300 talee Il progetto LIFE SeaForest – Posidonia meadows as carbon sinks of the Mediterranean, avviato nel 2018 e in conclusione a dicembre e presentato oggi presso la sede romana dell’ISPRA, ha l’obiettivo di valorizzare l’importante ruolo delle praterie di Posidonia oceanica come “serbatoi di Carbonio Blu” del Mar Mediterraneo, incrementando la loro capacità di sequestrare e immagazzinare CO₂ e contrastandone erosione e degrado. Il Progetto ha permesso di raggiungere risultati importanti, tra cui la realizzazione di un Protocollo metodologico per la quantificazione dell’anidride carbonica sequestrata dalla Posidonia oceanica, che rappresenta un passo fondamentale per la futura valorizzazione economica del servizio ecosistemico di assorbimento e immobilizzazione della CO 2 .

25/11/2025

Emissioni nazionali di gas serra. La stima del terzo trimestre 2025: in leggero aumento ma prosegue la riduzione per unità di PIL

Per il 2025, le analisi indicano un lieve aumento delle emissioni nazionali di gas serra: +0.3% rispetto al 2024, a fronte di una crescita del PIL pari allo 0.5%; questo comporta una riduzione dell’intensità emissiva (emissioni di gas serra per unità di PIL) dello 0.5% rispetto all’anno precedente. L’incremento delle emissioni è dovuto prevalentemente a un maggior consumo di gas naturale per la produzione di energia elettrica (+2.5%), legato anche a una riduzione della produzione idroelettrica. Come previsto dalla strategia di decarbonizzazione, si registra un sensibile calo delle emissioni legate ai consumi di carbone per la produzione di energia. Nel complesso si stima un aumento delle emissioni dalla produzione di energia del’1.2%.

28/10/2025

Ambiente: Europa, Italia e regioni a confronto

ISPRA e SNPA presentano gli ultimi dati europei e nazionali L’Europa si conferma   leader mondiale nell’impegno per il clima: riduce le emissioni di gas serra e l’uso di combustibili fossili, mentre raddoppia la quota di   energie rinnovabili   dal 2005. Passi significativi sulla   qualità dell’aria,   l’economia circolare e l’efficienza delle risorse. Ulteriori progressi raggiunti su una serie di fattori che consentono la transizione verso la sostenibilità – quali   l’innovazione, il lavoro verde e la finanza sostenibile   – sono motivo di ottimismo. Più complessa la situazione della   biodiversità   in Europa; in crisi in tutti gli ecosistemi: terrestri, di acqua dolce e marini a causa delle persistenti pressioni esercitate da modelli di produzione e consumo non sostenibili. Europa sotto stress anche   sui cambiamenti climatici: è il continente che si riscalda più rapidamente nell’intero pianeta. Come si colloca l’Italia in questo quadro generale?   Siamo   leader nell’economia circolare: con un tasso di utilizzo circolare dei materiali raggiugiamo il 20,8% nel 2023, quasi il doppio della media Ue (11,8%), collocando l’Italia al secondo posto nella Ue.   Riduciamo le emissioni di gas serra   (-26,4% tra 1990 e 2023) e cresce   l’agricoltura biologica. Aumenta il consumo di energia da   fonti rinnovabili, che supera il traguardo 2020 e punta al 38,7% entro il 2030.

24/10/2025

Consumo di suolo: ogni ora sparisce un tassello del mosaico naturale

Il 2024 anno record e i frammenti dovranno essere ripristinati Il territorio italiano cambia ancora: nel 2024 sono stati coperti da nuove superfici artificiali quasi 84 chilometri quadrati, con un incremento del 16% rispetto all’anno precedente. Con oltre 78 km 2 di consumo di suolo netto si tratta del valore più alto dell’ultimo decennio. A fronte di poco più di 5 km² restituiti alla natura, il quadro resta sbilanciato: ogni ora si perde una porzione di suolo pari a circa 10mila metri quadrati, come se dal mosaico del territorio venisse staccato un tassello dopo l’altro. Sono i dati del Rapporto SNPA “Consumo di suolo, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici”, che fotografa con precisione l’evoluzione di un fenomeno capace di incidere sulla qualità della vita, sull’ambiente e sugli ecosistemi. Il documento non si limita a registrare le criticità: emergono anche esperienze di rigenerazione e rinaturalizzazione che mostrano come invertire la rotta sia possibile. Ad accompagnare il Rapporto c’è, come ogni anno, l’EcoAtlante di ISPRA: mappe interattive e scaricabili che consentono di osservare le trasformazioni del territorio e personalizzare le informazioni in base alle esigenze.

07/10/2025

Aggiornamento incendi 2025 in Italia: aumentano le superfici in fumo e gli impatti sulle foreste rispetto al 2024. Sono sedici le regioni colpite da incendi

Disponibili online i dati aggiornati dell’ISPRA: link: https://www.isprambiente.gov.it/files2025/attivita/relazione-incendi-boschivi-2025.pdf/ Dal 1° gennaio al 15 settembre 2025, secondo l’ultimo aggiornamento disponibile prodotto da European Forest Fire Information System (EFFIS), a scala nazionale sono stati rilevati circa 1600 grandi incendi boschivi, per una superficie totale bruciata pari a quasi 890 km 2 . La stagione incendi 2025 compete con quella del 2023 per il peggiore risultato negli ultimi 4 anni, sia in termini di superficie complessiva bruciata, che per impatto sugli ecosistemi forestali.

30/07/2025

Dissesto idrogeologico: +15% di territorio a pericolosità per frane rispetto al 2021

Coste: inversione di tendenza, più tratti in avanzamento che in erosione Aumenta del 15% la superficie del territorio italiano a pericolosità per frane dei Piani di Assetto Idrogeologico – PAI, passando dai 55.400 km² del 2021 ai 69.500 km² del 2024, pari al 23% del territorio nazionale. Gli incrementi più significativi si rilevano nella Provincia Autonoma di Bolzano (+ 61,2%), Toscana (+ 52,8%), Sardegna (+ 29,4%), Sicilia (+20,2%) e sono dovuti principalmente a studi di maggior dettaglio effettuati dalle Autorità di bacino distrettuali e dalle Province autonome. Le aree classificate a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto elevata P4) dall’8,7% passano al 9,5% del territorio nazionale. Nel 2024, il 94,5% dei comuni italiani è a rischio frana, alluvione, erosione costiera o valanghe. Migliora la situazione delle spiagge italiane: sul fronte dell’erosione costiera risultano più i tratti in avanzamento (+ 30 Km) che quelli in erosione. E’ questo il quadro che emerge dal quarto  Rapporto ISPRA sul “Dissesto idrogeologico in Italia” - Edizione 2024 - il lavoro triennale dell’Istituto presentato questa mattina a Roma presso la Sala Polifunzionale della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

21/07/2025

Rifiuti speciali in Italia: + 1,9% nel 2023. Record di recupero (73%), lo smaltimento in discarica in calo (-11,2%)

Online la nuova edizione del rapporto ISPRA Torna ad aumentare nel 2023 la quantità di rifiuti generati dalle attività industriali, commerciali, artigianali, di servizi, di trattamento dei rifiuti e di risanamento ambientale, attestandosi a quasi 164,5 milioni di tonnellate di rifiuti speciali (+1,9% rispetto al 2022, corrispondente a più di 3 milioni di tonnellate). L’economia italiana, dal canto suo, ha registrato una crescita più contenuta con aumenti dei valori del Prodotto Interno Lordo e della Spesa per consumi finali sul territorio nazionale, rispettivamente pari allo 0,7% e allo 0,5%.

15/07/2025

Dalla mitologia alla scienza: Arcadia, il futuro della ricerca in mare

ISPRA presenta alla Camera Arcadia, la nuova nave oceanografica p er esplorare il mare profondo e affrontare la sfida climatica Il progetto MER – Marine Ecosystem Restoration ha un nuovo alleato: un laboratorio galleggiante all'avanguardia, un simbolo di equilibrio tra uomo e natura, dove scienza e tecnologia si incontrano per dare voce agli ecosistemi marini e fronteggiare le sfide ambientali del nostro tempo. È Arcadia, la nuova nave oceanografica dell’ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale – progettata per studiare, monitorare e proteggere gli ecosistemi marini del Mediterraneo. Tecnologie all’avanguardia, missioni scientifiche multidisciplinari e un obiettivo chiaro: raccogliere dati, costruire conoscenza e orientare le politiche ambientali verso un futuro più sostenibile. Con Arcadia, ISPRA rinnova il proprio impegno nella tutela del mare, mettendo in campo un’infrastruttura scientifica d’eccellenza al servizio della ricerca, dell’ambiente e della collettività.

04/07/2025

Come in Europa, anche in Italia nuovo record di caldo: +1,33 °C

Il mare è sempre più caldo: picchi di temperatura nel 2024. Surplus di pioggia al Nord (+38%), siccità al Sud e Isole Il Rapporto SNPA “Il clima in Italia nel 2024” Il 2024 è stato in Italia l’anno più caldo della serie storica. Sono stati raggiunti due nuovi record in Italia: +1,33°C per la temperatura media e +1,40°C per la temperatura minima, entrambe calcolate rispetto alla media di riferimento 1991-2020 (il trentennio climatologico più recente, assunto come riferimento a livello internazionale). Particolarmente alte le temperature nel mese di febbraio 2024 con un’anomalia positiva di +3,15 °C. Si conferma nel 2024 anche nel nostro Paese il trend osservato a livello europeo.

01/07/2025

Approvato il Programma nazionale di esplorazione mineraria. Al via le indagini in tutta Italia

Sono 14 i progetti di ricerca contenuti nel Programma Nazionale di Esplorazione Mineraria generale appena approvato dal Comitato Interministeriale per la Transizione Ecologica (CITE), distribuiti su tutto il territorio nazionale, in regioni chiave come Lombardia, Piemonte, Trentino-Alto Adige, Liguria, Toscana, Lazio, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Marche e Sardegna, ai quali si aggiunge la mappatura nazionale dei depositi dei rifiuti estrattivi prevista dal progetto PNRR URBES.

26/06/2025

"Attenti a quei 4!”: occhi aperti in mare per scovare gli alieni invasivi

Riparte la campagna ISPRA/CNR-IRBIM  La mappatura della presenza del pesce scorpione (Pterois miles) nel Mediterraneo aggiornata a marzo 2025, ci riporta 1.840 segnalazioni, provenienti dai diversi paesi del bacino. La specie si sta diffondendo anche nei mari italiani e il Mar Ionio si conferma come una delle aree più vulnerabili. Oggi pescatori, subacquei e chiunque abbia osservato o catturato nei mari italiani un pesce scorpione o un’altra delle tre specie tropicali potenzialmente pericolose – pesce palla maculato, pesce coniglio scuro e pesce coniglio striato, sono chiamati nuovamente a fornire il loro supporto alla campagna di allerta “Attenti a quei 4!”, vòlta a informare la cittadinanza sulla presenza di queste specie invasive nei nostri mari.

16/06/2025

ISPRA fa i conti degli incendi boschivi: nel 2024 l’Italia brucia meno rispetto ai 5 anni precedenti

Restano colpite 16 regioni su 20 Online Ecosistemi ed incendi boschivi in Italia Durante il 2024 l’Italia è stata colpita da incendi boschivi per una superficie complessiva di 514 km2 (quasi la metà della superficie del comune di Roma Capitale). Di questi, il 20% (circa 103 km2 - una superficie quasi confrontabile con l’estensione del Lago di Bolsena) erano composti da ecosistemi forestali. Il 46% dei boschi bruciati era rappresentato da latifoglie sempreverdi, quali leccete e macchia mediterranea, il 37% di boschi di latifoglie decidue (che perdono le loro foglie nella stagione fredda e le ritrovano in primavera) e il 14% di boschi a conifere.

29/05/2025

Individuare le priorità nelle bonifiche da oggi è realtà: ISPRA lancia rocks, il primo software per i siti potenzialmente contaminati

Uno strumento all’avanguardia, un’eccellenza della ricerca italiana realizzata da un team ISPRA tutto al femminile, interamente progettato e sviluppato dall’Istituto per affrontare efficacemente le problematiche ambientali e già testato sul campo in sette aree regionali e in un ambito comunale; si tratta di ROCKS (Risk Ordering for Contamination Key Sites), il primo software che supporta la pianificazione regionale degli interventi di bonifica prioritari, che può contribuire a ottimizzare l’impiego delle risorse disponibili, coniugando la tutela della salute pubblica e dell’ambiente con la promozione dello sviluppo sostenibile e rendendo più attrattivi quei territori per nuovi investimenti e opportunità di sviluppo.

07/05/2025

Giù le emissioni del 3% grazie al settore elettrico. Trasporti da migliorare, lavorare intensamente per obiettivi 2030

Gas serra, da ISPRA i primi dati 2024 Calo significativo dei gas serra nel 2024: -3% rispetto all’anno precedente, principalmente per effetto del comparto che produce energia elettrica. Questo settore incide mediamente per un quarto delle emissioni nazionali e negli anni si dimostra tra i più efficienti in termini di riduzione dei gas climalteranti: questi sono diminuiti del 64% dal 1990 ad oggi.  Si conferma problematico il settore dei trasporti le cui emissioni continuano a crescere significativamente e rappresentano il 28% di quelle nazionali: derivano per oltre il 90% dal trasporto stradale e sono aumentate di circa il 7% dal 1990. Il parco veicolare italiano è tuttora caratterizzato da mezzi ad alimentazione tradizionale (benzina e gasolio) e negli anni il numero dei veicoli ha registrato una notevole espansione (oltre il 50%). Tutti gli altri settori economici registrano marcate riduzioni delle emissioni, ad eccezione della gestione dei rifiuti che però contribuisce solo al 5% del totale nazionale.

10/04/2025

Il ‘Nautilus’ di ISPRA tra le montagne sommerse del Mediterraneo: il robot esplora gli abissi fino a 2.000 metri

Completata la prima spedizione oceanografica del progetto PNRR MER : nuove scoperte per la tutela della biodiversità, la ricerca geologica e la valutazione del rischio sismico Come il leggendario Nautilus di Jules Verne, capace di spingersi nelle profondità ignote dell’oceano, ISPRA ha condotto un’esplorazione senza precedenti tra le montagne sommerse del Mediterraneo. Grazie a un sofisticato ROV (Remotely Operated Vehicle) Work Class, un vero e proprio ‘veicolo robotico’ in grado di tuffarsi e operare fino a 2.000 metri di profondità, i ricercatori hanno mappato ecosistemi mai studiati prima, rivelando scenari straordinari e nuove specie nelle foreste di coralli e spugne che popolano gli abissi. “La possibilità di osservare direttamente questi ecosistemi con telecamere ad alta definizione cambia completamente la nostra prospettiva sulla vita nelle profondità marine. L’emozione di scoprire habitat, intatti, è paragonabile a quella dei primi esploratori: pensiamo di sapere cosa attenderci ma ogni immersione ci riserva, al contrario, sorprese inaspettate” spiegano i ricercatori ISPRA.

25/03/2025

Emissioni di gas serra: nel 2023 in calo del 26% rispetto al 1990

Le rinnovabili trainano il miglioramento. Resta critico il settore dei trasporti ISPRA comunica i dati ufficiali delle emissioni dei gas serra in Italia Nel 2023, le emissioni nazionali dei gas serra diminuiscono del 26% rispetto ai livelli del 1990. Questo andamento è dovuto all’aumento dell’efficienza energetica da fonti rinnovabili, nei settori industriali e al passaggio all’uso di combustibili a minor contenuto di carbonio. Le emissioni di gas serra diminuiscono anche rispetto all’anno precedente (2022) del 6.8% e raggiungono un totale pari a 385 milioni di tonnellate di CO 2 equivalente. Non tutti i settori presentano però una riduzione delle emissioni; le emissioni prodotte dal settore dei trasporti, che derivano per oltre il 90% dal trasporto stradale, continuano ad aumentare anche nel 2023 e sono oltre il 7% rispetto al 1990. Nonostante le direttive europee, i livelli emissivi dei trasporti stradali sono rimasti costantemente elevati, attestandosi sui valori del 2014 e determinando così il superamento del tetto massimo consentito.

21/03/2025

BIGBANG: pioggia e siccità dividono l’Italia

Occhi puntati sulla strategia europea per rendere resilienti i sistemi idrici Giornata mondiale dell’Acqua - 22 marzo Il 2024 è risultato un anno molto piovoso; ad affermarlo è stato il BIGBANG , il modello nazionale di bilancio idrologico di ISPRA che fornisce il quadro quantitativo sulla risorsa idrica dal 1951 in poi, inclusi i deficit, gli eccessi di precipitazione e i trend delle grandezze idrologiche (precipitazioni, deflussi, evapotraspirazione), necessari a caratterizzare la situazione attuale e futura nel Paese. Il volume totale annuo di precipitazioni è stato stimato dall’ISPRA in circa 319 miliardi di metri cubi (corrispondenti a 1.056 mm), superiore di oltre il 10% alla media annua riferita all’ultimo trentennio climatologico 1991-2020, stimata in circa 285 miliardi di metri cubi (951 mm). Febbraio il mese più piovoso, con un’anomalia positiva di +72% rispetto al valore medio relativo al trentennio 1991-2020; di contro, novembre - normalmente tra i mesi più piovosi - ha fatto registrare una forte anomalia negativa di -72% rispetto alla media climatologica.

17/03/2025

I Comuni italiani puntano al verde

Pubblicato il nuovo Quaderno ISPRA sui piani comunali del verde Un’analisi che parte dalle città per riflettere su uno strumento di pianificazione ancora poco diffuso in Italia: il Piano comunale del verde. Lo studio si concentra su 10 Piani del verde approvati dai Comuni italiani a partire dal 2020: Torino, Vercelli, Bolzano, Padova, Rovigo, Parma, Bologna, Forlì, Livorno, Avellino, in cui vivono oltre 2 milioni di persone, e che intende stimolare una riflessione su questo importante strumento di pianificazione per rendere i territori più sani, inclusivi e resilienti.

11/03/2025

Qualità dell’aria nel 2024

Trend di riduzione per particolato PM 2,5 e biossido di azoto, Sempre critici l’ozono in estate e il PM 10 giornaliero. Nuovi limiti nella Direttiva UE Prosegue nel 2024 il lento e continuo miglioramento della qualità dell’aria in Italia, anche se permangono le note criticità in alcune aree del Paese. Tra le novità positive, risultano nella norma i livelli di particolato atmosferico fine PM 2,5 (25 microgrammi per metro cubo è il valore limite consentito). Continuano ad essere rispettati quelli annuali per il PM 10 (concentrazione media di 40 microgrammi per metro cubo), mentre permangono sforamenti nei valori giornalieri. Nei limiti ed in continua discesa le concentrazioni di biossido di azoto in quasi tutte le stazioni di monitoraggio (98%). Negativa, invece, la situazione dell’ozono: solo il 16% delle stazioni ha rispettato l’obiettivo a lungo termine per la protezione della salute umana.

07/03/2025

Un nuovo alieno nei mari italiani

Segnalata dai pescatori la triglia tropicale del Mar Rosso a Lampedusa Ancora una volta i pescatori si dimostrano sentinelle del mare segnalando un nuovo pesce alieno: una triglia endemica del Mar Rosso e Golfo di Aden, Parupeneus forsskali. La sua presenza in Mediterraneo venne confermata la prima volta nel 2012 in Libano e la specie si è poi espansa nel Bacino del Levante fino a raggiungere la Tunisia nel 2016.  L’esemplare pescato nell’isola di Lampedusa rappresenta il primo ritrovamento della specie nei mari italiani. La triglia del mar Rosso è caratterizzata da una banda scura longitudinale nella parte superiore del corpo e da una macchia scura in prossimità della coda: i pescatori di Lampedusa, riconoscendone le caratteristiche, hanno subito individuato l’esemplare tra le triglie native che avevano catturato e hanno provveduto a congelarlo per consegnarlo ai ricercatori dell’ISPRA di Palermo, con i quali si è instaurato da decenni un proficuo rapporto di collaborazione.

20/01/2025

Operazione Ghostnets: 30 “reti fantasma” recuperate tra Augusta e Siracusa

ISPRA salva flora e fauna 60.000 metri quadrati di fondale ispezionati, centinaia quelli finalmente liberati da reti lunghe fino a 260 metri che tornano a respirare e a ripopolarsi; liberate specie protette rimaste intrappolate Ben 60.000 metri quadrati di fondale marino ispezionati, oltre 30 reti fantasma lunghe fino a 260 metri (pari all’incirca a un grattacielo di 100 piani) recuperate a una profondità di 40-60 metri e centinaia i metri quadrati di fondale finalmente liberati: è il risultato dell’operazione “Ghostnets” condotta da ISPRA lungo la costa siciliana, tra Augusta e Siracusa. L’intervento, parte del progetto MER (Marine Ecosystem Restoration) finanziato dal Pnrr, è stato realizzato con il supporto della RTC Ghostnets (CASTALIA, CONISMA e MAREVIVO) e ha permesso di recuperare varie tipologie di reti: a strascico, da posta, grovigli di cime, lenze e nasse e di liberare specie protette rimaste intrappolate. “Con questa operazione, centinaia di metri quadrati di habitat pregiati potranno gradualmente tornare a “respirare” e favorire la ricolonizzazione da parte delle specie marine circostanti. “Questa campagna di recupero è un grande passo avanti per la tutela dei nostri mari - spiegano i ricercatori di ISPRA - ma rimane fondamentale promuovere una maggiore consapevolezza tra gli operatori del settore e continuare a investire in tecnologie e politiche di prevenzione”. Tutto questo è stato reso possibile dalla Legge 60/2022 “Salva Mare” che ha qualificato le reti abbandonate e recuperate come rifiuti urbani da riciclare o smaltire.