Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

Cerca

Attività europee

In ambito Unione Europea, ISPRA adempie agli obblighi di reporting previsti dalla normativa comunitaria (Direttive e Regolamenti) con la trasmissione di informazioni, dati e rapporti alla Commissione Europea e con la partecipazione a Gruppi di Lavoro europei.

ISPRA coopera con l’Agenzia Europea dell'Ambiente (AEA) e con l'Ufficio Statistico dell’Unione Europea (EUROSTAT), nonché con le organizzazioni internazionali operanti nel settore della tutela ambientale.
In particolare è National Focal Point di Eionet, la Rete europea di informazione ed osservazione ambientale della AEA, e responsabile del coordinamento generale dei Centri Nazionali di Riferimento (NRC), nonché partner di alcuni centri Tematici Europei della stessa Agenzia, l’ETC/BD (European Topic Centre on Biological Diversity) e l’ETC/SIA (European Topic Centre on Spatial Information and Analysis).

Nell’ambito dei rapporti con EUROSTAT, ISPRA partecipa al Directory Meeting of Environmental Statistics and Environmental Accounting, al Working Group on Sustainable Development Indicators, al Working Group Waste ed al Working Group sugli indicatori agro-ambientali. Collabora alla  raccolta ed elaborazione delle informazioni ambientali espressamente richieste e comunque necessarie al fine di assolvere precisi obblighi di legge, elabora le statistiche sui rifiuti, e predispone la relazione obbligatoria sulla qualità dei dati in ottemperanza al Regolamento 2150/2002/CE.
ISPRA collabora inoltre con ISTAT per la produzione di statistiche sul Land Cover e Land cover change e trasmissione ad EUROSTAT.

In collaborazione con il MIUR, ISPRA partecipa alle attività del Comitato Europeo per il GMES, l’iniziativa UE sul Monitoraggio Globale per l’Ambiente e la Sicurezza (Global Monitoring for Environment and Security – GMES). Partecipa inoltre al Comitato Nazionale ed al Forum Europeo per gli utilizzatori del GMES.

Per quanto riguarda la partecipazione a gruppi di esperti a livello comunitario, si segnala il contributo di ISPRA  nell’ambito dell’Expert Group on Soil Sealing della DG Ambiente per l’elaborazione del documento tecnico “Overview of best practices for limiting soil sealing or mitigating its effects in EU-27”.
In ambito Comunicazione, assicura  la rappresentanza italiana nel Network Europeo Green Spider (GSN) della DG Ambiente della Commissione Europea per la comunicazione e l’informazione ambientale.

L’Istituto partecipa  alla Common Implementation Strategy (CIS) della Direttiva Quadro sulle Acque (2000/60/EC) ed ai suoi Working Groups/ad hoc initiatives (Ecological Status, River Basin Management Plan, Groundwater, Reporting e Drafting Group GIS, Climate Change and Water, Floods, Science and Policy Interface, Chemical Aspects). La Direttiva 2000/60/CE stabilisce che gli Stati membri sono tenuti a proteggere, migliorare e ripristinare tutti i corpi idrici superficiali al fine di raggiungere un buono stato delle acque superficiali entro quindici anni dall'entrata in vigore della Direttiva medesima. I risultati ottenuti negli Stati membri nell'ambito dei rispettivi sistemi di monitoraggio e classificazione sono stati comparati attraverso un  processo di intercalibrazione in due fasi: la prima, conclusa nel 2008 e la seconda, conclusa nel 2011. Nello specifico, l’Istituto ha coordinato il Gruppo di Intercalibrazione Geografica del Mediterraneo (Med GIG), per le acque marino costiere e di transizione, nella seconda fase dell’Esercizio di Intercalibrazione.

Per quanto concerne l’attuazione della Direttiva Quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino, ISPRA partecipa ai seguenti gruppi di lavoro comunitari : GES (Good Environmental Status), ESA (Economic and Social Assessment), DIKE (Data Information and Knowledge Exchange) e ai due sottogruppi GES: Marine litter e Underwaternoise.

ISPRA rappresenta l’Italia nel Comitato ORNIS e nel suo gruppo di lavoro scientifico (ORNIS SWG) della DG Ambiente della Commissione per l’attuazione della Direttiva Europea “Uccelli”.

In ambito Europeo, ISPRA è membro dell’EPA Network, la rete informale dei Direttori delle agenzie ambientali europee, presieduta dall’Agenzia Europea dell’Ambiente, forum per lo scambio di vedute ed esperienze su tematiche di comune interesse sull’attuazione delle politiche ambientali in Europa. Partecipa agli Interest Group quali: Green Economy, Natural Resources Activities, Climate Change & Adaptation, Better Regulation, Noise.

ISPRA è inoltre membro dell’ENCA Network, anche questa una rete informale dei Direttori delle Agenzie Europee per la Conservazione della Natura,  con l’intento principale di rafforzare la conservazione della natura in Europa attraverso la cooperazione tra i Paesi membri. Partecipa agli Interest Group quali: Climate change adaptation, Sustainable Land Use and Agriculture, Monitoring and Assessment.

ISPRA, in quanto Servizio Geologico d’Italia, è membro di EuroGeoSurveys, l’organizzazione europea che raggruppa i Servizi Geologici di 33 paesi europei per la promozione del contributo delle geoscienze alle politiche EU tramite la creazione di un network tra i servizi geologici. Un funzionario di ISPRA è stato selezionato per ricoprire l’incarico di Segretario Generale dell’Organizzazione. L’Istituto partecipa inoltre al gruppo di esperti Spatial Information sulla Direttiva INSPIRE (Direttiva Europea che istituisce un’infrastruttura per l’informazione territoriale nella Comunità europea).

ISPRA organizza e coordina le attività nazionali in ambito EURING (Unione Europea per l’inanellamento degli uccelli), associazione per la promozione della ricerca basata sul marcaggio degli uccelli, partecipando alla banca dati comune ed alla manutenzione del sistema informativo EPE (Euring Protocol Engine).

Sempre in ambito Europeo partecipa ai lavori del  Working Party on International Environmental Issues del Consiglio dell’Unione Europea (WPIEI), partecipa alla rete IMPEL (European Union Network for the Implementation and Enforcement of Environmental Law) di cui è membro insieme a MATTM che svolge il ruolo di Coordinatore Nazionale, ed alla Convenzione di Berna per la conservazione della flora e della fauna.