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Monitoraggio del lupo: indicazioni per i prossimi anni

Uno studio realizzato da ISPRA analizza la strategia del primo monitoraggio nazionale del lupo e alla luce dei risultati conseguiti e delle criticità emerse fornisce indicazioni utili per le future indagini sulla popolazione del carnivoro in Italia.

I risultati del monitoraggio nazionale del lupo sono relativi alla prima indagine basata sulla raccolta dati effettuata nel 2020 2021, durante la pandemia da SARS-CoV-2. Per analizzare il trend della popolazione nel tempo è necessario valutare quando ripetere le successive indagini, avendo cura di utilizzare metodi di raccolta dati standardizzati a scala nazionale. La prima raccolta dati, effettuata secondo un disegno di campionamento definito da modelli statistici condivisi con gruppi di ricerca internazionali, ha impiegato circa 3000 persone. A fronte di questo impegno di risorse ci si è chiesti se sia possibile ricalibrare lo sforzo e ridefinendo  il disegno di campionamento per le aree Alpine e peninsulari.

Nello studio si sottolinea il ruolo determinante che la rete di operatori ha avuto nel raggiungimento dei risultati finali del primo monitoraggio e l’importanza di non disperdere il lavoro svolto per crearla. Tale rete di operatori, che costituisce un presidio attivo sul territorio, potrà essere coinvolta nelle future indagini sul lupo ma anche in attività di raccolta dati utili alla conservazione della fauna selvatica e della biodiversità.

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La Morgia V., Marucco F., Gervasi V., De Angelis D., Aragno P., Salvatori, V., Genovesi, P., 2022.
Strategia di monitoraggio nazionale della distribuzione e abbondanza del lupo. Relazione tecnica
realizzata nell’ambito della convenzione ISPRA- Ministero della Transizione Ecologica “Attività di
monitoraggio nazionale nell’ambito del Piano di Azione del lupo”.

Le pagine ufficiali ISPRA del monitoraggio nazionale del lupo

traccelupo@isprambiente.it