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e la Ricerca Ambientale

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Più comunità costiere pronte a gestire il rischio di maremoti nel Mediterraneo e nell’Atlantico nordorientale

Lo scorso gennaio, la città di Cannes in Francia è stato il primo Comune costiero del Mediterraneo ad ottenere, dalla Commissione Oceanografica Intergovernativa (IOC) dell’UNESCO, il riconoscimento di comunità “Tsunami Ready”, per avere attuato tutto il programma di preparazione e mitigazione nella gestione del rischio di maremoti. Altre comunità costiere nell’area geografica che comprende l’Oceano Atlantico nordorientale, il Mar Mediterraneo e i bacini ad esso collegati, come ad esempio il Mar Nero, si avviano a completare le procedure elencate nelle linee-guida del programma Tsunami Ready, così da raggiungere presto il numero di altre 7 municipalità pronte e preparate alla gestione del rischio di maremoti.

E’ ciò che ha auspicato la XVIII assemblea generale IOC-NEAMTWS, tenutasi a Parigi dall’5 all’8 febbraio 2024 e che ha coinvolto le delegazioni internazionali di quel gruppo di coordinamento internazionale impegnate nell’implementazione del programma IOC-UNESCO per la gestione del rischio di tsunami.

In Italia, sono già in fase avanzata di preparazione i Comuni di Minturno, Palmi, Marzamemi, Otranto e Stromboli, grazie alle attività di partecipazione e coinvolgimento di cittadini e autorità locali condotto dagli enti nazionali che gestiscono il sistema di allerta SiAM, ovvero il Dipartimento per la Protezione Civile, l’Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale.

Un forte impulso all’implementazione del programma Tsunami Ready nell’area NEAMTWS ( Mediterraneo e Atlantico nordorientale) è stato dato dalle attività del progetto CoastWave, finanziato dalla Commissione Europea (DG ECHO) e dalla stessa IOC-UNESCO. L’iniziativa ha svolto molte esercitazioni con le popolazioni di alcuni comuni costieri dei paesi del partenariato: Cipro, Egitto, Grecia, Malta, Spagna e Turchia, anche in occasione del giorno internazionale della consapevolezza sul rischio di tsunami, che si celebra ogni 5 novembre.

Ulteriori avanzamenti nell’implementazione del programma sono stati illustrati dai vari gruppi di lavoro interni focalizzati sulle attività scientifiche di rilevamento e valutazione dei fenomeni, le tecniche operative di allerta e gestione del rischio, le esercitazioni periodiche, lo scambio di conoscenze ed esperienze, la comunicazione e il coinvolgimento di tutti i soggetti interessati.

Al fine di coinvolgere maggiormente i paesi della sponda sud del Mediterraneo, la prossima assemblea generale IOC-NEAMTWS dovrebbe essere ospitata in Egitto nel prossimo mese di ottobre.