Istituto Superiore per la Protezione
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XVII Assemblea Generale ICG/NEAMTWS

Il gruppo di coordinamento intergovernativo che si occupa dell’implementazione di un sistema di allerta rapida per il rischio di tsunami nel Mediterraneo e nell’Atlantico orientale ha tenuto la sua assemblea generale, in forma virtuale, nei giorni 24, 25 e 26 novembre 2021.

Queste riunioni annuali tra i delegati dei 40 paesi membri di quest’area, che è una delle quattro regioni in cui la Commissione Oceanografica Intergovernativa dell’UNESCO ha suddiviso i suoi programmi di collaborazione internazionale e in particolare il suo programma per la gestione del rischio di tsunami, hanno lo scopo di fare il punto sulle attività svolte nell’anno appena concluso e di concordare un dettagliato cronoprogramma di sviluppo del sistema comune di allerta per il nuovo anno di lavoro.

Oltre ai delegati degli Stati membri, sono invitati a partecipare anche i rappresentanti di alcuni paesi osservatori e di una ventina di organizzazioni europee e internazionali che hanno competenze sulla protezione e la gestione dell’oceano e possono fornire utili contributi tecnici e operativi.

L’Assemblea Generale ha espresso apprezzamento per le esercitazioni che si sono svolte in Francia e a Malta per celebrare la giornata internazionale sulla consapevolezza dei cittadini delle aree costiere relativamente al rischio di maremoti, indotti prevalentemente da eventi sismici, e per l’avanzamento del riconoscimento di alcune comunità come “Tsunami Ready”, in quanto impegnate ad attuare le misure di allerta rapida per la protezione della popolazione locale. Tra queste, per quanto riguarda l’Italia, Minturno, Pachino e Palmi.

Un altro risultato importante acquisito di recente è il finanziamento da parte della DG ECHO della Commissione europea del progetto ”Strenghtening the resilience of coastal communities in the North East Atlantic, Mediterranean Region to the impact of tsunami and other sea level-related coastal hazards”, progetto che si affiancherà all’azione COST AGITHAR già in corso da qualche anno e che promuove la collaborazione nella ricerca scientifica applicata alla gestione del rischio di tsunami e ad altre iniziative di studio sull’utilizzo dei cavi sottomarini per migliorare l’efficienza dei sistemi di allerta.

I convenuti hanno poi espresso il loro apprezzamento per l’istallazione da parte dell’ISPRA delle nuove stazioni collocate nell’Italia meridionale per aumentare l’efficacia operativa del Sistema nazionale di allerta maremoti (SiAM) e hanno raccomandato ai coordinatori dei gruppi di lavoro, così come alle diverse task teams interne all’ICG/NEAMTWS di presentare per la fine di gennaio 2022 i documenti che illustrano più nel dettaglio loro piani di azione per le attività da svolgersi nel nuovo anno.