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Mosaicatura della pericolosità da frana dei Piani di Assetto Idrogeologico PAI

L'ISPRA, al fine di ottenere una mappa della pericolosità da frana sull'intero territorio nazionale, realizza la mosaicatura delle aree a pericolosità dei Piani di Assetto Idrogeologico (PAI), mediante l'armonizzazione delle legende in 5 classi: pericolosità molto elevata P4, elevata P3, media P2, moderata P1 e aree di attenzione AA.

I PAI, redatti dalle Autorità di Bacino (ora Autorità di Bacino Distrettuali) hanno definito vincoli e regolamentazioni d’uso del territorio nelle aree a pericolosità da frana e costituiscono quindi uno strumento fondamentale per una corretta pianificazione territoriale. Le aree a pericolosità da frana includono, oltre alle frane già verificatesi, anche le zone di possibile evoluzione dei fenomeni e le zone potenzialmente suscettibili a nuovi fenomeni franosi.

La superficie complessiva delle aree a pericolosità da frana PAI e delle aree di attenzione in Italia è pari a 60.481 km2 (20% del territorio nazionale) (Mosaicatura v. 4.0 - 2020-2021). Se prendiamo in considerazione le classi a maggiore pericolosità (elevata P3 e molto elevata P4), assoggettate ai vincoli di utilizzo del territorio più restrittivi, le aree ammontano a 26.385 km2, pari all’8,7% del territorio nazionale (Dissesto idrogeologico in Italia: pericolosità e indicatori di rischio. Edizione 2021. ISPRA, Rapporti 356/2021).

Figura: Aree a pericolosità da frana PAI; Fonte: Rapporto ISPRA, 356/2021