Moggio Udinese
Anche il settore alpino e prealpino è spesso colpito dal fenomeno degli incendi boschivi. Le provincie maggiormente colpite nel 2024 sono Torino e Biella per la regione Piemonte e Pordenone e Udine per la regione Friuli-Venezia Giulia. La stagione degli incendi nella regione alpina e pre-alpina è generalmente collocata nei periodi tardo autunnali e invernali, tuttavia, recentemente sono avvenuti eventi incendiari anche nel periodo estivo (ad esempio l’incendio avvenuto a Gorizia e Trieste nel luglio 2022). L’evento del 2024, avvenuto in Friuli Venezia-Giulia, in provincia di Udine, è durato dal 18 agosto all’8 settembre. La difficoltà nello spegnimento era dovuta alla complessa orografia della zona e alle condizioni di forte vento.
Il 18 agosto del 2024, in seguito ad una caduta di un fulmine su un bosco di conifere, nel comune di Moggio Udinese in località Monte Cimadors, si è sviluppato un primo incendio boschivo che ha interessato una superficie di 253 ha (figura 1). Le cenosi forestali maggiormente impattate dall’evento sono state le coperture arboree costituite da conifere a pini (pino nero e pino silvestre) (vedi figura 2), per una superficie complessiva di 128 ha. I restanti 90 ha, interessati dall’incendio, sono ricoperti da specie arboree di latifoglie decidue riconducibili a faggio e boschi misti.
In seguito alla caduta del fulmine, l’incendio si è propagato in più fasi, partendo da un’area di cre- sta del Monte Cimadors a quota 1005 metri s.l.m., fino allo spegnimento totale avvenuto l’8 settembre 2024. La fase più critica è risultata essere dal 31 agosto al 2 settembre per la presenza di focolai multipli (Corpo Forestale Regionale Friuli Venezia Giulia, Relazione Incendio Boschivo M.te Cimadors - Moggio Udinese 18/08/2024-08/09/2024) [Bulfone et al., 2025]. Le opere di spegnimento e conte- nimento delle fiamme, da parte della Protezione civile regionale e del Corpo forestale e dei Vigili del fuoco, sono risultate sin da subito complesse, vista la zona acclive (figura 3) in cui l’incendio si è propagato e le particolari condizioni metereologiche estive particolarmente siccitose (vedi dati Ar- CIS - Archivio Climatologico per l’Italia centro Settentrionale https://www.arcis.it/wp/).L’ARPA FVG riporta come l’estate 2024 sia stata caratterizzata da un marcato deficit pluviometrico, con un indice di siccità tra i più elevati del Nord Italia, nonostante precipitazioni abbondanti avvenute a giugno (A.1).

Figura 1: Distribuzione delle aree percorse da incendio nell’anno 2024 ed elaborate da ISPRA (poligoni neri) per l’area udinese nel comune di Moggio Udinese (UD). Viene riportata anche la classificazione degli ecosistemi forestali ottenuta mediante il prodotto ECM-F4 relativo all’anno 2020 e la classe prateria proveniente dal layer Copernicus HLR (a), e l’immagine satellitare Sentinel-2A MSI acquisita il 21/10/2024 in falsi colori che mostra in toni del verde la vegetazione e in toni del rosso scuro le superfici percorse da incendio (b). Contiene dati Copernicus modificati.

Figura 2: Foto delle coperture arboree a pino nero bruciate durante l’incendio a Moggio Udinese (Fonte: Corpo Forestale regionale Friuli Venezia Giulia, 2024).

Figura 3: Foto della nube sprigionata dall’incendio Moggio Udinese sopra l’area del Monte Cimadors (Fonte:Corpo Forestale regionale Friuli Venezia Giulia, 2024).