Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Gli alberi e il miglioramento della qualità della vita nelle città

Autori: V. Silli(1), V. Bellucci(1), P. Bianco(1)

Studi passati e presenti evidenziano gli effetti negativi causati dall’inquinamento, in particolare quello dell’aria, sull’ambiente e specialmente sull’uomo, mostrando una stretta relazione tra gli inquinanti stessi (quali ad esempio ozono e particolato atmosferico) e gravi patologie, quali quelle cardio e cerebro-vascolari e polmonari, con elevati costi sociali ed economici che ne possono derivare (Powe e Willis, 2004, Pope et al., 2008, Manes et al., 2012).

Recenti ricerche confermano e promuovono il ruolo che il verde può rivestire nel migliorare la qualità ambientale, proprio attraverso benefici e servizi, i cosiddetti Servizi Ecosistemici, (MEA, 2006; BES, Istat 2013), che alberi e vegetazione in genere corrispondono alla società umana. Tali servizi spaziano dal miglioramento del paesaggio, a benefici di natura sociale e ricreativa e non ultimo funzionali, controllando ad esempio lo scorrimento delle acque superficiali e lo stoccaggio di carbonio e dei nutrienti nel suolo, permettendo la riproduzione di piante e migliorando il microclima e la qualità dell’aria, particolarmente in ambiente urbano.

In tale contesto gli spazi verdi, meglio se strutturati e connessi tra loro come Infrastrutture Verdi (Green Infrastructure–GI; EU Report, 2014 ), possono garantire un migliore bilancio idrico tra suolo ed atmosfera aiutando a temperare il microclima, risparmiando energia, custodendo inoltre al loro interno habitat essenziali per la sopravvivenza e la riproduzione di pregiate specie di avifauna, piccoli mammiferi ed insetti (Maes et al., 2012).

Inoltre, il verde garantisce il sostegno ed il miglioramento di importanti servizi per la collettività e contribuisce in modo determinante all’adattamento dei territori ai cambiamenti climatici, migliorandone anche resistenza e la resilienza.

Importanti studi hanno dimostrato l’azione positiva della vegetazione sulla qualità dell’aria (Litschke et al., 2008) e sulla salute psico-fisica degli abitanti delle città, in particolar modo di coloro che risiedono in aree densamente popolate (Shagner et al., 2013), evidenziando anche la minore incidenza di patologie diffuse quali obesità, diabete e malattie mentali, nelle persone che vivono in prossimità di aree verdi, confermando come la vegetazione sia un elemento essenziale per mantenersi in un buon stato di salute (Department of Health, London, 2005).

Studi condotti sia su modelli sia su casi reali in canyon urbani (l’insieme di strade ed edifici che costituiscono il tessuto cittadino) hanno evidenziato come la qualità dell’aria in ambito metropolitano sia fortemente condizionata della presenza della vegetazione e dalla sua struttura (Buccolieri et al., 2012; Gromke et al., 2007; Gromke e Ruck, 2011). I risultati mostrano ad esempio come alcuni parametri, quali tipologia, altezza e diametro della chioma degli alberi, rappresentino fattori chiave in grado di condizionare la qualità dell’aria, misurando, ad esempio, livelli più elevati di particolato in strade caratterizzati da fitti filari di alberi, rispetto a strade con alberi collocati in ordine sparso e casuale. Si è osservato poi che diverse tipologie e specie di alberi abbattono particolato con diversa efficienza (Manes et al., 2014, Silli et al., 2015), mentre altre - emettendo dei composti (i cosiddetti COV- Composti Organici Volatili) - possono addirittura favorire la formazione di inquinanti atmosferici quali ozono e particolato. Tali risultati evidenziano quindi quanto sia importante pianificare la collocazione del verde, in particolare in ambito urbano, al fine di massimizzarne i benefici come quelli correlati al miglioramento della qualità dell’aria (Salim et al.,2011). Questo effetto viene raggiunto attraverso un migliore rimescolamento dell'atmosfera operato dalla vegetazione, insieme a complessi processi di intercettazione e trasformazione fisica, chimica e biologica dei composti adsorbiti e assorbiti sulle particelle ad opera, maggiormente, delle superfici fogliari.

Particolare attenzione deve essere posta alla scelta delle specie, privilegiando quelle indigene e utilizzando ceppi genetici di provenienza locale. Questi infatti hanno normalmente i migliori adattamenti alle condizioni climatiche.

Gli interventi migliori dal punto di vista ecologico sono quelli tesi alla creazione di neoecosistemi in grado di mantenersi, attraverso la spontanea riproduzione degli individui, in assenza di input esterni. Tali interventi, che possono arrivare alla costituzione di vere e proprie foreste urbane, sono quelli che garantiscono anche notevoli risparmi economici, stante la loro capacità di perpetuarsi senza alcun intervento umano.

La vegetazione, con la sua diversità, anche funzionale, rappresenta una preziosa risorsa da difendere, arricchire e valorizzare, per contribuire a migliorare la qualità dell’ambiente e della vita, in particolare nelle aree metropolitane densamente popolate, caratterizzate da un elevato impatto umano e da rilevanti emissioni di composti di natura antropica.

Promuovere e difendere la presenza delle infrastrutture verdi ed i loro effetti positivi, in particolar modo nelle aree urbane, può rappresentare un elemento fondamentale e strategico nella complessa tematica dell’inquinamento atmosferico e delle possibili misure per il risanamento della qualità dell’aria delle città.

 

Bibliografia e sitografia

  • BES, 2013. Il benessere equo e sostenibile in Italia. Rapporto ISTAT (2013)
  • Buccolieri R., Salim Mohamed S., Leo L. S., Di Sabatino S., Chan A., Ielpo P., de Gennaro G. &
  • Department of Health (2005). Choosing Activity: a physical activity action plan. Cm 6374, London, Department of Health. cabeurl.com/2° (2005)
  • EU, 2014. Spatial analysis of green infrastructure in Europe. EEA Technical report No 2/2014 ISSN: 1725-2237
  • Gromke C. e  Ruck B., 2007. Influence of trees on the dispersion of pollutants in an urban street canyon - Experimental investigation of the flow and concentration field. Atmospheric Environment, 41: 3287-3302
  • Gromke C. , 2011. Analysis of local scale tree-atmosphere interaction on pollutant concentration in idealized street canyons and application to a real urban junction. Atmospheric Environment, 45: 1702-1713
  • Litschke T. & Kuttler W., 2008. On the reduction of urban particle concentration by vegetation – a review. MetZe, 17. pp. 229-240
  • Maas, J., Verheij, R.A., Groenewegen, P.P., de Vries, S. & Spreeuwenberg, P., 2006. Green space, urbanity and health: how strong is the relation? Journal of Epidemiology and Community Health 60 (7): 587–592
  • Maes J., Paracchin M.L., Zulian G., Dunbar M.B. & Alkemade R., 2012. Synergies and trade-offs between ecosystem service supply, biodiversity, and habitat conservation status in Europe. Biological Conservation 155: 1–12
  • Manes F., Incerti G., Salvatori E., Vitale M., Ricotta C. & Costanza R., 2012. Urban ecosystem services: tree diversity and stability of tropospheric ozone removal. Ecological Applications: 22, 349-360
  • Manes F., Silli V., Salvatori E., Incerti G., Galante G., Fusaro L., & Perrino C., 2014. Urban ecosystem services: tree diversity and stability of PM10 removal in the metropolitan area of Rome. Annali di Botanica Ann. Bot, 4: 19–26
  • Pope C. A., Renlund D. G., Kfoury A. G., May H. T., Horne B. D., 2008. Relation of Heart Failure Hospitalization to Exposure to Fine Particulate Air Pollution. Am J Cardiol. 102, I9: pp. 1230-1234
  • Powe N. A. & Willis K. G., 2004. Mortality and morbidity benefits of air pollution (SO2 and PM10) absorption attributable to woodland in Britain. J. Environ Menage, 70: 119-128
  • Salim S.M., Buccolieri R., Chana A., Di Sabatino S., Cheaha S.C., 2011. Urban. Large eddy simulation of the aerodynamic effects of trees on pollutant concentrations in street canyons. Proc Environ Sci 4: pp. 17–24
  • Schagner J.P., Brander L., Maes J., Hartje V. (2013). Mapping ecosystem services’ values: Current practice and future prospects. Ecosystem Services 4: pp. 33–46
  • Silli, V., Salvatori, E., Manes, F. 2015. Removal of airborne particulate matter by vegetation in an urban park in the city of Rome (Italy): an ecosystem services perspective. Ann. Bot. 5, 53

 

 

(1) ISPRA – Istituto Superiore per la Protezione e Ricerca Ambientale, Via V. Brancati, 48 – Roma