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Il declino delle api e degli impollinatori. Le risposte alle domande più frequenti

Quasi il 90% delle piante selvatiche da fiore ha bisogno di impollinatori, come api, vespe, farfalle, coccinelle, ragni, rettili, uccelli, finanche mammiferi, per trasferire il polline da un fiore all'altro e completare la riproduzione sessuale. A loro volta, queste piante sono fondamentali per il funzionamento degli ecosistemi e la conservazione delle specie e degli habitat e in generale delle diversità biologica, che rappresenta la base della nostra esistenza e delle nostre economie.

Nel processo di produzione alimentare, oltre il 75% delle principali colture agrarie beneficia dell'impollinazione operata da decine di migliaia di specie animali (almeno 16 mila tra gli insetti) in termini di produzione, resa e qualità. Il volume di raccolti delle colture dipendenti dagli impollinatori è triplicato negli ultimi 50 anni. Le colture agrarie interessate includono cereali, frutta e verdura essenziali per le diete animali e l'alimentazione umana, poiché esse forniscono vitamine e minerali, nonché combustibili, fibre come cotone e lino e materiali da costruzione. La produzione agricola mondiale direttamente associata all'impollinazione animale rappresenta un valore economico stimato tra 235 e 577 miliardi di dollari.

Inoltre, gli impollinatori sono sempre più importanti per la resilienza degli ecosistemi ai disturbi di varia natura e per l'adattamento dei sistemi di produzione alimentare umana ai cambiamenti globali.

Dal punto di vista sociale gli impollinatori sono integrati nelle culture e nelle tradizioni locali, supportano arti e mestieri e sono anche fonte d’ispirazione per musica, letteratura, arti visive e religioni.

I servizi ecosistemici di cui l’uomo e l’ambiente beneficiano ogni giorno grazie all’impollinazione sono ora a rischio poiché è in pericolo l’esistenza stessa degli impollinatori. Numerose specie impollinatrici sono infatti a rischio di estinzione, poiché l’abbondanza delle popolazioni e lo stato di salute di moltissime altre specie sono esposte a pressioni ambientali di varia natura. Una specie su dieci di api e farfalle europee è minacciata di estinzione e una specie su tre vede la propria popolazione in declino.

In tutta l'Unione Europea (UE), Regno Unito compreso, 17 milioni di alveari e 600.000 apicoltori producono ogni anno circa 250.000 tonnellate di miele. L' UE è il secondo maggiore produttore di miele dopo la Cina, ciò nonostante ne importa principalmente dalla stessa Cina per coprire il suo fabbisogno interno. I principali paesi produttori nel 2015 sono stati Romania, Spagna e Ungheria. Negli ultimi anni gli apicoltori hanno lanciato l'allarme per la riduzione del numero delle colonie di api e per il declino delle loro popolazioni. In Italia sin dal 2003 sono stati segnalati eventi significativi di moria delle api, concentrati soprattutto in primavera, durante le fioriture, a causa dei trattamenti massivi con pesticidi operati sui suoli agricoli. La popolazione delle colonie di api in Europa, come in altre regioni del mondo, è in drastica diminuzione (IPBES). Secondo una rete di ricerca internazionale, coordinata dall'Istituto di apicoltura dell'Università di Berna, la morte in massa di api in Europa è un problema grave e in aumento di anno in anno. Gli esperti dell'Istituto hanno ipotizzato che la tendenza negativa, sebbene fluttuante, possa essere potenzialmente maggiore nel lungo termine a causa della crescente urbanizzazione, dell’espansione delle monocolture, dall’aumento dell malattie delle api, dei metodi di difesa delle coltivazioni che risultano spesso dannose agli impollinatori e di altri fattori ambientali di stress. I dati disponibili evidenziano infatti un aumento dal 5% - 10% al 25% - 40% nelle morti invernali delle api e crescenti morie durante il periodo primavera-estate.

Il declino degli impollinatori è associato a una serie di fattori che spesso agiscono in sinergia tra loro: distruzione, degradazione e frammentazione degli habitat, inquinamento da agenti fisici e chimici, cambiamenti climatici e diffusione di specie aliene invasive.

Nella pubblicazione ISPRA, ricorrendo alla formula delle domande più frequenti, vengono presentati alcuni importanti concetti, dati e informazioni sul tema degli impollinatori e del loro declino e delle politiche e misure in atto finora e di quelle che potranno e dovranno essere messe in atto per contrastare questo grave fenomeno.