Istituto Superiore per la Protezione
e la Ricerca Ambientale

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Raccolta capitolati d'appalto

 

Il nuovo codice appalti è stato approvato con decreto legislativo n. 50 del 18 aprile 2016. Con questo decreto viene data attuazione alle Direttive 23, 24 e 25 del 2014 in materia di aggiudicazione dei contratti di concessione, appalti pubblici e procedure d'appalto.
Numerose sono le novità introdotte, tra di esse la più rilevante riguarda il Regolamento 207/2010 che viene abrogato parzialmente e con gradualità temporale. In altre parole, alcune disposizioni del Regolamento 207/2010 saranno abrogate solo a seguito dell’entrata in vigore dei nuovi regolamenti attuativi.
Una delle disposizioni maggiormente innovative è probabilmente l’articolo 37 in tema di “aggregazioni e centralizzazioni delle committenze” che prevede la riorganizzazione delle funzioni delle stazioni appaltanti compreso l’obbligo, per i comuni non capoluogo di provincia, di ricorrere a forme di aggregazione o centralizzazione delle committenze.
Altro elemento di rilievo è costituito dalla qualificazione delle stazioni appaltanti, come prevista all’art. 38, che stabilisce l’istituzione presso l’ANAC di un apposito elenco delle stazioni appaltanti qualificate di cui fanno parte anche le centrali di committenza.
In materia strettamente ambientale, risulta di grande interesse quanto riportato all’art. 34 in materia di criteri di sostenibilità energetica ed ambientale: “Le stazioni appaltanti contribuiscono al conseguimento degli obiettivi ambientali previsti dal Piano d'azione per la sostenibilità ambientale dei consumi nel settore della pubblica amministrazione attraverso l'inserimento, nella documentazione progettuale e di gara, almeno delle specifiche tecniche e delle clausole contrattuali contenute nei criteri ambientali minimi adottati con decreto del Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare ….”.
Inoltre, l’art. 69 recita: “Le amministrazioni aggiudicatrici che intendono acquistare lavori, forniture o servizi con specifiche caratteristiche ambientali, sociali o di altro tipo, possono imporre nelle specifiche tecniche, nei criteri di aggiudicazione o nelle condizioni relative all'esecuzione dell'appalto, un'etichettatura specifica come mezzo di prova che i lavori, le forniture o i servizi corrispondono alle caratteristiche richieste”.
Infine, appare rilevante anche il concetto innovativo di Rating reputazionale introdotto dal nuovo codice e gestito da ANAC, secondo cui dovrà essere registrata la storia dell’impresa, in aggiunta al sistema di qualificazione, per avere un quadro dei lavori effettuati, della loro qualità, dei comportamenti e della correttezza di una impresa. Potranno essere escluse da appalti e subappalti le imprese condannate in via definitiva per alcuni tipi di reati: partecipazione ad una organizzazione criminale, corruzione, frode, riciclaggio, reati terroristici, riciclaggio, lavoro minorile.
Allo scopo di fornire delle indicazioni di massima ai Soggetti preposti alla definizione dei capitolati di gare e appalti, l’ISPRA sta provvedendo a effettuare una raccolta dei bandi più significativi, suddivisa per categorie di prodotti /servizi per i quali sono stati già definiti i relativi CAM, predisposti dalle ARPA/APPA e da altre Pubbliche Amministrazioni e che sarà a breve resa disponibile su questo sito.